“MACRON, MA CHI SEI? NON SIAMO MICA I TUOI CAMERIERI...” - L'IRA DI SALVINI CONTRO 'MONSIEUR LE PRESIDENT' SUL CASO MIGRANTI: “L’ITALIA NON SARA’ IL TUO CAMPO PROFUGHI. IERI A PARIGI NON CI È ANDATO NESSUNO, NON SIAMO DAME DI COMPAGNIA DI MACRON CHE CONVOCA IN ANTICIPO I MINISTRI DI TUTTO IL RESTO DI EUROPA SUL SUO DOCUMENTO CHE PREVEDE CHE GLI SBARCHI SIANO SOLO IN ITALIA. C'È IL PORTO DI MARSIGLIA, NON VENGA A STRESSARCI”

-

Condividi questo articolo


Angelo Scarano per il Giornale

 

salvini macron salvini macron

Resta altissima la tensione tra Italia e Francia. Scoppia ancora una volta la rissa a distanza tra Salvini e Macron sul fronte dei migranti.

 

 

Come è noto la vertice di Helsinki, l'Italia non ha accettato la proposta avanzata da Parigi e Berlino che hanno mantenuto il principio del "porto più vicino" di sbarco per i migranti che vengono spesso salvati dalle imbarcazioni delle ong. Posizione questa poi ribadita nel vertice di Parigi a cui l'Italia non ha presenziato. Fin qui i fatti. Ma adesso c'è qualcosa in più che accende il durissimo scontro: il battibecco tra Macron e Salvini.

 

emmanuel macron ursula von der leyen 4 emmanuel macron ursula von der leyen 4

Il presidente francese ha infatti criticato la mossa di Salvini che ha disertato il vertice con un richiamo alla "responsabilità". Responsabilità basata però su un principio chiaro: i migranti devono sbarcare in Italia. Salvini non ha certo digerito le parole del presidente francese e subito dopo il vertice ha affermato che l'Italia non prende ordini da Parigi. Ma oggi a questo scontro continuo si aggiunge un'altra puntata. Salvini infatti va nuovamente all'attacco dell'Eliseo e punge ancora Macron: "Ieri a Parigi non ci è andato nessuno: non siamo dame di compagnia di Macron che, con tre o quattro giorni di anticipo convoca i ministri di tutto il resto di Europa a Parigi sul suo documento che prevede che gli sbarchi siano solo in Italia".

salvini salvini il video del governo francese contro salvini 1 il video del governo francese contro salvini 1

 

Poi Salvini rincara la dose e alza i toni: "Ma chi sei? Non siamo mica dei tuoi dipendenti o dei tuoi camerieri. Siamo andati alla riunione ufficiale ad Helsinki dove c’eravamo tutti noi ministri. Se Macron si alza la mattina e decide che è il nuovo Napoleone e si fa tutto a casa sua in base a quello che vuole lui, se la fa e se la canta da solo". Il vicepremier si è letteralmente scatenato contro Macron e ha ribadito che l'Italia non accoglierà i migranti che puntualmente la Francia respinge (come raccontato dal Giornale.it): "Amico mio, preoccupati delle richieste dei francesi. L'Italia non sarà il tuo campo profughi...

 

conte salvini conte salvini

C'è il porto di Marsiglia, non venire a stressare noi. Se pretendi che noi si firmi un documento dove le navi arrivano in Italia, hai sbagliato a capire perché gli italiani non sono più disponibili ad essere schiavi di nessuno. Non siamo dame di compagnia di nessuno. Lezioni di generosità e di democrazia da Macron non ne prendo", ha affermato nel corso di una diretta Facebook. E in questo quadro di continuo scontro tra Macron e Salvini va ricordato il ritorno in mare di Msf e di Sos Mediterranée grazie anche ai soldi donati dal Comune di Parigi all'ong: ben 100mila euro. L'Ocean Viking è già pronta per una missione a fine mese. E dunque il braccio di ferro col Viminale potrebbe essere dietro l'angolo.

matteo salvini nel video del partito renaissance di macron matteo salvini nel video del partito renaissance di macron emmanuel macron ursula von der leyen 9 emmanuel macron ursula von der leyen 9 macron macron macron macron SALVINI MACRON SALVINI MACRON

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

MAMMA! MORMORA LEONARDINO… - L’AFFETTUOSO INCONTRO TRA LA VEDOVA DEL VECCHIO, NICOLETTA ZAMPILLO, CON IL VIVACISSIMO FIGLIO LEONARDO MARIA, IN DECOLLO PER LA “FEBBRE DEL SABATO SERA” MILANESE: "CHIODO" AL POSTO DEL DOPPIOPETTO MANAGERIALE - DAL 27 GIUGNO 2022, SONO TRASCORSI OLTRE DUE ANNI DALLA SCOMPARSA DI DEL VECCHIO E LA GUERRA SULL’EREDITÀ TRA GLI 8 EREDI SI E’ INGARBUGLIATA DEFINITIVAMENTE QUANDO È ESPLOSO IL CASO DEGLI SPIONI MILANESI DI EQUALIZE SRL, DOVE TRA I CLIENTI PIU’ DOVIZIOSI SBUCA LEONARDINO CHE ‘’VORREBBE MONITORARE IL FRATELLO MAGGIORE CLAUDIO DEL VECCHIO E UN CONSULENTE CHE STA VICINO A UNA DELLE SUE SORELLE, PAOLA DEL VECCHIO…”

AL QUIRINALE HANNO LE PALLE PIENE DI MALUMORE PER LE SPARATE ANTI-GIUDICI DEL GOVERNO DUCIONI: "NEANCHE AI TEMPI DI BERLUSCONI..." - SERGIO MATTARELLA, CHE È IL CAPO DEL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, È IRRITATO PER IL CLIMA DI DELEGITTIMAZIONE COSTANTE DELLE TOGHE DA PARTE DELLA MELONI E DEI SALVINI – L’AMMISSIONE PRESIDENZIALE (“PIÙ VOLTE HO PROMULGATO LEGGI CHE RITENEVO SBAGLIATE E INOPPORTUNE”) SPIEGA BENE IL CLIMA DI INSOFFERENZA VISSUTO AL COLLE - DI SCAZZO IN SCAZZO, MATTARELLA, DEPOSTA LA MASCHERA DA "MUMMIA SICULA", POTREBBE RISPONDERE IL 31 DICEMBRE, SCODELLANDO UN DURISSIMO DISCORSO DI FINE ANNO IN MODALITA' COSSIGA: UNA PICCONATA DOPO L'ALTRA…

DAGOREPORT – LA MEGALOMANIA DI LETIZIA MORATTI NON HA LIMITE: NON PAGA DEI FLOPPONI ALLE REGIONALI E ALLE EUROPEE, SI AUTO-CANDIDA A SINDACO DI MILANO. E HA FATTO UNA “PROPOSTA INDECENTE” A MARINA E PIER SILVIO: LA SIGNORA BRICHETTO VORREBBE RILEVARE UNA QUOTA DELLA FIDEIUSSIONE BANCARIA DA PIÙ DI 90 MILIONI CON CUI I FRATELLI BERLUSCONI SONO DIVENTATI “PROPRIETARI” DI FORZA ITALIA. RISPOSTA? NO, GRAZIE – I RAPPORTI TRA LA FAMIGLIA DEL CAV E TAJANI NON SI RASSERENANO…

DAGOREPORT - L’INIZIATIVA DI OLAF SCHOLZ DI CHIAMARE PUTIN PER TROVARE UNA SOLUZIONE ALLA GUERRA, CON CONSEGUENTE INCAZZATURA DI ZELENSKY, HA UN COMPLICE: LA POLONIA DI TUSK – LA MOSSA È INNESCATA NON SOLO DALLA CRISI ECONOMICA TEDESCA MA ANCHE DAL TRIONFO DI TRUMP - CON URSULA VON DER LEYEN DEBOLISSIMA, I LEADER DI GERMANIA E POLONIA HANNO CAPITO CHE NON POSSONO LASCIARE L’INIZIATIVA DI UNA TRATTATIVA DI PACE CON PUTIN AL TRUMPONE E ALLA SUA POLITICA ISOLAZIONISTICA CHE DELL’EUROPA SE NE FOTTE...