ITALIA, PROSCIUTTO E MELONI - UN ANNO FA FRATELLI D'ITALIA AVEVA IL 6,5 PER CENTO, ORA I SONDAGGI LO DANNO A PIU’ DEL 16 - UN ELETTORE DELLA LEGA SU 5 LO VOTEREBBE - L’ASCESA DI GIORGIA COINCIDE CON L’INIZIO DEL DECLINO DI SALVINI E DELLA LEGA: SETTEMBRE 2019 - LA SCELTA DI MOLLARE IL GOVERNO E’ STATA UN BOOMERANG PER IL TRUCE…

-

Condividi questo articolo


Estratto dell’articolo di Ilvo Diamanti per “la Repubblica”

 

salvini meloni salvini meloni

I Fratelli d'Italia, guidati da Giorgia Meloni, sono l'unico partito che abbia fatto osservare una crescita significativa e costante dopo le elezioni politiche del 2018. […] Secondo i più recenti sondaggi di Demos, infatti, hanno superato il 14%. Ma rilevazioni delle ultime settimane li stimano intorno al 16%. […] sono divenuti il terzo partito in Italia. […] […] La "spinta propulsiva" dei Fd'I va, dunque, interpretata in base ai cambiamenti che hanno attraversato il Centro-Destra. […] Il punto di svolta avviene nel settembre 2019. Da quel momento, infatti, si assiste alla crescita elettorale dei Fd'I […]

 

salvini meloni salvini meloni

[…] pesano le difficoltà incontrate dalla Lega di Salvini. La cronologia della crescita dei Fd'I e del declino leghista, d'altronde, coincide. Le due tendenze, infatti, si incrociano nello stesso momento. Settembre 2019. Due settimane dopo che Salvini aveva aperto la crisi di governo. Convinto di potersi costruire "una nuova maggioranza su misura". Che gli garantisse pieni poteri. Oppure di andare a nuove elezioni, in condizioni molto favorevoli, visto l'esito delle Europee. […]I Fd'I hanno, così, occupato uno spazio liberato, anzitutto, dalla Lega. Da Salvini. Che, ha trasformato la Lega da Partito del Nord a Partito Nazionale. […] In questo modo però la Lega ha perduto parte della propria identità storica. Allargando l'area di Destra. E favorendo coloro che in quell'area sono radicati. Da sempre. […]

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

COME MAI L’OPA OSTILE DI UNICREDIT SU BANCO BPM HA TERREMOTATO I NEURONI LEGHISTI? IL MINISTRO DEL MEF GIORGETTI HA SUBITO ALZATO LE BARRICATE: L'OPA È STATA "COMUNICATA, MA NON CONCORDATA COL GOVERNO", MINACCIANDO ADDIRITTURA LA GOLDEN POWER, COME SE UNICREDIT FOSSE DI PROPRIETÀ CINESE - ANCOR PIÙ IMBUFALITO È SALVINI: “UNICREDIT ORMAI DI ITALIANO HA POCO E NIENTE: È UNA BANCA STRANIERA, A ME STA A CUORE CHE REALTÀ COME BPM E MPS CHE STANNO COLLABORANDO, SOGGETTI ITALIANI CHE POTREBBERO CREARE IL TERZO POLO ITALIANO, NON VENGANO MESSE IN DIFFICOLTÀ" – ECCO IL PUNTO DOLENTE: L’OPERAZIONE DI ORCEL AVVIENE DOPO L'ACCORDO BPM-MILLERI-CALTAGIRONE PER PRENDERSI MPS. COSI’ IL CARROCCIO CORRE IL RISCHIO DI PERDERE NON SOLO BPM, STORICAMENTE DI AREA LEGHISTA, MA ANCHE MPS, IL CUI PRESIDENTE NICOLA MAIONE È IN QUOTA LEGA…

FLASH! - AVVISATE IL VICE PRESIDENTE DEL CSM, FABIO PINELLI, CHE DOPO IL SUO INCONTRO CON MELONI SÌ È PUBBLICAMENTE ALLINEATO AL GOVERNO NELLA SCONTRO CON I MAGISTRATI SUGLI IMMIGRATI, IL CONTRARIO DI CIÒ CHE PREVEDEREBBE IL SUO RUOLO DI GARANTE DELL’AUTONOMIA E DELL’INDIPENDENZA DELL’ORDINE GIUDIZIARIO, L’IRRITAZIONE DI MATTARELLA, PRESIDENTE DEL CSM, È COMPLETA. E AL PROSSIMO CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, IL CAPO DELLO STATO AVREBBE IN MENTE DI PARTECIPARE DI PERSONA…