ROCCO CASALINO: «NON HO PAURA DELLE CHAT SUL CASO SARTI. LE TIRINO FUORI»
Fiorenza Sarzanini per www.corriere.it
Lunedì Bogdan Tibusche, l’ex fidanzato della parlamentare Giulia Sarti, tornerà in Italia e dice di avere chat e registrazioni per dimostrare che i vertici del Movimento 5 Stelle, compreso il capo della comunicazione Rocco Casalino, sapevano che lui non aveva rubato i soldi.
Casalino, è preoccupato?
«E perché dovrei?».
Secondo Tibusche sapevate sin dall’inizio che era innocente, ma lui è stato un anno sotto inchiesta.
messaggi tra giulia sarti e rocco casalino
«È falso. Non avevo alcuna certezza su questa storia».
Dice che ha le chat e le registrazioni per dimostrarlo.
«Spero che le renda pubbliche. Ho chiesto anche alla Sarti di fare lo stesso. Mettano tutto a disposizione di tutti e così si capirà chi ha ragione».
Scusi ma non fu lei a suggerire alla Sarti di denunciare il fidanzato?
messaggi tra giulia sarti e rocco casalino 1
«No, questo l’ho già chiarito mostrando le chat di quel giorno. Io la invitai ad essere cauta, le spiegai che se non era vero rischiava di finire nei guai. Lei disse che era sicura e decise di andare avanti. Quei giorni li ricordo bene, erano tutti terrorizzati».
Parla di chi non aveva versato i contributi?
«Sì. Noi ascoltavamo tutti, spiegando che se si trattava di un errore non ci sarebbero state conseguenze. Sarti venne da me, disse che era in regola e poteva dimostrarlo. Mi spiegò che poteva essere stato il fidanzato e io la invitai a fare le verifiche. Poi mi annunciò che voleva denunciarlo».
Tibusche sostiene che fu lui a informarla, inviandole un messaggio.
«È vero. Mi mandò un messaggio per dirmi che la Sarti voleva denunciarlo e lui aveva le prove che stava mentendo».
E lei che cosa fece?
«La mia unica preoccupazione era limitare i danni per il Movimento. Mi occupo della comunicazione, dovevo garantire che venisse fuori la verità. Quindi chiamo la Sarti e le spiego che cosa sta succedendo. Lei ripete che è innocente. E io capisco che è meglio prendere le distanze, però glielo ripeto: stai attenta ad accusare un innocente, devi essere sicura al cento per cento. Altrimenti è un boomerang».
E adesso?
ROBERTO FICO - GIULIA SARTI - LUIGI DI MAIO
«Il boomerang è tornato indietro».
Forse dovevate pensarci prima di ricandidarla.
«Io non faccio il giudice: non potevo mica sequestrarle il cellulare. Temevamo che questa storia potesse finire male e quindi avevo tutto l’interesse che ammettesse le sue colpe. Ma poi ha presentato la denuncia e quindi abbiamo ritenuto che fosse vero. Il problema è che siamo finiti in una storia tra due fidanzati. Anche adesso lei continua a dire di essere la vittima».
Quindi non sarà espulsa?
«Di Maio ha avviato la procedura. La decisione spetta ai probiviri. Anche loro esamineranno le chat e tutto il materiale che sarà messo a disposizione. Se ha mentito ne pagherà le conseguenze, come del resto avviene sempre».
A chi si riferisce?
«Parlo in generale, perché noi siamo e siamo sempre stati coerenti: chi non rispetta le regole è fuori».
Anche chi dissente.
«Non è vero, quello non c’entra nulla. Però noi dobbiamo proteggere gli elettori. È come avere il bollino di qualità. Chi tradisce non può rimanere nel Movimento».
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