IL GRANDE SCONFITTO OLTRE A MONTI E’ IL CARDINALE BAGNASCO CON LA COMPAGNIA DEI SUOI VESCOVI, IL DIRETTORE DI ‘’AVVENIRE’’, MARCO TARQUINIO, CHE HA SPINTO IL MONTISMO DEL SUO GIORNALE BEN OLTRE QUELLO DEL ‘’CORRIERE’’ (E NELL’ARTICOLO DI FONDO DI OGGI NON HA USATO UNA PAROLA DI AUTOCRITICA) E NATURALMENTE RASPUTIN RICCARDI - “DA MONTI MI SAREI ASPETTATO QUALCOSINA DI PIÙ. IO TORNO ALLE MIE COSE”…

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1. BAGNASCO: "IL VOTO DOVRÀ FAR RIFLETTERE I RAPPRESENTANTI POLITICI"
http://www.cittadigenova.com - "Il voto maturato nella giornata di ieri deve fare riflettere molto i politici. Tra i cittadini c'è stata voglia di partecipazione alla tornata elettorale. Gli interessati ora dovranno pensare molto e trovare la soluzione". Ad affermarlo al termine della messa pasquale celebrata nello stabilimento di Ansaldo Energia l'arcivescovo di Genova nonché cardinale Angelo Bagnasco.

riccardiriccardi

2. RICCARDI: UN ERRORE NON COMINCIARE A LAVORARE PRIMA
Francesco Grignetti per "la Stampa"

CARDINALE ANGELO BAGNASCOCARDINALE ANGELO BAGNASCO

Il ministro Andrea Riccardi, è uno dei 56 milioni di italiani che prima di ogni cosa si sfoga contro i sondaggisti. «Non ci prendono. La realtà è che siamo un Paese atomizzato, e proprio per questo ha bisogno di partiti e di movimenti attraverso cui incanalare il proprio sentire e la protesta».

Guardi ministro che Grillo sa benissimo come incanalarla, la protesta.
«Beh, sì, Grillo ha trovato il modo. È un'espressione notevole di un'Italia disaffezionata dai protagonisti della politica. Però è anche un grosso successo preparato con il lavoro di tre anni».

E in questi tre anni non ha sbagliato un colpo, o no?
«Questo non lo so. Indubbiamente gli italiani si sono ritrovati nella raffigurazione che Grillo fa della loro rabbia».

A proposito di movimenti, lei sarà deluso da Scelta civica.
«Non voglio fare il soddisfatto per forza: mi sarei aspettato qualcosina di più. Ma per una lista nata meno di due mesi fa, e che porta il nome di Monti, ovvero di un governo del rigore, io non sono insoddisfatto. Resta il tentativo di allargare il Centro e di fare una politica fuori dai due Poli. Avrà una funzione non determinante, ma comunque importante in un Parlamento strabico che guarda con l'occhio del Senato a destra e con l'occhio della Camera a sinistra».

MARCO TARQUINIOMARCO TARQUINIO

Voi eravate nati su una scommessa difficile, ossia la scomposizione dei Poli.
«Sì, ma al di là della scommessa ideale c'era la realtà di una legge elettorale dagli effetti perversi. Diciamo che se ci fosse stata un'altra legge elettorale, il risultato di Grilllo sarebbe stato differente. È anche per colpa di questa legge elettorale, con i "nominati" in Parlamento, che è cresciuta la disaffezione verso la politica».

Una sua recriminazione per come è andata con Scelta civica?
«Dovevamo cominciare prima. Ma se non s'è fatto, è stato per rispetto all'attività di governo. Per non pregiudicarne l'azione».

bagnasco-monti, bertonebagnasco-monti, bertone

E ora, quale futuro vede?
«Bisogna fare prima di tutto la riforma della legge elettorale. Qui ci vuole il senso di responsabilità di tutte le forze politiche. Si potrà dialogare anche con gli eletti del Movimento 5 Stelle. Ma soprattutto ci vuole l'opera illuminata del Capo dello Stato. Per fortuna abbiamo Giorgio Napolitano».

luiss52 luca cordero montezemololuiss52 luca cordero montezemolo

Guardi che sarà così ancora per poco. Molto poco.
«Vabbè, però ha il tempo per pensare a un governo. Credo che prevarrà il senso di responsabilità».

Pare di capire che prevede una riforma delle legge e poi subito nuove elezioni.
«Questo non lo so. Però il Presidente Napolitano nella sua saggezza potrà trovare in equilibrio. Sarebbe scorretto fare scenari».

E lei che cosa farà?
«Io torno alle mie cose, alla società civile, alla cultura, a occuparmi della pace. Non mi sono tirato indietro in questa campagna, ma non ero candidato».

 

 

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