“CELESTE” ACCANIMENTO - FORMIGONI FRIGNA: “MI HANNO TOLTO TUTTO MA NON SONO RIUSCITI A FARMI MORIRE DI FAME” - LA CORTE DEI CONTI HA DECISO CHE I BENI DELL’EX GOVERNATORE LOMBARDO DEVONO RIMANERE SOTTO SEQUESTRO: "MA MI PRENDONO IN GIRO? NON HO PIÙ UNA LIRA COME PENSANO CHE POSSA RIPAGARE LA BANCA?"

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roberto formigoni (1) roberto formigoni (1)

Lorenzo Mottola per “Libero quotidiano”

 

Case, auto, soldi. La Corte dei conti ha deciso che i beni di Roberto Formigoni devono rimanere sotto sequestro.

 

Tutto congelato, tranne un conto corrente. Atto di clemenza? Neanche per idea: semplicemente è un deposito in rosso sparato, di conseguenza i giudici hanno pensato di permettere all' ex governatore della Lombardia di intervenire per saldare il debito. E il diretto interessato (che ha appreso la notizia dalla stampa) non sembra averla presa bene: «Ma mi prendono in giro? Non ho più una lira: mi hanno tolto tutto. Come pensano che possa ripagare la banca?».

 

La parola chiave è: accanimento.

FORMIGONI FORMIGONI

Di norma le toghe possono confiscare solo un quinto della pensione di un imputato. In questo caso, tuttavia, i magistrati hanno disposto diversamente. La ragione: i contributi versati per ottenere questa rendita non sono frutto di un normale rapporto lavorativo, ma c' è di mezzo un politico, il quale riceveva soldi dallo Stato. Per questa ragione si può requisire tutto, sostengono.

 

«Ma è un' assurdità», ribatte Formigoni «il denaro per maturare quel diritto è stato detratto dal mio stipendio, peraltro applicando un normalissimo sistema contributivo. È una pensione come le altre. Per fortuna non sono riusciti a farmi morire di fame, anche se forse speravano che accadesse. Vado avanti a lavorare». Continua a lavorare e a battersi, sebbene sia completamente al verde: «Teniamo presente che io fino al terzo grado di giudizio sono innocente. E continuerò a dire di esserlo anche se le cose dovessero andare male, perché non c' è nulla per cui dovrei essere condannato».

formigoni formigoni

 

 

E qui si torna sulle vicende ormai note. Secondo l' accusa, l' ex inquilino dell' ultimo piano del Pirellone per anni avrebbe ricevuto favori e regali da parte di un noto lobbista - Pierangelo Daccò - per avvantaggiare due aziende sanitarie private. Un occhio di riguardo in cambio di "utilità" per 5 milioni di euro. La cifra, però, appare mostruosamente gonfiata. Per fare un esempio, Formigoni ha effettivamente passato qualche weekend in barca con il presunto corruttore (un fatto normale, visto che si tratta di un suo amico), gli inquirenti, ciononostante, ritengono che il valore dell' omaggio sarebbe pari a quello di due yacht appena usciti dal cantiere navale. Non è neppure chiaro quale beneficio ne avrebbero tratto le due cliniche che avrebbero diretto i traffici: il San Raffaele e la Maugeri.

DACCO' - FORMIGONI DACCO' - FORMIGONI

 

formigoni formigoni

Entrambe hanno ottenuto rimborsi per aver ammodernato le strutture dell' ospedale, ma sulla base di una norma che valeva per tutte le case di cura della Lombardia e che nessuno ha mai abrogato perché ritenuta assolutamente sensata. E che, per di più, all' epoca era stata votata perfino dall' opposizione. Nessun danno per il sistema, quindi. In poche parole, è come se in un processo per omicidio mancasse il movente, l' arma del delitto e pure la vittima. Un bel giallo giudiziario.

FORMIGONI SULLO YACHT DI DACCO' FORMIGONI SULLO YACHT DI DACCO' FORMIGONI SULLO YACHT DI DACCO FORMIGONI SULLO YACHT DI DACCO FORMIGONI SULLO YACHT DI PIERO DACCO FORMIGONI SULLO YACHT DI PIERO DACCO ROBERTO FORMIGONI ROBERTO FORMIGONI FORMIGONI SULLO YACHT DI PIERO DACCO FORMIGONI SULLO YACHT DI PIERO DACCO FORMIGONI SULLO YACHT DI PIERO DACCO FORMIGONI SULLO YACHT DI PIERO DACCO FORMIGONI SU UN TENDER IN CROAZIA FORMIGONI SU UN TENDER IN CROAZIA FORMIGONI A SANKT MORITZ A CENA CON AMICA E GUARISCHI FORMIGONI A SANKT MORITZ A CENA CON AMICA E GUARISCHI FORMIGONI ALBERTINI FORMIGONI ALBERTINI ROBERTO FORMIGONI ROBERTO FORMIGONI

 

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