“DANTE LI AVREBBE MESSI TRA GLI IGNAVI” - MI-JENA GABANELLI SDERENA I PARLAMENTARI CHE NON SI SONO PRESENTATI A MONTECITORIO PER IL DISCORSO DI ZELENSKY: “L’AULA ERA MEZZA VUOTA, NONOSTANTE FOSSE MARTEDÌ. QUELL'ASSENZA È LA MANIFESTAZIONE DI MANCANZA DI SOLIDARIETÀ PURE DAVANTI ALL'ORRORE. ED È RETORICO CHIEDERSI CHE COSA SUCCEDEREBBE A CIASCUNO DI VOI SE FOSTE CITTADINI RUSSI, PERCHÉ NON CORRERESTE ALCUN RISCHIO. PUTIN AMA IL POPOLO CHE GUARDA GLI ERRORI DEGLI ALTRI…”

-

Condividi questo articolo


 

milena gabanelli milena gabanelli

Milena Gabanelli per il “Corriere della Sera”

 

Loro in Aula non c'erano ad ascoltare l'appello del leader di un Paese europeo che chiede aiuto perché da 27 ininterrotti giorni Putin sta bombardando, massacrando, riducendo alla fame, e con la prospettiva di ridurre in macerie il suo Paese.

 

Mentre ormai milioni di donne sono in fuga per salvare i loro bambini.

 

Da liberi cittadini, e liberi deputati e senatori di un Paese libero, possono fare ciò che credono: c'è chi può permettersi di dire che le dittature sanguinarie sono belle, chi pensa che Putin abbia ragione, chi preferisce prendere le distanze da entrambe le parti.

 

GIUSEPPE CONTE VITO PETROCELLI GIUSEPPE CONTE VITO PETROCELLI

Si chiamano Bianca Laura Granato del gruppo misto, Gabriele Lorenzoni e Vito Petrocelli del M5S, Simone Pillon della Lega, Matteo Dall'Osso e Veronica Giannone di Forza Italia, Pino Cabras e altri 18 del gruppo l'Alternativa, Emanuele Dessì del Partito comunista, Michele Giarrusso e Gianluigi Paragone di Italexit.

 

Il tempo del dibattito è finito e bisogna prendere una posizione: o condanni l'invasione, oppure l'appoggi.

 

Qual è il messaggio che volete dare ai vostri elettori? Anche per chi fa tanti distinguo rifiutando di ascoltare Zelensky (l'aggredito) è implicito l'appoggio a Putin.

 

Avete tollerato, senza mai spendere una parola, nemmeno di pietà, verso i giornalisti uccisi dal tiranno, verso gli avversari avvelenati, verso la legge che condanna fino a 15 anni di carcere chi esprime un parere contrario.

 

bianca laura granato bianca laura granato

E oggi quell'assenza in Aula è la manifestazione di mancanza di solidarietà pure davanti all'orrore. Ed è retorico chiedersi che cosa succederebbe a ciascuno di voi se foste cittadini russi, perché non correreste alcun rischio.

 

Putin ama il popolo che guarda gli errori degli altri, quelli dell'Occidente, da lui definito «l'impero della menzogna», ma dove vengono mandati a studiare i figli dei suoi fedelissimi.

simone pillon simone pillon

 

Per Bianca Laura Granato, che non ha esitato a schierarsi a favore di Putin (lo ha dichiarato a Tommaso Labate), immagino che vivere in un Paese come l'Italia sia un inferno. Nessuno eventualmente le impedirebbe di andare a vivere nella dittatura russa. Mentre gli altri, quelli che sono tormentati dai dubbi, stanno dicendo ai loro elettori «calmi, non è detto lo zar sia poi così cattivo».

 

E tutti quegli altri? L'Aula era mezza vuota, nonostante fosse martedì. Dante gli ignavi li ha messi nell'Antinferno, perché li giudica indegni di meritare sia le gioie del paradiso, sia le pene dell'inferno, proprio perché non si sono mai schierati né a favore del bene, né del male.

gianluigi paragone gianluigi paragone emanuele dessi alessandro di battista emanuele dessi alessandro di battista emanuele dessi firma documento in cui promette dimissioni emanuele dessi firma documento in cui promette dimissioni matteo dall'osso matteo dall'osso simone pillon simone pillon bianca laura granato 1 bianca laura granato 1 la senatrice bianca laura granato 4 la senatrice bianca laura granato 4 emanuele dessi' emanuele dessi'

vito petrocelli 1 vito petrocelli 1 VITO petrocelli VITO petrocelli vito petrocelli 2 vito petrocelli 2

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - RICICCIANO LE VOCI SU UNA FUSIONE TRA RENAULT E STELLANTIS. MA QUESTA POTREBBE ESSERE LA VOLTA BUONA – E' MACRON CHE SOGNA L'OPERAZIONE PER CREARE UN COLOSSO EUROPEO DELL'AUTOMOTIVE (LO STATO FRANCESE È AZIONISTA DI ENTRAMBI I GRUPPI) E, CON IL GOVERNO DI DESTRA GUIDATO DA BARNIER, A PARIGI NESSUNO OSERA' OPPORSI - E JOHN ELKANN? NON GLI PARE IL VERO: SI LIBEREREBBE DI UNA "ZAVORRA" E POTREBBE VELEGGIARE VERSO NEW YORK O LONDRA, PER FARE QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE (E IN CUI È BRAVISSIMO): INVESTIMENTI E ACQUISIZIONI TRA LUSSO E TECH. TOLTASI DAI COJONI L'EX FIAT, NON AVREBBE PIÙ RAGIONE DI TENERSI “REPUBBLICA” E “STAMPA" E LE FAIDE CON IL COMITATO DI REDAZIONE

È ARRIVATA L’ORA DI PIER SILVIO? SEGNATEVI QUESTA DATA SUL CALENDARIO: APRILE 2025. POTREBBE ESSERE IL MOMENTO DELLA DISCESA IN CAMPO DI BERLUSCONI JR – “PIER DUDI” POTREBBE APPROFITTARE DI UNA SCONFITTA DEL CENTRODESTRA AL REFERENDUM SULL’AUTONOMIA PER RIPERCORRERE LE ORME DEL PADRE: METTERE IN PIEDI UNA NUOVA FORZA ITALIA, APERTA A DIRITTI E MINORANZE, EUROPEISTA E ATLANTISTA. A QUEL PUNTO, LE ELEZIONI ANTICIPATE SAREBBERO INEVITABILI – ORMAI È CHIARO CHE IL GOVERNO MELONI NON CADRÀ MAI PER MANO DELL’OPPOSIZIONE, SPOMPA E INETTA, MA SOLO ATTRAVERSO UN’IMPLOSIONE DELL’ALLEANZA DI DESTRA-CENTRO - LA DIFFIDENZA DI MARINA, TERRORIZZATA DALL'IPOTESI CHE IL FRATELLO FINISCA FAGOCITATO DA BATTAGLIE MEDIATICHE E GIUDIZIARIE, COME IL PADRE...

DAGO-SPIFFERA: SUSSURRI & RUMORS – CHI SE LO PAPPA "IL FOGLIO"? LOTITO E' INTERESSATO MA MAINETTI L'AVREBBE PROPOSTO ANCHE A CAIRO - COSA DIRANNO A PONTIDA ORBAN E WILDERS: LANCERANNO BORDATE ALLA MELONI SU MIGRANTI, UCRAINA E RUSSIA? - LA SANTANCHE' RINVIATA A GIUDIZIO SI DIMETTE O NO? LA SORA GIORGIA HA SEMPRE FATTO CAPIRE CHE LA "PITONESSA" DEVE SLOGGIARE SE FINISCE A PROCESSO. MA OCCHIO: IL DESTINO DELLA "SANTA" INFLUENZERA' ANCHE QUELLO DI SALVINI SUL CASO OPEN ARMS (SE SI DIMETTE LEI PER UN RINVIO A GIUDIZIO, COME PUO' RESTARE AL SUO POSTO IL LEGHISTA CON UNA CONDANNA IN PRIMO GRADO?) - BOCCHINO "INSEGUE" LE MELONI - LE INGENUITA' DEI FRATELLI ELKANN