L’ITALIA VUOLE I DRONI KILLER - LA MINETTI PUNTA A LONDRA - CUFFARO, GRANATA E LO MONTE MULTATI PER DANNO ERARIALE - L’ITALIA USA IL SOFTWARE DELLE SPIE SVEDESI - MINZO INDAGATO PER NON AVER RIASSUNTO LA FERRARIO - BONIFICA ALLA MADDALENA? SONO FINITI I SOLDI - IL BRIGATISTA PERSICHETTI ESCE DAL CARCERE DOPO 11 ANNI? - SUSY DE MARTINI, MILLE CASACCHE UN SEGGIO - GAMBERALE NEL POLO TOSCANO…

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A cura di Gianluca Di Feo e Primo Di Nicola per "l'Espresso"

isola della maddalenaisola della maddalena

1 - QUEL CIP MOLTO INTELLIGENCE
Si chiama Span Cip ed è il nuovo super eroe dell'intelligence italiana. Chi è? Cosa fa? Span Cip è il nuovo programma operativo a disposizione dei nostri 007 per controllare, analizzare e catalogare le fonti aperte. Ha un obiettivo: difendere le "infrastrutture critiche del Paese". Impresa titanica per Span Cip, software generato grazie a un milione di euro di fondi raccolti nel borsellino dell'Unione europea. Per realizzare questo progetto i nostri servizi segreti hanno lavorato fianco a fianco con la Säkerhetspolisen svedese, il servizio civile più noto come Sapò.

PAOLO persichettiPAOLO persichetti

Diciamolo pure: il Sapò svedese non brilla certo per trasparenza, coinvolto nel tempo per possibili "deviazioni", in vicende come l'omicidio del premier Olof Palme del 1986 e la recente incriminazione per stupro di Julian Assange, fondatore di WikiLeaks. Span Cip è facile da trovare sulla Rete. Cercando il nostro super eroe digitale sul Web, in pochi secondi si arriva a un link di collegamento che consente persino di scaricare un software con quel nome. Peccato sia un virus che distrugge i computer e ruba informazioni personali. Una coincidenza? P. M.

2 - MADDALENA SENZA PACE
Non c'è pace per La Maddalena. Dopo lo scandalo dell'incompleta bonifica dell'ex Arsenale, l'area destinata ad accogliere il G8 poi spostato all'Aquila nel 2009, un altro duro colpo ha piegato l'isola. Il decreto legge del giugno 2012, a firma del ministro dell'Ambiente Clini, ha declassato il sito di bonifica da interesse nazionale a interesse regionale. Il provvedimento, poi convertito in legge, non riguarda solo l'area sarda: vi sono altre 12 regioni coinvolte, ma è un'ulteriore beffa per un territorio che ha già visto disattese troppe promesse.

AUGUSTO MINZOLINIAUGUSTO MINZOLINI

Mentre il processo sugli appalti truccati della cricca Anemone ha subito un altro rinvio, la Regione Sardegna, che ha già speso 120 milioni di euro per la bonifica, ha inviato una lettera a ministero dell'Ambiente. «Non abbiamo più soldi», grida anche il sindaco de La Maddalena, Angelo Comiti che, per protesta, ha annunciato lo sciopero della fame.P. BA.

3 - EX TERRORISTI, SPIRAGLIO PER PERSICHETTI

Per Paolo Persichetti, ex esponente dell'Unione comunisti combattenti condannato a 22 anni di reclusione per l'assassinio del generale Licio Giorgieri (1987), si apre uno spiraglio per l'affidamento in prova ai servizi sociali. La Cassazione ha annullato con rinvio il provvedimento del tribunale di sorveglianza di Roma che aveva negato all'ex terrorista la misura alternativa.

TIZIANA FERRARIO STELLA PENDETIZIANA FERRARIO STELLA PENDE

Una volta rese note le motivazioni, il tribunale si pronuncerà di nuovo sul caso. Nel ricorso alla Suprema Corte l'avvocato Francesco Romeo, difensore di Persichetti, aveva sottolineato come la decisione sfavorevole fosse frutto di una serie di sfortunate coincidenze, tra cui una piccola infrazione disciplinare. Persichetti si trova in carcere dal 2002, anno in cui venne consegnato all'Italia dai francesi perché indagato per l'omicidio di Marco Biagi (vicenda poi archiviata). Persichetti è anche uno dei pochi ex brigatisti ancora in carcere. D. L.

4 - VERTENZE RAI: MINZOLINI SBANDA SULLA FERRARIO
Dopo essere uscito indenne dall'accusa di peculato per le spese con la carta aziendale della Rai, Augusto Minzolini rischia di trovarsi impelagato in un nuovo procedimento giudiziario legato alla sua direzione del Tg1. È la nota vicenda del mancato reintegro della giornalista Tiziana Ferrario alla conduzione del tg della rete ammiraglia.

RENATO SCHIFANIRENATO SCHIFANI PALAZZO MADAMA - SENATO DELLA REPUBBLICAPALAZZO MADAMA - SENATO DELLA REPUBBLICA

Il neo senatore del Pdl fu denunciato dalla collega e adesso si ritrova indagato per abuso d'ufficio dalla procura di Roma per non avere ottemperato alla decisione del giudice. Minzolini sarà interrogato dal sostituto Sergio Colaiocco. Si tratta dell'ultimo atto istruttorio prima della chiusura dell'indagine. Il pm dovrà poi optare tra la richiesta di archiviazione e quella di rinvio a giudizio. Molto dipenderà dalle risposte dell'ex direttore del Tg1. D. L.

5 - CASA MIA CASA MIA
A proposito di spazi, al Senato è in corso una grande Operazione traslochi: i quattro vice presidenti e i tre questori di Palazzo Madama stanno liberando gli appartamenti di servizio dei quali hanno beneficiato per cinque anni (come i loro omologhi della Camera). Le case sono all'interno di un palazzo in Largo dei Chiavari: camera da letto, soggiorno, cucina completa, doppi servizi. Tutto comodo e spazioso, riservato e tenuto lustro da squadre di donne delle pulizie. Cosa strana, il diritto alla casa i vice presidenti e i questori lo cumulano con l'indennità di funzione e la diaria, la quale dovrebbe servire appunto a pagarsi il soggiorno a Roma. E. M.

6 - SAN ROMANO MARTIRE
Ah, quando c'era Prodi! In questi giorni Antonio Padoa Schioppa, giurista e fratello di Tommaso, l'ex ministro dell'Economia, ripete agli amici una cosa che l'ha colpito: tra i tanti errori della campagna elettorale, Bersani e il Pd hanno sempre evitato di ricordare le cose buone che fecero il governo Prodi e il centrosinistra per l'economia: la riduzione del cuneo fiscale, la lotta all'evasione, la spending review ben prima di Monti, la tracciabilità poi abrogata da Tremonti. Il Pd è stato timido, dice. E in un intervento su arcipelagomilano.org non solo riabilita suo fratello ministro ma sbotta: «Sino a quando il Pd non recupererà l'orgoglio per i suoi momenti alti, perderà. E meritatamente». E. A.

7 - ELETTI SENZA UFFICIO
Senza barbiere, senza ristorante e, tanti, anche senza ufficio. Questo sarà il gramo inizio di legislatura per una parte non piccola di nuovi eletti a Palazzo Madama (soltanto sessanta i riconfermati). Almeno una trentina, forse di più, non avrà un ufficio dove poter lavorare, preparare disegni di legge, emendamenti e interrogazioni, e dove poter ricevere ospiti, visitatori, elettori. E, ovviamente, niente postazione di lavoro anche per la segretaria o l'assistente. Per almeno un anno mancheranno gli uffici, dopo il recentissimo rilascio al proprietario da parte del Senato del palazzo dell'ex hotel Bologna.

Un immobile tenuto in affitto per tanti anni e a tale prezzo che il Senato lo avrebbe potuto comprare almeno due volte. Abbandonato il Bologna e non ancora pronti i contestati e costosi locali di Largo Toniolo e di Santa Maria in Aquiro, ecco che mancano almeno trenta uffici, una carenza che costringerà a parcheggiare almeno una trentina di neo senatori in spazi rimediati qui e là nei tanti palazzi in uso al Senato nel centro di Roma.

ROMANO PRODIROMANO PRODI Totò Cuffaro novembreTotò Cuffaro novembre

Mentre molti eletti dal popolo non sapranno dove lavorare, gli ex presidenti del Senato come Renato Schfani avranno intanto a disposizione uffici extralarge per sé e per i propri numerosi collaboratori nel prestigioso Palazzo Giustiniani. Tanti metri quadrati da farci entrare quasi tutti i neo-senatori senza casa. E i centocinquanta metri di Renato Schifani hanno anche l'affaccio sul Pantheon. E. M.

8 - PER CUFFARO CHIAMATE IL 118
Si sa, in campagna elettorale, pur di assicurarsi (o consolidare) il consenso si fa qualsiasi cosa. Ma, è chiaro, c'è sempre un limite. E la decisione presa, in prossimità delle regionali del 2006, dall'allora presidente della Regione Sicilia, Totò Cuffaro, insieme ad altri sedici tra assessori e deputati dell'Ars, lo ha superato di molto: senza che ci fosse alcuna esigenza, più di cinquecento barellieri e autisti di ambulanza vennero fatti assumere nel servizio di soccorso del 118 regionale.

Le "logiche clientelari" di Totò "vasa vasa" e i suoi causarono perciò un danno erariale di oltre 12 milioni di euro. È per questo motivo che la Corte dei conti ha condannato (la sentenza è definitiva) l'ex governatore siciliano, attualmente in carcere, a risarcire le casse della Regione. E insieme a lui anche i componenti della giunta (tra cui il finiano Fabio Granata e il neo deputato nazionale del Centro Democratico, Carmelo Lo Monte) e i membri della commissione Sanità dell'Ars. Dovranno sborsare a testa tra i 600 e i 730 mila euro.G. P.

9 - LONDRA FASHION PER LA MINETTI

M.Br. - Il sogno nel cassetto di Nicole Minetti si chiama fashion. Una sua linea da lanciare sul mercato, magari a Londra, approfittando del fatto che lei è anche cittadina britannica. Nella sua vita mondana si individuano infatti degli elementi utili per orientarsi sul futuro dell'ex igienista dentale. Dietro al presunto flirt con l'imprenditore Nicolò Oddi ci sarebbe in realtà il tentativo di agganciare alcune società che promuovono il lancio di nuovi brand.

Fabio Granata e Flavia PerinaFabio Granata e Flavia Perina

E il tutto dopo un congruo lasso di tempo per permettere alla stampa estera di dimenticare i suoi trascorsi alla corte di Berlusconi. Sempre che questo possa accadere dopo quanto avvenuto a Genova dove il Comune, a fronte delle proteste di numerosi cittadini e di don Gallo, ha vietato l'apertura sul lido di Pegli della sala giochi di cui è testimonial l'ex consigliera. Perché per lei i guai son difficili da far dimenticare.

10 - ARRIVA SUSY MILLE CASACCHE
M. Br. - Gabriele Albertini lascia il Parlamento europeo e approda al Senato con la lista Scelta Civica di Monti. A succedergli a Strasburgo sarà Isabella "Susy" De Martini, prima dei non eletti del Pdl alle elezioni europee del 2009. Solo che la De Martini in questo lasso di tempo non è rimasta con le mani in mano. Dopo aver litigato con Claudio Scajola, reo di non averla appoggiata, passa all'Udc di Casini che a sua volta lascia per appoggiare il centrosinistra di Claudio Burlando alle Regionali del 2010.

Nicole MinettiNicole Minetti

Nel 2012 approda infine a La Destra di cui è stata candidata sindaco a Genova conseguendo un modestissimo 0.80 per cento dei consensi. E ora, secondo indiscrezioni, Susy De Martini potrebbe riposizionarsi per l'ennesima volta. Tra le fila dei montiani, dopo che gli ex Pdl Albertini e Mario Mauro si avviano a Palazzo Madama. Salvo ulteriori colpi di scena a cui lei è più che abituata.

11 - LA TOSCANA METTE LE ALI
M. La. - Dopo essersi fatti la guerra per decenni, i due aeroporti della Toscana, Pisa e Firenze, hanno firmato una sorta di armistizio. I sindaci delle due città, Marco Filippeschi e Matteo Renzi, sotto la regia del governatore della Toscana Enrico Rossi, hanno infatti siglato un accordo per creare una holding tra le due società. Obiettivo? Raddoppiare da qui al 2030 gli attuali 6,3 milioni di passeggeri e diventare così il terzo polo italiano. La pax aeroportuale consolida la leadership di Pisa e consente a Firenze di costruire una nuova pista. Disegno ambizioso.

DRONE PREDATORDRONE PREDATOR

Che non tiene però conto del fatto che, mentre la Sat (la società dello scalo pisano) è in mano pubblica, la quota di maggioranza dell'aeroporto fiorentino, il 33,4% è detenuto dalla Sagat di Torino, controllata dal fondo F2i di Vito Gamberale. Il quale due anni fa bussò alla porta di Rossi perché interessato agli scali toscani, ma ricevette un no molto sgradito. Ora però Rossi, e con lui Renzi e Filippeschi, devono fare i conti con Gamberale e il suo fondo. Se vogliono volare alto.

12 - L'ITALIA VUOLE I DRONI KILLER
G. D. F. - L'Italia non si arrende e vuole dotare i suoi droni di missili, per rendere lo stormo di Predator in grado di compiere missioni d'attacco. A confermarlo è il generale Claudio Debertolis, responsabile di tutti i programmi militari nazionali, in un'intervista al mensile specializzato "Rid": «La Difesa lo ha chiesto da tempo ma l'opposizione di alcuni ambienti congressuali americani ha impedito che questa richiesta possa essere soddisfatta». La questione è stata discussa anche durante la visita romana di Leon Panetta, numero uno del Pentagono, che ha ribadito il via libera della Casa Bianca alla fornitura di armi per i velivoli teleguidati italiani. Il nostro Paese ha acquistato dagli Usa sei droni dell'ultima variante Reaper ("Falciatore"), gli stessi usati dalla Cia per eliminare i terroristi islamici.

ENRICO ROSSIENRICO ROSSI

 

 

MATTEO RENZI IN BICIMATTEO RENZI IN BICI

 

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