“UN GIUDICE PUÒ MANIFESTARE, MA NON DEVE” – NORDIO RITROVA LA VOCE E INTERVIENE SUL CASO DI IOLANDA ASPOSTOLICO, IMMORTALATA IN DUE VIDEO AL SIT-IN CONTRO SALVINI DEL 2018: “UN MAGISTRATO PIÙ MANIFESTA LE SUE IDEE POLITICHE E PIÙ VULNERA LA PRESUNZIONE DI IMPARZIALITÀ” – E SULLE RICHIESTE DI DIMISSIONI DELLA APOSTOLICO, AVANZATE DALLA LEGA, DICE: “NON POSSO ESPRIMERMI PRIMA DI AVER ACQUISITO GLI ELEMENTI NECESSARI”. FRASE CHE SEMBRA CONFERMARE L'INDISCREZIONE SULLA POSSIBILE APERTURA DI UN’INDAGINE DISCIPLINARE

-

Condividi questo articolo


Estratto dell'intervista di Hoara Borselli per “Libero quotidiano”

 

carlo nordio foto di bacco (1) carlo nordio foto di bacco (1)

Carlo Nordio ha 76 anni […] in questo anno è stato bersagliato da più polemiche lui di tutti gli altri ministri messi insieme. […] Ora è la volta della giudice Iolanda Apostolica, che ha firmato una ordinanza che suona come sfida al governo, e poi si è scoperto che aveva partecipato a manifestazioni di piazza contro Salvini.

 

Signor ministro, può una giudice andare in piazza contro il governo?

«Come si dice? You can, but you may not. Puoi, ma non devi. I limiti di un magistrato sono ormai fissati da varie pronunce della Giurisprudenza, ma soprattutto dalla deontologia e dal buon senso. Più manifesta le sue idee politiche, più vulnera la presunzione di imparzialità. Negli Stati Uniti il giurato viene addirittura interrogato dal difensore sulle sue esternazioni, e può essere ricusato anche per una battuta impropria».

 

La Magistrata Iolanda Apostolico dovrebbe dimettersi?

LA GIUDICE IOLANDA APOSTOLICO ALLA MANIFESTAZIONE CONTRO SALVINI DEL 2018 LA GIUDICE IOLANDA APOSTOLICO ALLA MANIFESTAZIONE CONTRO SALVINI DEL 2018

«Il ministro della Giustizia non può esprimersi su questo caso specifico, prima di aver acquisito tutti gli elementi necessari. Ufficialmente non sappiamo nemmeno se la magistrata abbia partecipato o no a quella manifestazione. Sono state annunciate interrogazioni. Faremo subito accertamenti».

 

Ma quel video chi l’ha ripreso e chi lo ha fornito a Salvini? La sinistra dice che è dossieraggio...

«Ripeto che non intendo commentare quel filmato. Ma in linea generale, un filmato di un evento pubblico non è mai un dossieraggio. Può provenire da chiunque, anche da un giornalista. Con questo criterio tutti i documentari di eventi, sarebbero dossieraggi».

 

iolanda apostolico alla manifestazione contro salvini nel 2018 a catania iolanda apostolico alla manifestazione contro salvini nel 2018 a catania

Dicono che è stato violato il diritto alla privacy.

«Peggio mi sento. Definire un’invasione della sfera privata la documentazione di un evento pubblico è violare un principio di elementare logica aristotelica: si chiama principio di non contraddizione. Se tu partecipi a una manifestazione pubblica, non puoi dire di esser stato spiato nella tua vita privata.

Questa irragionevolezza può essere una voce dal sen fuggita nella polemica politica. Ma mi stupisce dolorosamente che provenga da alcuni magistrati».

 

tweet di matteo salvini sulla manifestazione di catania del 25 agosto 2018 con iolanda apostolico tweet di matteo salvini sulla manifestazione di catania del 25 agosto 2018 con iolanda apostolico

Ma sono stati anche resi pubblici e usati contro la Magistrata dei post estratti dai social che la Magistrata aveva cancellato.

«E la pubblicazione di quanto si scrive nei propri profili social sarebbe una violazione? Qui siamo addirittura nella metafisica del ridicolo. Chi ci scrive le proprie opinioni lo fa proprio perché intende divulgarle. È esattamente il contrario della riservatezza da tutelare. Se poi le cancella, magari per una vereconda riflessione tardiva, non per questo ne elimina la sussistenza: ciò che è fatto è fatto. E aggiungerei che sarebbe anche un tentativo ingenuo e maldestro, perché oggi tutto si conserva e tutto si può ricostruire. E anche qui mi dolgo che questa sensibilità pelosa si affievolisca quando invece vengono divulgate conversazioni intime che invece dovrebbero restare segrete».

 

[…]

giorgia meloni carlo nordio. giorgia meloni carlo nordio.

 

La riforma della giustizia arriverà o si è fermata?

«Segue il cronoprogramma inviato a suo tempo alla presidente del Consiglio. La prima parte, sull’abolizione dell’abuso di ufficio, la custodia cautelare, la segretezza delle indagini e altro, è già all’esame del Parlamento, e va avanti bene. Sulle intercettazioni, dove ho presentato un disegno di legge limitatamente alla tutela del terzo, il lavoro prosegue in sintonia con l’eccellente lavoro della Presidente Bongiorno e della sua commissione. Quella sarà davvero una riforma radicale, in senso garantista».

 

CODICE NORDIO - POSTER BY MACONDO CODICE NORDIO - POSTER BY MACONDO

E la separazione delle carriere tra pm e giudici la vedremo mai?

«La separazione delle carriere è nel programma di governo, e quindi è un impegno verso gli elettori. Ma per essere realmente efficace richiede una revisione costituzionale. Mi spiego: essa non è un capriccio dell’avvocatura, ma una conseguenza necessaria all’adozione del codice Vassalli, di stampo accusatorio anglosassone, che abbiamo adottato nel 1988. Vassalli non era solo un grande giurista, ma anche un valoroso partigiano decorato per il suo coraggio antifascista.

 

Quindi chi ne teme la piena attuazione come un rigurgito antidemocratico, commette una blasfemìa che ne disonora la memoria. Tuttavia il codice funziona, come in tutti i paesi anglosassoni, solo a certe condizioni: tra queste la separazione delle carriere e la discrezionalità dell’azione penale, che la nostra Costituzione esclude. Quindi i tempi saranno più lunghi».

giorgia meloni carlo nordio matteo piantedosi giorgia meloni carlo nordio matteo piantedosi

 

La Anm è un’organizzazione politica?

«No, è un sindacato. Rispettabilissimo come tutti i sindacati. Ma è sempre e solo un sindacato». […]

CARLO NORDIO CARLO NORDIO CARLO NORDIO CARLO NORDIO

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

MAMMA! MORMORA LEONARDINO… - L’AFFETTUOSO INCONTRO TRA LA VEDOVA DEL VECCHIO, NICOLETTA ZAMPILLO, CON IL VIVACISSIMO FIGLIO LEONARDO MARIA, IN DECOLLO PER LA “FEBBRE DEL SABATO SERA” MILANESE: "CHIODO" AL POSTO DEL DOPPIOPETTO MANAGERIALE - DAL 27 GIUGNO 2022, SONO TRASCORSI OLTRE DUE ANNI DALLA SCOMPARSA DI DEL VECCHIO E LA GUERRA SULL’EREDITÀ TRA GLI 8 EREDI SI E’ INGARBUGLIATA DEFINITIVAMENTE QUANDO È ESPLOSO IL CASO DEGLI SPIONI MILANESI DI EQUALIZE SRL, DOVE TRA I CLIENTI PIU’ DOVIZIOSI SBUCA LEONARDINO CHE ‘’VORREBBE MONITORARE IL FRATELLO MAGGIORE CLAUDIO DEL VECCHIO E UN CONSULENTE CHE STA VICINO A UNA DELLE SUE SORELLE, PAOLA DEL VECCHIO…”

AL QUIRINALE HANNO LE PALLE PIENE DI MALUMORE PER LE SPARATE ANTI-GIUDICI DEL GOVERNO DUCIONI: "NEANCHE AI TEMPI DI BERLUSCONI..." - SERGIO MATTARELLA, CHE È IL CAPO DEL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, È IRRITATO PER IL CLIMA DI DELEGITTIMAZIONE COSTANTE DELLE TOGHE DA PARTE DELLA MELONI E DEI SALVINI – L’AMMISSIONE PRESIDENZIALE (“PIÙ VOLTE HO PROMULGATO LEGGI CHE RITENEVO SBAGLIATE E INOPPORTUNE”) SPIEGA BENE IL CLIMA DI INSOFFERENZA VISSUTO AL COLLE - DI SCAZZO IN SCAZZO, MATTARELLA, DEPOSTA LA MASCHERA DA "MUMMIA SICULA", POTREBBE RISPONDERE IL 31 DICEMBRE, SCODELLANDO UN DURISSIMO DISCORSO DI FINE ANNO IN MODALITA' COSSIGA: UNA PICCONATA DOPO L'ALTRA…

DAGOREPORT – LA MEGALOMANIA DI LETIZIA MORATTI NON HA LIMITE: NON PAGA DEI FLOPPONI ALLE REGIONALI E ALLE EUROPEE, SI AUTO-CANDIDA A SINDACO DI MILANO. E HA FATTO UNA “PROPOSTA INDECENTE” A MARINA E PIER SILVIO: LA SIGNORA BRICHETTO VORREBBE RILEVARE UNA QUOTA DELLA FIDEIUSSIONE BANCARIA DA PIÙ DI 90 MILIONI CON CUI I FRATELLI BERLUSCONI SONO DIVENTATI “PROPRIETARI” DI FORZA ITALIA. RISPOSTA? NO, GRAZIE – I RAPPORTI TRA LA FAMIGLIA DEL CAV E TAJANI NON SI RASSERENANO…

DAGOREPORT - L’INIZIATIVA DI OLAF SCHOLZ DI CHIAMARE PUTIN PER TROVARE UNA SOLUZIONE ALLA GUERRA, CON CONSEGUENTE INCAZZATURA DI ZELENSKY, HA UN COMPLICE: LA POLONIA DI TUSK – LA MOSSA È INNESCATA NON SOLO DALLA CRISI ECONOMICA TEDESCA MA ANCHE DAL TRIONFO DI TRUMP - CON URSULA VON DER LEYEN DEBOLISSIMA, I LEADER DI GERMANIA E POLONIA HANNO CAPITO CHE NON POSSONO LASCIARE L’INIZIATIVA DI UNA TRATTATIVA DI PACE CON PUTIN AL TRUMPONE E ALLA SUA POLITICA ISOLAZIONISTICA CHE DELL’EUROPA SE NE FOTTE...