“MA COME, PRIMA RINVIATE TUTTE LE PROPOSTE DI RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, A PARTIRE DALLA SEPARAZIONE DELLE CARRIERE, E POI DENUNCIATE IL RISCHIO DI INTERVENTISMO DEI MAGISTRATI?” - FORZA ITALIA E’ INCAZZATA PER L’ATTACCO ALLE TOGHE DI CROSETTO: DELLA SERIE, VI LAMENTATE MA NON FATE UN CAZZO - A CREARE FASTIDI, LE FRENATE DEL GOVERNO SU TUTTI I GRANDI TEMI RIGUARDANTI LA GIUSTIZIA: ABUSO D’UFFICIO, PRESCRIZIONE, INTERCETTAZIONI, INTERDITTIVE ANTIMAFIA - C’È ANCHE CHI RICORDA IL “NO” ESPRESSO A INIZIO ANNO DA FRATELLI D’ITALIA CONTRO L’ISTITUZIONE DI UNA COMMISSIONE DI INCHIESTA SULL’USO POLITICO DELLA GIUSTIZIA…

-

Condividi questo articolo


Estratto dell’articolo di Ermes Antonucci per “il Foglio”

 

guido crosetto antonio tajani vertice nato di vilnius guido crosetto antonio tajani vertice nato di vilnius

E’ con disorientamento, ma soprattutto con una certa dose di fastidio che i parlamentari di Forza Italia hanno accolto le parole del ministro Crosetto sulla magistratura (“Mi raccontano di riunioni di una corrente su come fermare Meloni”). Un paradosso, a prima vista, se si considerano le numerose critiche rivolte negli ultimi anni dal partito fondato da Silvio Berlusconi contro le toghe politicizzate.

 

Eppure nel mirino degli esponenti azzurri c’è una contraddizione piuttosto evidente nell’operato della maggioranza meloniana in materia di giustizia: “Ma come, prima rinviate tutte le proposte di riforma della giustizia, a partire dalla separazione delle carriere, e poi denunciate il rischio di interventismo dei magistrati? Ma allora riformatela questa magistratura”, afferma al Foglio, in via confidenziale, un colonnello di Fi rivolgendosi direttamente agli alleati meloniani.

 

antonio tajani carlo nordio antonio tajani carlo nordio

Ai forzisti non è andato giù, in primo luogo, che la riforma della separazione delle carriere tra pm e giudici sia stata rinviata dal governo a data da destinarsi, dopo le innumerevoli promesse del Guardasigilli Carlo Nordio. […] va bene tenere fuori la separazione delle carriere dalla riforma del premierato, ma Forza Italia non è disposta a rinunciare al suo cavallo di battaglia.

ciriani crosetto salvini nordio tajani ciriani crosetto salvini nordio tajani

 

Lo ha fatto capire chiaramente il viceministro alla Giustizia e senatore di Fi, Francesco Paolo Sisto, in un’intervista al Corriere: “Per noi è una storica battaglia di principio, per cui il giudice, terzo e imparziale per la Costituzione, non può avere la stessa maglia del pm. Una riforma che può procedere in ‘parallelo disgiunto’ con il premierato. In modo che eventuali referendum restino distinti, autonomi e lontani fra loro […]”. […]

 

antonio tajani carlo nordio antonio tajani carlo nordio

Ma non è solo il rinvio della separazione delle carriere a creare fastidi in Forza Italia. Lontano dai riflettori, i parlamentari azzurri sottolineano come negli ultimi mesi tutti i grandi temi riguardanti la giustizia, sui quali il partito azzurro aveva avanzato le sue proposte, abbiano subìto un’improvvisa frenata: abuso d’ufficio, prescrizione, intercettazioni, interdittive antimafia. C’è anche chi, con una certa malizia, ricorda il “no” espresso a inizio anno da Fratelli d’Italia contro l’istituzione di una commissione di inchiesta sull’uso politico della giustizia, proprio quello denunciato ora da Crosetto.

 

francesco paolo sisto francesco paolo sisto

Oltre ai fastidi, resta il disorientamento sul contenuto della denuncia lanciata dal ministro della Difesa. Se con l’espressione “riunioni di una corrente di magistrati” Crosetto intendeva riferirsi al recente congresso tenuto dalla corrente di sinistra Area, allora c’è da dire che in quell’occasione non si è sentito dire nulla di diverso rispetto ai congressi tenuti negli ultimi trent’anni dai magistrati di area di sinistra. Diverso sarebbe il discorso se Crosetto fosse a conoscenza di fatti ben più circostanziati, che però in quel caso avrebbero dovuto essere portati all’attenzione dell’autorità giudiziaria.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

FLASH – L’INCHIESTA SUI RAPPORTI TRA I GRUPPI ULTRAS E LE SOCIETÀ INTER E MILAN, POTREBBE PRESTO ARRIVARE NELLA CAPITALE E SQUARCIARE IL VELO DI OMERTÀ SUI LEGAMI TRA CURVE DI ROMA E LAZIO E IL MONDO DI MEZZO CRIMINALE - LE RELAZIONI PERICOLOSE TRA I SUPPORTER LAZIALI E GLI ULTRÀ INTERISTI - CHISSÀ SE, NELLE PROSSIME SETTIMANE, VERREMO A SAPERE QUAL È LA VERA RAGIONE DELL’IMPROVVISO E INCOMPRENSIBILE ESONERO DI DANIELE DE ROSSI E DELLE CONSEGUENTI DIMISSIONI DI LINA SOULOUKOU...

NON È CON LE GUERRE CHE SI ESTIRPA IL TERRORISMO – ISRAELE POTREBBE INVADERE IL LIBANO GIÀ QUESTA SETTIMANA MA NON CAMBIERA' GRANCHE' – NETANYAHU E I SUOI ALLEATI FINGONO DI NON CAPIRE CHE PER RISOLVERE IL PROBLEMA ALLA RADICE 

BISOGNA CREARE UNO STATO PALESTINESE - PER CREARE UN “NUOVO ORDINE” DI PACE IN MEDIO ORIENTE, TEL AVIV HA BISOGNO DI AVERE DALLA SUA PARTE LE OPINIONI PUBBLICHE INTERNAZIONALI: FARE GUERRA E ELIMINARE I CAPI DI HAMAS E HEZBOLLAH NON BASTERA' - IL MESSAGGIO DI NETANYAHU AGLI IRANIANI: "PRESTO SARETE LIBERI". IL PENTAGONO INVIA ALTRI SOLDATI E AEREI DA CACCIA IN MEDIO ORIENTE

DAGOREPORT - LA GUERRA D’ATTRITO NEL CENTRODESTRA NON SI FERMA A UCRAINA, AUTONOMIA, RAI, BANCHE E CANONE, MA SI ARRICCHISCE DI UNA NUOVA SORPRENDENTE ATTRICE PROTAGONISTA: BARBARA D’URSO – A VIALE MAZZINI SI MORMORA CHE DIETRO L’OSPITATA DELLA CONDUTTRICE A “BALLANDO CON LE STELLE” (COSTO: 70MILA EURO) CI SIA LO ZAMPINO DI TELEMELONI. UNA PIZZA IN FACCIA A PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE HA ALLONTANATO “BARBARIE” DA MEDIASET E NON VUOLE VEDERLA NEMMENO SULLE ALTRE RETI – L’AFFONDO DI GASPARRI SULLE BANCHE E SU ELON MUSK, L’AUTONOMIA, IL POSIZIONAMENTO INTERNAZIONALE: TUTTE LE SCHERMAGLIE TRA FRATELLI D’ITALIA, FORZA ITALIA E LEGA…