“DESTRA O SINISTRA? NON CI SONO PRECLUSIONI” – CHIUSA LA PORTA DELLA MAGISTRATURA, LUCA PALAMARA PUNTA A ENTRARE NEL PORTICATO DEL PARLAMENTO: “È DAL 1989 CHE IL PARTITO RADICALE HA DECISO DI NON PRESENTARSI ALLE ELEZIONI IN QUANTO TALE”. MA DA CHI SARÀ SOSTENUTO L'ESPULSO DALLA MAGISTRATURA? LUI SI CANDIDA CON UNA SUA LISTA, CON TANTO DI SIMBOLO: “VOGLIO SPOSARE I PROBLEMI DI ALCUNI TERRITORI, PARTENDO DAL BASSO” – MA L'IMPRESSIONE È CHE VOGLIA ESSERE PIÙ UNA MOSSA PER VEDERE L'EFFETTO CHE FA…

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Giuseppe Alberto Falci per il “Corriere della Sera”

 

maurizio turco luca palamara giuseppe russodivita foto di bacco maurizio turco luca palamara giuseppe russodivita foto di bacco

Chiusa la porta della magistratura, ora Luca Palamara punta a entrare nel porticato del Parlamento. E lo fa a due giorni di distanza dalla sentenza delle sezioni unite della Cassazione che ha bocciato il suo ricorso contro la radiazione. Riposta la toga nell'armadio, come lui stesso ha ammesso, l'ex presidente dell'Anm decide di candidarsi nel collegio uninominale di Roma Monte Mario-Primavalle, vacante da quando la grillina Emanuela Del Re è stata nominata rappresentante speciale dell'Ue per il Sahel. Alle tre del pomeriggio Palamara convoca i cronisti nella storica sede del Partito radicale, in via di Torre Argentina.

maurizio turco luca palamara edoardo sylos labini col simbolo foto di bacco maurizio turco luca palamara edoardo sylos labini col simbolo foto di bacco

 

Al suo fianco c'è il leader del Partito radicale Maurizio Turco, il quale mette subito in chiaro: «È dal 1989 che il Partito radicale ha deciso di non presentarsi alle elezioni in quanto tale». E se gli eredi di Marco Pannella non ci sono, allora da chi sarà sostenuto l'espulso dalla magistratura? A oggi dice di candidarsi con una sua lista, con tanto di simbolo dove si vede una dea che regge una bilancia e il cognome dell'ex magistrato. Di fatto, spiega, la sua discesa in campo è utile «a dare più forza al racconto» sul sistema delle correnti che ha denunciato nel libro con il direttore di Libero Alessandro Sallusti.

luca palamara scende in politica e presenta il simbolo del partito foto di bacco luca palamara scende in politica e presenta il simbolo del partito foto di bacco

 

In parallelo continuerà a difendersi nel processo in cui è imputato a Perugia, impugnerà davanti alla Corte europea dei diritti dell'uomo la sentenza «ingiusta» contro la sua espulsione dalla magistratura, e sosterrà i referendum sulla giustizia proposti dai Radicali e dalla Lega di Salvini. Li firma tutti, eccezion fatta per quello sulla responsabilità civile dei magistrati. Alla fine della conferenza stampa la novità è rappresentata dalla candidatura.

 

luca palamara scende in politica foto di bacco luca palamara scende in politica foto di bacco

Ha avuto contatti con la coalizione di centrodestra? «Da parte mia non c'è preclusioni né per la destra, né per la sinistra», risponde. Semplicemente, insiste, «voglio sposare i problemi di alcuni territori, partendo dal basso». Tuttavia l'impressione è che voglia essere più una mossa per vedere l'effetto che fa. Nel Palazzo nessuno si è scomposto. Anzi. L'azzurro Maurizio Gasparri boccia Palamara: «Lo cacciano dalla magistratura in maniera definitiva e allora propone la sua candidatura, come se il Parlamento fosse il ricettacolo di tutti gli errori del Paese. Non sarà eletto. Cerca solo protagonismo, venderà qualche libro, apparirà grazie alla par condicio qui e là».

 

luca palamara e giuseppe rossodivita col simbolo del partito foto di bacco luca palamara e giuseppe rossodivita col simbolo del partito foto di bacco

E anche Guido Crosetto di Fratelli d'Italia storce il naso: «Palamara in politica? Beh, non mi pare nulla di nuovo, molti magistrati fanno politica dal mattino alla sera, a favore o contro alcuni partiti».

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