“LA MAGGIORANZA DEI FRANCESI MACRON NON LO VUOLE PIÙ. PERÒ NON VUOLE NEPPURE MARINE LE PEN” - L’ANALISI DEL VOTO IN FRANCIA BY CAZZULLO: “SENZA L’IMMIGRAZIONE, LA FRANCIA SI FERMEREBBE. NON SAREBBE QUELLA CHE È. SENZA L’EUROPA NON POTREBBE PERMETTERSI TREMILA MILIARDI DI EURO DI DEBITO PUBBLICO. E IL LEPENISMO È NATO E PROSPERATO PER DUE MOTIVI: L’OSTILITÀ AGLI IMMIGRATI; E IL NAZIONALISMO ANTI-EUROPEO. E C’È UN TERZO MOTIVO DIETRO IL SUCCESSO DEL POPULISMO ANTI-SISTEMA. È L’IMPOVERIMENTO DEL CETO MEDIO. SE IL NUOVO GOVERNO NON SAPRÀ RASSICURARE LA FRANCIA PROFONDA QUELLA DI IERI SARÀ STATA L’ULTIMA GRANDE PROVA DEL FRONTE REPUBBLICANO”

Condividi questo articolo


Estratto dell’articolo di Aldo Cazzullo per il “Corriere della Sera”

 

marine le pen emmanuel macron marine le pen emmanuel macron

Quella che avete visto arrivare, sia pure con qualche patema, alla semifinale, non è una squadra africana benevolmente ammessa ai campionati europei di calcio. È proprio la Francia. Quando nei quarti contro il Portogallo è uscito Antoine Griezmann — che peraltro ha un padre tedesco, una mamma portoghese e una moglie spagnola —, in campo sono rimasti dieci francesi della pelle nera (chiamati in Francia black), e di origini per lo più africane o mediorientali, come William Saliba, papà del Libano e madre del Camerun. L’unico bianco era il capitano del Milan, Theo Hernández, famiglia catalana di Girona, compagna italiana di Verona.

 

macron le pen macron le pen

È sbagliato giudicare le persone dal colore della loro pelle e dal posto da cui vengono. Lo dice persino Marine Le Pen. Ma è sbagliato pure pensare che il lepenismo sia il futuro della Francia e dell’Europa. Quando la gente vota di più […] il lepenismo è seccamente battuto.

 

Raffigurare i figli di immigrati come una masnada di barbari che non sa il francese, odia tutti, vivrà di sussidi pubblici sino alla pensione, e nell’attesa passa le giornate a cucinare strani cibi dall’odore disgustoso e le notti a suonare bonghi o a picchiare poliziotti, è una caricatura utile a farsi invitare nei talk-show e a prendere voti, ma non rispecchia la Francia di oggi, e non aggrega la maggioranza. Basta analizzare il voto di ieri.

hollande 1 hollande 1

 

E basta farsi un giro a Saint-Denis, il quartiere di immigrati che sarà la sede delle prossime Olimpiadi, sorto attorno alla cattedrale dove sono sepolti i re di Francia. Certo, non è un quartiere modello. Ma non è un ghetto o un laboratorio di delinquenza o l’incubatrice del terrorismo. È un quartiere di gente che lavora duro per dare ai figli una prospettiva migliore. È quello che ha provato a dire Kylian Mbappé, con la generosità del fortunato che non ha il timore di esporsi […]

 

Senza l’immigrazione, la Francia si fermerebbe. Non sarebbe quella che è. Senza l’Europa, poi, non potrebbe permettersi tremila miliardi di euro di debito pubblico; che non sono finiti tutti nelle banlieues. E, parliamoci chiaro, il lepenismo è nato e prosperato per due motivi: l’ostilità agli immigrati; e il nazionalismo anti-europeo.

 

LE PEN MACRON 11 LE PEN MACRON 11

Forse anche per questo i francesi amano parlare di «rupture», rottura, di «changement», cambiamento; ma poi quando arrivano lì lì, come ieri, nel segreto dell’urna alla maggioranza trema un po’ la mano. […] Ora a sinistra la presenteranno come una grande vittoria della Gauche e del fronte repubblicano. In realtà è stata innanzitutto una battuta d’arresto del lepenismo […]

 

Alla fine, Macron ha dimostrato di non essere proprio quel matto sprovveduto che è stato dipinto. Certo, la sua figura è ormai ridimensionata; così come il ruolo del presidente.

melenchon melenchon

Mai dal 1958 il Parlamento è stato così importante […] La maggioranza dei francesi Macron non lo vuole più. Però non vuole neppure Marine Le Pen. A cui non è andata poi così male. Se Jordan Bardella avesse fatto bene come primo ministro, il candidato naturale alla presidenza della Repubblica sarebbe diventato lui, e non la sua mentore, sconfitta già tre volte.

 

Se invece […] avesse fatto male, avrebbe bruciato pure lei. Il suo Rassemblement National ha perso molti collegi anche perché ha candidato personaggi impresentabili, apertamente razzisti […] il che in Francia rappresenta ancora un tabù; eppure una parte dell’establishment economico e finanziario ormai considera Marine Le Pen un male minore.

 

marine le pen melenchon marine le pen melenchon

Detto questo, Marine ha un solo modo per diventare presidente fra tre anni: andare al ballottaggio con Jean-Luc Mélenchon. Il Nuovo Fronte popolare ha avuto un buon successo, ma non è destinato a durare. Non soltanto gli europeisti di Raphaël Glucksmann, anche i socialisti di François Hollande hanno poco in comune con il populismo di Mélenchon […]

 

Ora in Parlamento si cercherà una maggioranza che rispecchi la coalizione un po’ innaturale che si è creata nelle urne: sinistra riformista, destra non anti-europea, centro macroniano. Una maggioranza che ha tre anni di tempo per individuare un candidato in grado non solo di battere l’estrema destra, ma di rappresentare tutte le anime della Francia e riunire il Paese. Un ruolo importante potrebbe averlo appunto Hollande, l’ex presidente, rientrato in lizza nel momento gusto.

MACRON LE PEN 33 MACRON LE PEN 33

 

Perché, oltre all’immigrazione e all’Europa, c’è un terzo motivo dietro il successo del populismo anti-sistema. È l’impoverimento del ceto medio. Trent’anni fa, quando Jean-Marie Le Pen coglieva i primi successi, il problema era la disoccupazione, la fine del lavoro. Oggi il lavoro si trova. Ma è pagato troppo poco […] Anche in Francia i veri ricchi riescono a sottrarsi al fisco: non possono prendere la residenza fiscale a Montecarlo […] però hanno la Svizzera a due passi, e pure il Belgio […]

 

marine le pen melenchon marine le pen melenchon

Il ceto medio si ritrova a sostenere il peso della più grande pressione fiscale dell’Europa continentale, in cambio di servizi […] in rapido peggioramento. Il prezzo dell’immigrazione, che fa abbassare salari e diritti, cominciano a pagarlo non solo le classi popolari, ma appunto i ceti medi. Senza considerare che le città di provincia in Francia […] invecchiano senza prospettive […] Se il nuovo governo e il nuovo leader che emergerà resterà intrappolato nella ridotta parigina (neppure un collegio al Rassemblement National) e non saprà rassicurare la Francia profonda […] allora quella di ieri sarà stata l’ultima grande prova del fronte repubblicano […]

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

VESPA, CHI ERA COSTUI? INDIGNATA LETTERINA DI "BRU-NEO" A DAGOSPIA: “IERI SERA AL PALAZZO DEI CONGRESSI HO ABBANDONATO LA CELEBRAZIONE DEI 100 ANNI DELLA RADIO E DEI 70 DELLA TELEVISIONE, INDIGNATO PER IL TRATTAMENTO RISERVATO A ‘PORTA A PORTA’. ACCANTO AL DOVEROSO OMAGGIO A MONUMENTI DELL’INFORMAZIONE TELEVISIVA, COME ZAVOLI E PIERO ANGELA, SONO STATI RICORDATI ‘MIXER’ E ‘CHI L’HA VISTO’. MA NON UNA PAROLA, NÉ UNA IMMAGINE, SUI 30 ANNI DI PORTA A PORTA. CAMBIANO LE STAGIONI, MA L’ANIMA PROFONDA DELLA RAI RESTA SEMPRE DALLA STESSA PARTE…” - FATTE LE NOMINE, VESPA NON SERVE PIÙ? O È STATO UN GENTILE CADEAU DA PARTE DI CHI È STATO ESTROMESSO?

DAGOREPORT - LA FINANZIARIA È UN INCUBO PER IL GOVERNO CAMALEONTE DI GIORGIA MELONI: GRAVATA DAGLI OBBLIGHI EUROPEI SUL DEBITO PUBBLICO, CHE ANDRÀ SFORBICIATO DI ALMENO 12 MILIARDI L’ANNO, E DA UNA CRESCITA STRIMINZITA – EPPURE IL PNRR PIÙ DOVIZIOSO D’EUROPA (QUASI 200 MILIARDI) DOVEVA GARANTIRCI CRESCITA COSTANTE E SOPRA AL 3%. COS’È ANDATO STORTO? TUTTO: IL PIANO È STATO MAL SPESO E PEGGIO INVESTITO. E CON IL TRASLOCO DEL MINISTRO FITTO, CHE HA GIÀ PORTATO ARMI E BAGAGLI A BRUXELLES IN VISTA DELL’ESAME DELL’EUROPARLAMENTO, LA SITUAZIONE POTRÀ SOLO PEGGIORARE. LA MELONA INFATTI VUOLE DIVIDERE IL PORTAFOGLIO TRA CIRIANI E MUSUMECI, NON CERTO DUE FENOMENI DI EFFICIENZA E GESTIONE…

DAGOREPORT – APPROFITTANDO DEL ''VUOTO DI POTERE'' ALLA CASA BIANCA, NETANYAHU STA SERIAMENTE PENSANDO DI COLPIRE TEHERAN - SE DOVESSE ATTACCARE, LA RISPOSTA DELLA MACCHINA BELLICA DI KHAMENEI NON SARA' PIU' DIMOSTRATIVA PERCHE' ISRAELE VERREBBE COLPITA NON SOLO DALL'IRAN MA ANCHE DA SIRIA, IRAK, YEMEN, LIBANO, GAZA, CISGIORDANIA - GLI AMERICANI PROVANO A FRENARE LA FOLLIA DEL DOTTOR STRANAMORE D'ISRAELE CON UN’OFFENSIVA DIPLOMATICA SOTTO TRACCIA: SONO STATI I SERVIZI A STELLE E STRISCE AD AVVISARE KHAMENEI CHE NASRALLAH ERA NEL MIRINO DI TEL AVIV (LA GUIDA SUPREMA HA AVVISATO IL CAPO DI HEZBOLLAH, CHE NON HA ASCOLTATO) E AD ALLERTARE ISRAELE CHE I RAZZI STAVANO PARTENDO DA TEHERAN… - VIDEO

DAGOREPORT - CON UNA OPPOSIZIONE ALLE VONGOLE, L'IMPLOSIONE DELLA LEGA E' L'UNICA SPERANZA PER VEDER CROLLARE IL GOVERNO DUCIONI - LA MELONA SA BENE CHE IL REFERENDUM SULL'AUTONOMIA POTREBBE ESSERE L'INIZIO DELLA SUA FINE. NEL PROBABILISSIMO CASO CHE VENGA BOCCIATA, CHE FARA' SALVINI? E SENZA LEGA, CADE IL GOVERNO... - SOTTO SOTTO, LA "NANA MALEFICA" (COPY CROSETTO) LAVORA AFFINCHE' IL 12 NOVEMBRE LA CORTE COSTITUZIONALE BOCCI LA LEGGE, O ANCHE SOLTANTO UNA PARTE - SULLA NORMA, NON SOLO L'OPPOSIZIONE MA TUTTA FORZA ITALIA MENA TUTTI I GIORNI SENZA PIETÀ. L'ULTIMA? L'EUROPARLAMENTARE MASSIMILIANO SALINI (PER CONTO DI MARINA BERLUSCONI) HA SENTENZIATO: "È IMPOSSIBILE DA ATTUARE" - CALDEROLI, INTANTO, CONTINUA A GETTARE CARBONE NELLA FORNACE AUTONOMISTA...