LASSO O RADDOPPIO – IL PRESIDENTE DELL'ECUADOR, GUILLERMO LASSO, RISCHIA UN PROCESSO DI IMPEACHMENT PER CORRUZIONE. PER USCIRE DAI GUAI, MINACCIA DI RICORRERE ALLA 'MUERTE CRUZADA' (MORTE INCROCIATA), UNO STRUMENTO PREVISTO DALLA COSTITUZIONE: IL CAPO DELLO STATO, DI FRONTE A UNA PERSISTENTE OSTILITÀ DEL PARLAMENTO, PUÒ SCIOGLIERLO E INDIRE ELEZIONI – IL PROBLEMA È CHE LA POPOLARITÀ DEL PRESIDENTE È AI MINIMI E SUO COGNATO, AL CENTRO DELLO SCANDALO CHE LO RIGUARDA, È STATO APPENA ARRESTATO…

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(ANSA) - E' rovente lo scenario politico in Ecuador dove il presidente Guillermo Lasso, in difficoltà per un processo di impeachment per corruzione attivato in Parlamento, ha minacciato di sciogliere l'organo legislativo se l'iniziativa dovesse avere i numeri per l'approvazione.

 

La Costituzione ecuadoriana prevede la figura della 'muerte cruzada' (morte incrociata) con cui un capo dello Stato, di fronte ad una persistente ostilità del Parlamento, può scioglierlo, indicendo elezioni generali, presidenziali e legislative.

 

L'ipotesi è discussa da tempo dagli analisti ecuadoriani di fronte alle crescenti difficoltà di Lasso, che non ha un forte sostegno parlamentare, ma ora l'interessato l'ha esplicitamente prospettata in una intervista al quotidiano Financial Times. Se dovesse materializzarsi uno scenario avverso, ha spiegato, Lasso ha assicurato che non esiterà ad attivare la 'muerte cruzada', impedendo ai parlamentari di destituirlo attraverso un processo politico per un'accusa di corruzione da lui definita come falsa e "promossa da cospiratori".

 

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Il capo dello Stato ha inoltre precisato che, in caso di elezioni anticipate, egli si candiderà di nuovo, nonostante sondaggi che segnalano una sua scarsa approvazione popolare. Il processo di impeachment, che avrà bisogno del voto favorevole di almeno 92 dei 137 parlamentari ecuadoriani, riguarda un presunto reato di corruzione legato ad un contratto petrolifero fra la società pubblica Flota Petrolera Ecuatoriana (Flopec) e la privata Amazonas Tanker Pool Company LLC.

 

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Da segnalare che ieri a Guayaquil la polizia, su ordine della Procura, ha arrestato Danilo Carrera, cognato del presidente Lasso imputato centrale del contratto che avrebbe generato la corruzione, mentre stava per imbarcarsi per New York.

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