GOLPETTO O SCHERZETTO? – FERMI TUTTI: IL 1 LUGLIO VLADIMIR PUTIN HA CONVOCATO AL CREMLINO EVGENIJ PRIGOZHIN. I DUE VECCHI AMICI SI SAREBBERO INTRATTENUTI A LUNGO. L’INDISCREZIONE, DEL QUOTIDIANO FRANCESE “LIBERATION”, È CLAMOROSA: SIGNIFICHEREBBE NON SOLO CHE PRIGOZHIN È IN RUSSIA ED È LIBERO DI MUOVERSI, MA ANCHE CHE STA CONCORDANDO TUTTI I SUOI PASSI DIRETTAMENTE CON PUTIN. CHE SIA DI “MAD VLAD” ANCHE L’IDEA DELL’AMMUTINAMENTO? - IL CREMLINO CONFERMA L'INCONTRO: "È AVVENUTO IL 29 GIUGNO"

-

Condividi questo articolo


IL CREMLINO CONFERMA L'INCONTRO TRA PUTIN E PRIGOZHIN
(ANSA)
- Il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov ha confermato che il capo della Wagner Yevgeny Prigozhin ha incontrato il presidente Vladimir Putin. L'incontro è avvenuto il 29 giugno. Lo riferisce la Tass. 

 

PRIGOZHIN IL 1 LUGLIO È STATO A LUNGO AL CREMLINO CON PUTIN, L’INDISCREZIONE D’INTELLIGENCE DALLA FRANCIA. NESSUNO SMANTELLAMENTO DI WAGNER

Estratto dell’articolo di Jacopo Iacoboni per www.lastampa.it

 

MEME SU PUTIN E PRIGOZHIN BY EMILIANO CARLI MEME SU PUTIN E PRIGOZHIN BY EMILIANO CARLI

Nei giorni scorsi La Stampa aveva ripetutamente trackato l’aereo di Prigozhin in Russia, tra San Pietroburgo e Mosca. Tutt’altro che a Minsk. Ora il quotidiano francese Libération scrive, citando fonti di intelligence occidentali che hanno parlato a condizione di rimanere anonime, che il 1 luglio Prigozhin è stato convocato al Cremlino da Putin.

 

I due si sarebbero intrattenuti a lungo, e successivamente Prigozhin è stato ascoltato anche dal direttore della Guardia russa, Viktor Zolotov, un fedelissimo putiniano, e dal capo dei servizi segreti esteri, Sergei Naryshkin.

 

meme vladimir putin prigozhin meme vladimir putin prigozhin

L’indiscrezione che arriva dalla Francia è clamorosa perché confermerebbe non solo che Prigozhin è libero di muoversi in Russia come e meglio crede, ma anche che starebbe concordando tutti i suoi passi direttamente con Vladimir Putin. Il che non è così scontato, nell’attuale fase nebulosa dei loro rapporti.

 

Fonti di intelligence de La Stampa confermano che senz’altro Prigozhin non può essere al momento bandito con Putin, benché il presidente non sappia esattamente cosa fare di Wagner. L’altro giorno il dittatore bielorusso aveva già annunciato che Prigozhin non era in Bielorussia, «è a San Pietroburgo, forse è andato a Mosca», aveva detto Lukashenko. […]

 

putin Yevgeny Prigozhin putin Yevgeny Prigozhin

Il 7 luglio Lukashenko parlando ai giornalisti aveva fornito alcune interessanti tracce: «Prigozhin è a Pietroburgo... forse è andato a Mosca questa mattina», aveva spiegato. I servizi di sicurezza russi lo tengono presumibilmente d'occhio, aveva aggiunto Lukashenko, che poi ha anche ammesso che sì, «alcuni al Cremlino volevano [farlo fuori]», ma questo avrebbe scatenato una guerra civile.

 

«Se pensate che Putin sia così maligno e vendicativo da spazzarlo via domani - per dirla in russo - no, questo non accadrà», aveva anche riflettuto Lukashenko. «[…]

 

PRIGOZHIN E PUTIN PRIGOZHIN E PUTIN

Che ci siano stati nuovi contatti molto penetranti sembra confermarlo indirettamente anche un colloquio con il comandante Lotus, uno dei comandanti storici di Wagner, che si è incontrato (probabilmente in un ristorante di Rostov) con uno degli autori del canale Grey Zone.

 

La loro conversazione è in una delle chat chiuse: «Non ci saranno attacchi da parte delle forze di sicurezza russe contro di noi, ce lo ha garantito il presidente», dice Lotus.

 

« […] Lotus ha anche detto che il compito ora è la rotazione, e il ridispiegamento (non solo in Bielorussia). Ma ha aggiunto che Wagner resta una specie di «riserva della Russia»: «Siamo stati tutti lasciati andare in vacanza prima dell’inizio di agosto, ci sono molti compiti da svolgere, così Evgheny Viktorovich ha deciso di lasciare andare tutti in vacanza. Personalmente non vado al mare con la mia famiglia da cinque anni, e anche gli altri ragazzi sono ora immersi in questioni familiari. Il “Consiglio dei comandanti” ha deciso di dare a tutti l’opportunità di riposare prima del grande lavoro che ci attende».

IL FALO DI CONFRONTO TRA VLADIMIR PUTIN E EVGENY PRIGOZHIN IL FALO DI CONFRONTO TRA VLADIMIR PUTIN E EVGENY PRIGOZHIN

 

Poi Lotus prosegue così: «Seguiamo la situazione in Ucraina e naturalmente siamo preoccupati per quanto sta accadendo. Ma quando non ti ascoltano, ignorano tutte le proposte e i modi per risolvere i problemi, anche quando ne parli al mondo intero, forse a volte è meglio farsi da parte e osservare ciò che sta accadendo in disparte.

 

MOSCA CIECA - POSTER BY MACONDO MOSCA CIECA - POSTER BY MACONDO

Anche se è maledettamente frustrante e doloroso quando ci sono suggerimenti e opportunità già pronti per risolvere un problema, ma vengono messi da parte... Come dicevano i nostri saggi antenati, aspettiamo e vediamo. E noi ci mettiamo da parte e osserviamo in silenzio. Ma il nostro treno blindato è sul binario di riserva, e siamo pronti a venire in aiuto della nostra patria e del nostro popolo quando il popolo russo ce lo chiederà». […]

PUTIN E PRIGOZHIN PUTIN E PRIGOZHIN evgenij prigozhin e vladimir putin 4 evgenij prigozhin e vladimir putin 4 Yevgeny Prigozhin Vladimir Putin Yevgeny Prigozhin Vladimir Putin MOSCA A MOSCA - POSTER BY MACONDO MOSCA A MOSCA - POSTER BY MACONDO prigozhin minaccia putin prigozhin minaccia putin evgenij prigozhin e vladimir putin 2 evgenij prigozhin e vladimir putin 2 Yevgeny Prigozhin Vladimir Putin Yevgeny Prigozhin Vladimir Putin

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

COME MAI L’OPA OSTILE DI UNICREDIT SU BANCO BPM HA TERREMOTATO I NEURONI LEGHISTI? IL MINISTRO DEL MEF GIORGETTI HA SUBITO ALZATO LE BARRICATE: L'OPA È STATA "COMUNICATA, MA NON CONCORDATA COL GOVERNO", MINACCIANDO ADDIRITTURA LA GOLDEN POWER, COME SE UNICREDIT FOSSE DI PROPRIETÀ CINESE - ANCOR PIÙ IMBUFALITO È SALVINI: “UNICREDIT ORMAI DI ITALIANO HA POCO E NIENTE: È UNA BANCA STRANIERA, A ME STA A CUORE CHE REALTÀ COME BPM E MPS CHE STANNO COLLABORANDO, SOGGETTI ITALIANI CHE POTREBBERO CREARE IL TERZO POLO ITALIANO, NON VENGANO MESSE IN DIFFICOLTÀ" – ECCO IL PUNTO DOLENTE: L’OPERAZIONE DI ORCEL AVVIENE DOPO L'ACCORDO BPM-MILLERI-CALTAGIRONE PER PRENDERSI MPS. COSI’ IL CARROCCIO CORRE IL RISCHIO DI PERDERE NON SOLO BPM, STORICAMENTE DI AREA LEGHISTA, MA ANCHE MPS, IL CUI PRESIDENTE NICOLA MAIONE È IN QUOTA LEGA…

FLASH! - AVVISATE IL VICE PRESIDENTE DEL CSM, FABIO PINELLI, CHE DOPO IL SUO INCONTRO CON MELONI SÌ È PUBBLICAMENTE ALLINEATO AL GOVERNO NELLA SCONTRO CON I MAGISTRATI SUGLI IMMIGRATI, IL CONTRARIO DI CIÒ CHE PREVEDEREBBE IL SUO RUOLO DI GARANTE DELL’AUTONOMIA E DELL’INDIPENDENZA DELL’ORDINE GIUDIZIARIO, L’IRRITAZIONE DI MATTARELLA, PRESIDENTE DEL CSM, È COMPLETA. E AL PROSSIMO CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, IL CAPO DELLO STATO AVREBBE IN MENTE DI PARTECIPARE DI PERSONA…