HILLARY CHE FLOP! - NEGLI STATI UNITI SI CANTANO LE IMMENSE QUALITÀ DI HILLARY CLINTON - FINO AD OGGI HA SAPUTO SOLO METTERSI CON LEALTÀ AL SERVIZIO DI OBAMA, SOSTENENDOLO ANCHE NEI SUOI ERRORI - LA SITUAZIONE CON PUTIN È TUTT’ALTRO CHE RISOLTA, QUELLA CON LA CINA PURE - IN EGITTO AVEVA APPOGGIATO MUBARAK, IN SIRIA NON È RIUSCITA A FARE NULLA PER CACCIARE ASSAD, E NON HA FATTO ALTRO CHE AVVICINARE L’IRAN ALL’ATOMICA...

Condividi questo articolo


Bret Stephens per il "Wall Street Journal", articolo pubblicato su "Il Foglio" per concessione di "MF/Milano Finanza"

hillary clintonhillary clinton

Improvvisamente dovremmo credere che Hillary Clinton sia un grande segretario di stato. Eric Schmidt di Google la definisce "il più importante segretario di stato dai tempi di Dean Acheson". Un suo ritratto sul New York Times è stato preceduto dal titolo "L'ultimo tour di Hillary Clinton nei panni del diplomatico rock star". Un altro ritratto sull'ultimo numero di Foreign Policy è intitolato, con una recondita speranza, "Capo dello stato".

hillary clinton e hu jintaohillary clinton e hu jintao

I due articoli sono così simili per tema, tono, scelta di aneddoti e per assenza di critiche che si potrebbe pensare che l'uno sia il plagio dell'altro. Il piccolo successo di Hillary non è un mistero. Così la signora Clinton è tornata, resistendo agli appelli per candidarsi alla Casa Bianca nel 2016 come Cesare rifiutò per tre volte la corona che gli veniva offerta. Senza dubbio, lei sarebbe stata un presidente migliore rispetto a Obama.

HILLARY CLINTON INCONTRA SHIMON PERES IN ISRAELEHILLARY CLINTON INCONTRA SHIMON PERES IN ISRAELE

Ma che cosa si può dire di più? Di certo Clinton è stato un segretario di stato laborioso e ben informato. La signora Clinton sarebbe stato un grande segretario di stato se avesse architettato una grande azione diplomatica, come fece Henry Kissinger. Oppure se avesse dominato la politica estera dell'Amministrazione, come fece Jim Baker. Non ha neppure dato vita a una grande alleanza (Acheson), forgiato una grande dottrina (Adams) o un grande piano (Marshall). Non ha neanche aperto la strada a una grande vittoria (Shultz). Tutti i paragoni sono impietosi per lei. Forse, basterebbe dire che la Signora Clinton è un buon segretario di stato. Ma neppure questo, in realtà, si può dire.

ERIC SCHMIDT DI GOOGLE jpegERIC SCHMIDT DI GOOGLE jpeg

Hillary Clinton è spesso elogiata per la sua fedeltà al capo, anche quando perde la battaglia sulla linea politica (come è capitato quando lei voleva mantenere una presenza di truppe in Iraq). La lealtà può essere una virtù, ma è una virtù che passa in secondo piano quando confligge con i principi, e un vizio quando è solo un'appendice dell'ambizione. Hillary Clinton è anche apprezzata per il suo pragmatismo. Ma il suo pragmatismo può essere giudicato solo in base ai risultati.

HILLARY CLINTONHILLARY CLINTON

Il "reset" con la Russia ha migliorato il comportamento di Mosca riguardo alla crisi siriana? L'approccio "pragmatico" alla Cina ha moderato l'atteggiamento di Pechino nel mar Cinese meridionale? La volontà dell'Amministrazione di intervenire per motivi umanitari in Libia ma non in Siria è puro pragmatismo o opportunismo nell'anno elettorale? E per il resto? Sarebbe bello dare alla signora Clinton il massimo dei voti per l'intervento in Libia, peccato però che prima di tale intervento lei fosse alquanto scettica.

OBAMA E HILLARY CLINTONOBAMA E HILLARY CLINTON

Sarebbe bello ricordarla per la difesa dell'opposizione siriana, anche se non è riuscita a persuadere la Russia, la Cina o Obama a muoversi di un centimetro contro Bashar el Assad. Sarebbe poi bello riconoscere i suoi meriti per aver contribuito a favorire una transizione pacifica in Egitto. Ma dopo aver definito Hosni Mubarak "un amico di famiglia" nel 2009, non c'è da stupirsi se gli egiziani hanno una visione appannata dell'Amministrazione Obama.

HILLARY CLINTONHILLARY CLINTON

Poi c'è l'Iran. Nella fiaba dell'Amministrazione, Barack Obama, in modo astuto, ha teso la mano ai mullah, sapendo che se l'avessero respinta gli Stati Uniti si sarebbero trovati in una posizione più favorevole per agire sul piano internazionale. George W. Bush riuscì però a ottenere per tre volte che il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sanzionasse l'Iran, rispetto all'unica volta che ciò è accaduto per questa Amministrazione. Le sanzioni "paralizzanti" di cui ora Obama si vanta sono state firmate contro la sua volontà e sotto forti pressioni politiche alla fine dello scorso anno.

MUBARAKMUBARAK

Anche ora i negoziati con Teheran continuano: sono necessari per gli obiettivi di un presidente che vuole arrivare a novembre senza una crisi. Servono anche ai mullah per guadagnare tempo. Adesso l'Iran è molto più vicino alla bomba e la possibilità di una guerra regionale è più concreta.

Infine, Hillary Clinton non può essere ritenuta responsabile per i fallimenti di un presidente che lei (prima e meglio di molti altri) aveva compreso essere un peso piuma. Ma la scelta di servirlo è stata sua, così come anche sua è la politica estera del governo. E' un aspetto che sembra positivo solo perché giace sullo sfondo della presidenza Obama nel suo complesso.

 

 

Condividi questo articolo

FOTOGALLERY

ultimi Dagoreport

VESPA, CHI ERA COSTUI? INDIGNATA LETTERINA DI "BRU-NEO" A DAGOSPIA: “IERI SERA AL PALAZZO DEI CONGRESSI HO ABBANDONATO LA CELEBRAZIONE DEI 100 ANNI DELLA RADIO E DEI 70 DELLA TELEVISIONE, INDIGNATO PER IL TRATTAMENTO RISERVATO A ‘PORTA A PORTA’. ACCANTO ALL'OMAGGIO A MONUMENTI COME ZAVOLI E PIERO ANGELA, SONO STATI RICORDATI ‘MIXER’ E ‘CHI L’HA VISTO’. MA NON UNA PAROLA, NÉ UNA IMMAGINE, SUI 30 ANNI DI PORTA A PORTA” - FATTE LE NOMINE, VESPA NON SERVE PIÙ? È STATO UN GENTILE CADEAU DA PARTE DI CHI È STATO ESTROMESSO? CHI C'È DIETRO? È MAI POSSIBILE CHE LA SCALETTA DI UN PROGRAMMA COSÌ IMPORTANTE, CHE CELEBRA UN SECOLO DI RAI, NON ABBIA AVUTO L’IMPRIMATUR DELL’AMMINISTRATORE DELEGATO DELLA RAI, GIAMPAOLO ROSSI?

PERCHÉ GIORGIA MELONI È COSÌ INCAZZATA CON LA DISGRAZIATA "TALPA" CHE HA SPIFFERATO IL BLITZ SULLA CONSULTA DI MARTEDÌ PROSSIMO? LA DUCETTA SPERAVA DI COGLIERE DI SORPRESA L'OPPOSIZIONE E SPIANARE LA STRADA AL SUO CONSIGLIERE GIURIDICO, FRANCESCO SAVERIO MARINI. GIUSTO IN TEMPO PER IL 12 NOVEMBRE, QUANDO LA CORTE COSTITUZIONALE POTREBBE BOCCIARE L'AUTONOMIA LEGHISTA, CON GRANDE GIUBILO DELLA SORA GIORGIA: SE COSÌ FOSSE, SALTEREBBE IL REFERENDUM CHE NON LA FA DORMIRE LA NOTTE (GLI ITALIANI SONO CONTRARI) - ANCHE FORZA ITALIA HA CHIAMATO IN ADUNATA I SUOI, MA LA LEGA NO. E TE CREDO...

DAGOREPORT - LA FINANZIARIA È UN INCUBO PER IL GOVERNO CAMALEONTE DI GIORGIA MELONI: GRAVATA DAGLI OBBLIGHI EUROPEI SUL DEBITO PUBBLICO, CHE ANDRÀ SFORBICIATO DI ALMENO 12 MILIARDI L’ANNO, E DA UNA CRESCITA STRIMINZITA – EPPURE IL PNRR PIÙ DOVIZIOSO D’EUROPA (QUASI 200 MILIARDI) DOVEVA GARANTIRCI CRESCITA COSTANTE E SOPRA AL 3%. COS’È ANDATO STORTO? TUTTO: IL PIANO È STATO MAL SPESO E PEGGIO INVESTITO. E CON IL TRASLOCO DEL MINISTRO FITTO, CHE HA GIÀ PORTATO ARMI E BAGAGLI A BRUXELLES IN VISTA DELL’ESAME DELL’EUROPARLAMENTO, LA SITUAZIONE POTRÀ SOLO PEGGIORARE. LA MELONA INFATTI VUOLE DIVIDERE IL PORTAFOGLIO TRA CIRIANI E MUSUMECI, NON CERTO DUE FENOMENI DI EFFICIENZA E GESTIONE…

DAGOREPORT – APPROFITTANDO DEL ''VUOTO DI POTERE'' ALLA CASA BIANCA, NETANYAHU STA SERIAMENTE PENSANDO DI COLPIRE TEHERAN - SE DOVESSE ATTACCARE, LA RISPOSTA DELLA MACCHINA BELLICA DI KHAMENEI NON SARA' PIU' DIMOSTRATIVA PERCHE' ISRAELE VERREBBE COLPITA NON SOLO DALL'IRAN MA ANCHE DA SIRIA, IRAK, YEMEN, LIBANO, GAZA, CISGIORDANIA - GLI AMERICANI PROVANO A FRENARE LA FOLLIA DEL DOTTOR STRANAMORE D'ISRAELE CON UN’OFFENSIVA DIPLOMATICA SOTTO TRACCIA: SONO STATI I SERVIZI A STELLE E STRISCE AD AVVISARE KHAMENEI CHE NASRALLAH ERA NEL MIRINO DI TEL AVIV (LA GUIDA SUPREMA HA AVVISATO IL CAPO DI HEZBOLLAH, CHE NON HA ASCOLTATO) E AD ALLERTARE ISRAELE CHE I RAZZI STAVANO PARTENDO DA TEHERAN… - VIDEO