I GRANDI ‘NO’ DEL MARCHESE FULVIO ABBATE: ‘’DAI, DICIAMO NO AGLI ULTRARENZI, OSSIA I BACCELLONI DEL CONSENSO ACEFALO ARMATI DI TELEFONINO” - A CHE CAZZO SERVONO LE IMMAGINI CASUAL DI RENZI CATTURATE DAI PASSANTI?

Abbate: “Dietro ogni scatto di telefonino a favore di M. R. c’è l’ennesima puntata della soap sul vassallaggio che questo paese coltiva come un hobby virtuoso. L’idea della fotogenia del potere è un crimine verso il senso critico, verso l’amor proprio. …

Condividi questo articolo


corinne e fulvio abbate corinne e fulvio abbate

Fulvio Abbate per “il Garantista

 

Smettiamola di dire che Renzi è bello. E soprattutto di ritenerlo fotogenico. Procediamo adesso con ordine: poco fa, al telegiornale Sky, c’era proprio lui, Matteo, che si avviava a piedi dal punto A al punto B di una non ben precisata conferenza stampa ufficiale.

 

Tutt’intorno, lo staff euforico, i pass plastificati al collo, il passo del compiacimento che giunge dalla prossimità con il potere, e poi altri tipi, forse giornalisti o magari semplici cittadini curiosi, capitati lì per caso, con i telefonini sollevati bene in vista per catturarne la marcia, l’andatura, i cenni del capo, il moto d’ogni singolo sopracciglio: Renzi che si incammina, appunto, finalmente verso il punto C della visita di Stato a Venezia, così fino a farsi ingoiare da un camper simile a quelli dell’Amplifon dove si pratica la “prova udito”.

 

Matteo Renzi ieri a Venezia con il ministro per la pubblica amministrazione Marianna Madia Matteo Renzi ieri a Venezia con il ministro per la pubblica amministrazione Marianna Madia

Nulla di più insignificante, a parte il dettaglio del suo mento sempre più pappagorgia comunque soda. L’ammiratissima pappagorgia del giovane presidente del Consiglio che ha sbaragliato ogni concorrenza a sinistra, a destra, al centro, perfino tra i parenti stretti di Berlusconi. C’è quasi modo di sentirlo il moto silenzioso di cento cellulari puntati verso di lui. Ecco però una domanda necessaria, forse addirittura politica: a cosa cazzo potranno mai servire le immagini casual di Renzi catturate dai passanti?

 

Sono forse destinate a un ideale archivio della memoria del quotidiano governativo del nostro premier? C’è forse da immaginare che fra millenni, quando perfino la Roma dei palazzinari sarà oggetto di pezioso scavo, potranno narrare l’Italia del 2014 a chi dovesse ritrovarle tra gli scheletri dei labrador dei leader della cosiddetta seconda repubblica? Perdonate se anticipo la sicura risposta dei posteri. ‘Sto cazzo! Punto.

MATTEO RENZI MATTEO RENZI

 

Renzi che avanza e saluta con gesto giovanile mai potrà custodire la medesima aura che riconosciamo invece ai bisonti delle grotte di Lascaux o di Altamira. Pixel e megapixel buttati nel nostro caso, insomma. Ma andiamoci da un’altra parte: l’archivio fotografico di un celebre quotidiano custodiva, per esempio, alcuni faldoni relativi a Palmiro Togliatti.

 

Buste zeppe di foto proprio del Migliore scattate dai singoli lettori e inviate al giornale per affetto verso il loro capo, ebbene, in quegli scatti c’era davvero un’autobiografia della nazione e del suo popolo, e dunque che amarezza pensare che quei materiali visivi, quei mille e ancora mille occhi, possano essere andati dispersi.

 

Ricordo lo scatto dove la testa del segretario del Pci faceva troneggiare una lobbia grigia da notaio, da commendatore, un piccolo grande saggio visivo sulla qualità dei cappellifici nazionali: Borsalino o Barbisio, poco importa. Insomma, quella foto raccontava un mondo.

MATTEO RENZI A STRASBURGO MATTEO RENZI A STRASBURGO

 

Non è tutto. L’indimenticato studioso francese di segni, Roland Barthes, in un saggio si doleva che non avessimo foto di Napoleone Bonaparte, e infatti, commentando un dagherrotipo che ne mostrava invece il fratello minore Girolamo giunto appena in tempo alla scoperta dei materiali fotosensibili, così commentava: “Sto guardando gli occhi che hanno visto l’imperatore”.

 

Dubito fortemente che perfino il più invasato supporter di Matteo nostro, fosse anche un cugino di Pieve al Toppo, direbbe mai una frase del genere a proposito del consanguineo insediato a Palazzo Chigi. Grazie al sarto Abraham Zapruder e soprattutto alla sua cinepresa otto millimetri Bell&Howell possediamo un documento unico che mostra la morte in diretta di John F. Kennedy, ma immaginare che uno stronzo, tra i tanti che l’altra mattina puntavano il proprio telefonino lungo la traiettoria di Renzi, stia creando materiale prezioso per le teche della nuovo corso politico ci sembra davvero troppo.

il selfie di una ragazza con renzi il selfie di una ragazza con renzi

 

Insomma, dietro ogni scatto di telefonino a favore di M. R. c’è semmai l’ennesima puntata della soap sul vassallaggio che questo paese coltiva come un hobby virtuoso. L’idea della fotogenia del potere è un crimine verso il senso critico, verso l’amor proprio. Dai, diciamo no agli ultrarenzi, ossia i baccelloni del consenso acefalo armati di telefonino.

 

 

Condividi questo articolo

FOTOGALLERY

ultimi Dagoreport

VESPA, CHI ERA COSTUI? INDIGNATA LETTERINA DI "BRU-NEO" A DAGOSPIA: “IERI SERA AL PALAZZO DEI CONGRESSI HO ABBANDONATO LA CELEBRAZIONE DEI 100 ANNI DELLA RADIO E DEI 70 DELLA TELEVISIONE, INDIGNATO PER IL TRATTAMENTO RISERVATO A ‘PORTA A PORTA’. ACCANTO AL DOVEROSO OMAGGIO A MONUMENTI DELL’INFORMAZIONE TELEVISIVA, COME ZAVOLI E PIERO ANGELA, SONO STATI RICORDATI ‘MIXER’ E ‘CHI L’HA VISTO’. MA NON UNA PAROLA, NÉ UNA IMMAGINE, SUI 30 ANNI DI PORTA A PORTA. CAMBIANO LE STAGIONI, MA L’ANIMA PROFONDA DELLA RAI RESTA SEMPRE DALLA STESSA PARTE…” - FATTE LE NOMINE, VESPA NON SERVE PIÙ? O È STATO UN GENTILE CADEAU DA PARTE DI CHI È STATO ESTROMESSO?

DAGOREPORT - LA FINANZIARIA È UN INCUBO PER IL GOVERNO CAMALEONTE DI GIORGIA MELONI: GRAVATA DAGLI OBBLIGHI EUROPEI SUL DEBITO PUBBLICO, CHE ANDRÀ SFORBICIATO DI ALMENO 12 MILIARDI L’ANNO, E DA UNA CRESCITA STRIMINZITA – EPPURE IL PNRR PIÙ DOVIZIOSO D’EUROPA (QUASI 200 MILIARDI) DOVEVA GARANTIRCI CRESCITA COSTANTE E SOPRA AL 3%. COS’È ANDATO STORTO? TUTTO: IL PIANO È STATO MAL SPESO E PEGGIO INVESTITO. E CON IL TRASLOCO DEL MINISTRO FITTO, CHE HA GIÀ PORTATO ARMI E BAGAGLI A BRUXELLES IN VISTA DELL’ESAME DELL’EUROPARLAMENTO, LA SITUAZIONE POTRÀ SOLO PEGGIORARE. LA MELONA INFATTI VUOLE DIVIDERE IL PORTAFOGLIO TRA CIRIANI E MUSUMECI, NON CERTO DUE FENOMENI DI EFFICIENZA E GESTIONE…

DAGOREPORT – APPROFITTANDO DEL ''VUOTO DI POTERE'' ALLA CASA BIANCA, NETANYAHU STA SERIAMENTE PENSANDO DI COLPIRE TEHERAN - SE DOVESSE ATTACCARE, LA RISPOSTA DELLA MACCHINA BELLICA DI KHAMENEI NON SARA' PIU' DIMOSTRATIVA PERCHE' ISRAELE VERREBBE COLPITA NON SOLO DALL'IRAN MA ANCHE DA SIRIA, IRAK, YEMEN, LIBANO, GAZA, CISGIORDANIA - GLI AMERICANI PROVANO A FRENARE LA FOLLIA DEL DOTTOR STRANAMORE D'ISRAELE CON UN’OFFENSIVA DIPLOMATICA SOTTO TRACCIA: SONO STATI I SERVIZI A STELLE E STRISCE AD AVVISARE KHAMENEI CHE NASRALLAH ERA NEL MIRINO DI TEL AVIV (LA GUIDA SUPREMA HA AVVISATO IL CAPO DI HEZBOLLAH, CHE NON HA ASCOLTATO) E AD ALLERTARE ISRAELE CHE I RAZZI STAVANO PARTENDO DA TEHERAN… - VIDEO

DAGOREPORT - CON UNA OPPOSIZIONE ALLE VONGOLE, L'IMPLOSIONE DELLA LEGA E' L'UNICA SPERANZA PER VEDER CROLLARE IL GOVERNO DUCIONI - LA MELONA SA BENE CHE IL REFERENDUM SULL'AUTONOMIA POTREBBE ESSERE L'INIZIO DELLA SUA FINE. NEL PROBABILISSIMO CASO CHE VENGA BOCCIATA, CHE FARA' SALVINI? E SENZA LEGA, CADE IL GOVERNO... - SOTTO SOTTO, LA "NANA MALEFICA" (COPY CROSETTO) LAVORA AFFINCHE' IL 12 NOVEMBRE LA CORTE COSTITUZIONALE BOCCI LA LEGGE, O ANCHE SOLTANTO UNA PARTE - SULLA NORMA, NON SOLO L'OPPOSIZIONE MA TUTTA FORZA ITALIA MENA TUTTI I GIORNI SENZA PIETÀ. L'ULTIMA? L'EUROPARLAMENTARE MASSIMILIANO SALINI (PER CONTO DI MARINA BERLUSCONI) HA SENTENZIATO: "È IMPOSSIBILE DA ATTUARE" - CALDEROLI, INTANTO, CONTINUA A GETTARE CARBONE NELLA FORNACE AUTONOMISTA...