Estratto dell’articolo di Giuseppe De Lorenzo per www.ilgiornale.it
Come riassumi la filosofia di Elon Musk? Difficile. Partiamo dalla principale delle preoccupazioni dell’uomo più ricco del mondo, che non riguarda l’andamento delle sue azioni ma la natalità. Strano, ma vero. “È un problema enorme, un problema globale”. Elon ci tiene a tal punto da averne parlato pure con Giorgia Meloni durante l’incontro a Palazzo Chigi. Ne fa una questione emergenziale, quasi allarmistica:
“La tendenza - spiega - è che gli esseri umani scompariranno e se non invertiamo la rotta l'Italia scomparirà”. Equazione semplice, per Elon: il numero dei nuovi nati deve superare quello dei decessi anno su anno. Ma l'operazione non si risolve modificando le X con le Y, ovvero sostituendo i bimbi autoctoni con più stranieri, come vorrebbe fare qualcuno:
NICOLA PORRO AL TAVOLO CON ANTONIO TAJANI ED ELON MUSK
"Non penso che l'immigrazione possa risolvere i problemi del mondo, solo perché qualcuno fa figli". Si tratta di "una questione morale" per Elon ma anche di conservazione delle diversità che arricchiscono l'universo: "È giusto chiedere ai figli di qualcun altro di prendersi cura di te quando sarai vecchio? Questo non è giusto”. Guardi Roma e pensi: se gli italiani non ci saranno più, chi conserverà tutto questo? […]
Era folle anche acquistare Twitter. Una mossa da “masochisti”: “Mi chiedevo quale fosse il modo per infliggermi un dolore già grande”. L'obiettivo è quello di tutelare la “libertà di parola”, ovvero consentire “alle persone che non ci piacciono di dire cose che non ci piacciono”.
ELON MUSK E ANTONIO TAJANI - OSHO
Musk segue un mantra: chiunque non violi la legge ha diritto di affermare ciò che crede. Se si vuole una legge diversa, allora la si cambi secondo le regole democratiche. Facile. Eppure così poco compreso al giorno d’oggi. “Non deve essere Twitter a decidere cosa è legale e cosa non lo è, è la gente che deve deciderlo”.
Il volto di Musk, ammaliato dalla bellezza di Roma, si rabbuia al solo nominare l’intelligenza artificiale. Grande tecnologia, sia chiaro: “molto potente”. Ma “va usata con cautela”. “È come il nucleare - dice Musk - È un’arma a doppio taglio”.
È sull’intelligenza infatti che l’uomo ha fondato la sua supremazia sul resto degli animali terresti. “Ma se arriva qualcosa di più molto intelligente dell’uomo, cosa succede?”. L’Ai sarà in grado di pensare autonomamente, con una capacità di calcolo e memoria decisamente più elevata di quella dell’uomo. E una volta resa super-intelligente, assicura Musk, "sarà lei il capo".
NICOLA PORRO LEGGE DAGOSPIA ELON MUSK E GIORGIA MELONI elon musk