“BASTA PROMESSE, CI VUOLE LA CICCIA” – I BALNEARI SONO INCAZZATI NERI CON IL CENTRODESTRA, CHE HANNO SOSTENUTO ALLE ELEZIONI SPERANDO DI SPUNTARE (UN’ALTRA VOLTA) L’ENNESIMA PROROGA DEI BANDI, IN BARBA ALLE NORME UE. ORA SI SENTONO TRADITI E MALIGNANO: SECONDO ALCUNI, L’EMENDAMENTO DEL MILLEPROROGHE SAREBBE STATA TUTTA UNA MANFRINA PER GIUSTIFICARE IL SUCCESSIVO DIETROFRONT, DOPO LA RAMANZINA DELL’EUROPA E DEL COLLE (E HANNO RAGIONE: È ANDATA PROPRIO COSÌ)

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Estratto dell’articolo di Massimo Calandri per “la Repubblica”

 

UNO STAND ALLA FIERA BALNEARIA DI CARRARA CON UN OMBRELLONE NO ASTE UNO STAND ALLA FIERA BALNEARIA DI CARRARA CON UN OMBRELLONE NO ASTE

«La Meloni, Salvini e tutto il centrodestra hanno sempre detto che ci avrebbero aiutato: ‘Salveremo gli stabilimenti balneari’. Però hanno perso quattro mesi a parlare di proroghe delle concessioni, invece di fare una nuova legge. Basta promesse, ci vuole la ciccia: le chiacchiere sono finite, servono i fatti. Il tempo sta per scadere, mancano solo dieci mesi. Trentamila famiglie in mezzo a una strada saranno un bel problema, per questo governo».

 

BALNEARI, TAXI E AMBULANTI BALNEARI, TAXI E AMBULANTI

Mauro Vanni è titolare di uno stabilimento balneare a Rimini, e presidente di Confartigianato Imprese Demaniali: ieri, poco dopo l’inaugurazione a Carrara di “Balnearia-La spiaggia del futuro” (ventiquattresima edizione di una fiera del settore con metà degli espositori rispetto alle passate stagioni) ha aperto un convegno con la partecipazione - in presenza e da remoto – di ben sei onorevoli, tra Fratelli d’Italia e Lega.

 

giorgia meloni al mare giorgia meloni al mare

Secondo i maligni, l’impeto con cui il centrodestra ha ribadito il proprio sostegno e il “no” all’ipotesi di bandi europei alla fine dell’anno suona quasi come un modo per giustificare il dietrofront di Giorgia Meloni, che dopo la lettera di richiamo del presidente Mattarella potrebbe tornare allo schema-Draghi e a tagliare un anno di proroga: le concessioni scadranno al più tardi alla fine del 2024.

 

[…] Vanni ha l’aria di non fidarsi più di nessuno. «Serve subito un tavolo tecnico per una riforma organica. Mappiamo le coste: noi occupiamo solo il 10% di quelle a disposizione.

Salviamo almeno le concessioni precedenti al 2010 della Bolkestein. Non possiamo continuare a vivere alla giornata, nessuno di noi ha più il coraggio di investire perché teme di perdere tutto. Rappresentiamo il 7% del Pil e quel made in Italy che tutti giurano di voler difendere, invece ».

 

giorgia meloni al mare foto oggi giorgia meloni al mare foto oggi

[…] Per otto imprenditori su dieci l’impresa balneare rappresenta la principale fonte di reddito della famiglia. Tra gli stand di Balnearia, qualcuno ha aperto un ombrellone nero con su scritto “No aste”. Andrea Gazzentini non è un balneare ma il titolare di Gama Beach: fornisce sdraio, pedalò, ombrelloni, tavolini e sedie a stabilimenti di tutta Europa.  […]

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