GOVERNARE IN MALO...MODI - ROTOLANO TESTE TRA GLI OPPOSITORI DI NARENDRA MODI, PROPRIO IN VISTA DELLE ELEZIONI - LA 49ENNE MAHUA MOITRA, TRA I PIÙ CARISMATICI LEADER DELL’OPPOSIZIONE AL PREMIER, È STATA ESPULSA DAL PARLAMENTO AL TERMINE DI UN PROCESSO-FARSA PARTITO DALLA DENUNCIA DEL SUO EX COMPAGNO PER L'AFFIDO DEL CANE - SI TRATTA DELLA SECONDA CLAMOROSA ESPULSIONE: A MARZO, RAHUL GANDHI, LEADER DI PUNTA DEL CONGRESS PARTY, FU CACCIATO PER...

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mahua moitra 4 mahua moitra 4

Estratto dell'articolo di Carlo Pizzati per "la Repubblica"

 

Tutto è iniziato con Henry, il rottweiler conteso tra la più carismatica esponente dell’opposizione al premier indiano Narendra Modi, Mahua Moitra, e il suo ex amante che per ripicca ha chiesto l’affido del rottweiler e dato il via a una campagna di diffamazione che sta facendo parlare l’India da settimane. E che si è conclusa con l’espulsione dal Parlamento di Moitra, al termine di un processo sommario senza diritto di replica e prove tangibili.

 

È la seconda clamorosa espulsione di un esponente di spicco dell’opposizione a Modi. A marzo Rahul Gandhi, leader di punta del Congress Party, fu “squalificato” dal Parlamento per una condanna per diffamazione che a molti è sembrata una forzatura. I critici più efficaci del governo vengono spintonati fuori dal Parlamento con interpretazioni faziose di normative mirate a silenziare il dissenso, in vista delle elezioni nazionali del 2024 alle quali Modi – in carica dal 2014 – si vuole di nuovo presentare.

mahua moitra e il suo cane mahua moitra e il suo cane

 

[…] ex investment banker alla JP Morgan Chase a New York e a Londra, che nel 2016 è arrivata in Parlamento. Moitra ha una leadership innata e forte personalità, in Parlamento si fa notare per la capacità oratoria in interventi sferzanti che mettono in difficoltà Modi. Ma Moitra si è messa troppo in vista. […]

 

La complessa trama per zittire questa “tigre del Bengala” è un attacco su due fronti. Da un lato, il penalista innamorato ha presentato un esposto accusandola d’aver intascato soldi e favori in cambio di 50 interrogazioni parlamentari critiche degli affari del super-miliardario Gautam Adani, che dal governo dell’amico e premier Narendra Modi ha ottenuto lucrose concessioni e appalti.

 

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Nel frattempo a Dubai è spuntato un altro personaggio, il rampollo della dinastia industriale Hiranandani, il giovane Darshan, che avrebbe firmato una confessione in cui ammetterebbe che, grazie alla «stretta amicizia» con Moitra, avrebbe ottenuto il log in e la password dell’account ufficiale del Parlamento per presentare direttamente le interrogazioni critiche degli affari di Adani.

 

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In cambio, afferma in questa confessione, «mi ha chiesto beni di lusso e soldi per viaggi e per lavori di ristrutturazione dell’appartamento a Delhi». Ed è per quest’accusa che il comitato etico parlamentare ha raccomandato che Moitra venisse espulsa. Il presidente della Camera ha convocato una votazione in tempi record. All’accusata non è stata concessa replica. Alle 15 del pomeriggio si è ritrovava già espulsa. Ma su quali basi? «Aver condiviso l’accesso all’account parlamentare». Ma […] non ci sono prove dei presunti favori. […]

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