“NON SONO STATI I RUSSI” - LA NOTTE PIU’ LUNGA DI BIDEN DOPO IL FATTACCIO DEL MISSILE CADUTO NEL PAESINO POLACCO DI PRZEWODOW? COME DAGO-RIVELATO "SLEEPY JOE" HA RIUNITO LO STAFF E HA DECISO SUBITO DI DERUBRICARE TUTTO A MERO INCIDENTE IL PROBLEMA È STATO PLACARE LA REAZIONE ISTINTIVA, FURIBONDA DI ZELENSKY E DEL PRESIDENTE POLACCO ANDRZEJ DUDA. IL GOVERNO USA STA PROVANDO A COSTRUIRE LE CONDIZIONI MINIME PER APRIRE UN NEGOZIATO CON PUTIN. ERA UNO DEGLI OBIETTIVI CON CUI LA DELEGAZIONE USA SI È PRESENTATA AL G20 DI BALI, PORTANDO A CASA LA RIATTIVAZIONE DEL DIALOGO CON PECHINO E L’INSOFFERENZA DELL’INDIA PER L’INSTABILITÀ ECONOMICA CAUSATA DALLA GUERRA PUTINIANA. CRESCONO I CONTATTI CON MOSCA…

-

Condividi questo articolo


https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/dagoreport-com-rsquo-nbsp-stato-accolto-bali-fattaccio-332331.htm

 

 

Giuseppe Sarcina per corriere.it

 

ZELENSKY BIDEN ZELENSKY BIDEN

L’intelligence militare americana ci ha messo poche ore per fugare lo scenario più catastrofico: non sono stati i russi a lanciare il missile caduto sul territorio polacco tra il 15 e il 16 novembre. Il consigliere per la Sicurezza nazionale Jake Sullivan sembrava averlo intuito immediatamente, quando ha ricevuto la telefonata che lo ha tirato giù dal letto, alle 3 del mattino. Che atto ostile, che «provocazione» poteva mai essere un razzo scagliato in un’area rurale, periferica della Polonia? Il segretario di Stato Antony Blinken e, soprattutto, Joe Biden si sono trovati d’accordo.

 

Il problema, però, è stato placare la reazione istintiva, furibonda di Volodymir Zelensky e del presidente polacco Andrzej Duda. A Washington non è piaciuto l’invito perentorio di Zelensky: la Nato deve intervenire. E neanche l’allarme precipitoso, rivelatosi poi avventato, lanciato dal presidente polacco Andrzej Duda: in rapida sequenza ha riunito il consiglio di guerra e convocato l’ambasciatore russo a Varsavia, seminando angoscia tra i suoi concittadini.

 

 

 

Missile caduto a Przewodow Missile caduto a Przewodow

L’indicazione di Biden agli alleati è stata chiara fin dall’inizio del conflitto. L’obiettivo deve essere «contenere» Putin, senza innescare un’escalation incontrollabile. A meno che non ci sia scelta. E certamente non era questo il caso dell’altra notte.

 

Per tutta la giornata, gli americani si sono impegnati per archiviare al più presto l’incidente di percorso e riprendere la strategia su più livelli. Da una parte gli Stati Uniti continueranno a fornire armi agli ucraini e chiederanno ai partner di fare altrettanto. Ieri il segretario alla Difesa, Lloyd Austin, ha guidato la settima riunione, questa volta online, degli oltre 40 Paesi che stanno inviando aiuti militari a Zelensky.

 

Nello stesso tempo Biden rilancia ancora. Come previsto, ha appena chiesto al Congresso di approvare un pacchetto di aiuti intorno ai 37 miliardi di dollari. Il totale degli stanziamenti sale ora a 100 miliardi.

 

Frammenti del missile caduto a Przewodow Frammenti del missile caduto a Przewodow

Il governo Usa, però, si muove anche sotto traccia, provando a costruire le condizioni minime per aprire un negoziato con Putin, beninteso senza scavalcare Zelensky. Una delle mosse chiave è aumentare la pressione sulla Russia. Era uno degli obiettivi con cui la delegazione Usa si è presentata al G20 di Bali, portando a casa la riattivazione del dialogo con Pechino e l’insofferenza dell’India per l’instabilità economica causata dalla guerra putiniana. Due esiti che non erano scontati.

 

Washington, inoltre, sta intensificando i contatti con Mosca, seguendo quattro canali: Blinken sente Lavrov; Sullivan dialoga con la sua controparte, Nikolai Patrushev; Austin corrisponde con il ministro della difesa russo Sergei Shoigu e, infine, il direttore della Cia, William Burns, lunedì 14 novembre ha avuto un colloquio con il numero uno dei servizi segreti di Mosca, Sergei Naryshkin.

 

Di che cosa stanno parlando? Una fonte del dipartimento di Stato ci ha spiegato, in una pausa del G20, che i temi in discussione sono due: il controllo delle armi atomiche; lo scambio di detenuti, in modo da riportare negli Usa la star del basket femminile Brittney Griner e l’uomo d’affari Paul Whelan.

frammento del missile caduto a Przewodow polonia frammento del missile caduto a Przewodow polonia

 

La logica, però, suggerisce un altro quadro: non si mettono in campo le figure più importanti dell’amministrazione per organizzare uno scambio di prigionieri. È più probabile che Biden voglia capire se i russi stiano cercando l’occasione per una via d’uscita.

 

John Kirby, direttore della comunicazione strategica della Casa Bianca, ha detto in un’intervista al Corriere che, finché i russi bombardano le città, colpendo i civili, non ci sono le condizioni per un negoziato. Ma dal dipartimento di Stato fanno osservare che, con l’inverno, potrebbe scattare «un cessate il fuoco» fisiologico.

 

putin zelensky biden putin zelensky biden

L’importante è che non siano gli occidentali ad alimentare le tensioni. Per questo basta e avanza Putin.

fattoria colpita da un missile a Przewodow in polonia fattoria colpita da un missile a Przewodow in polonia PUTIN BIDEN PUTIN BIDEN

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

COME MAI L’OPA OSTILE DI UNICREDIT SU BANCO BPM HA TERREMOTATO I NEURONI LEGHISTI? IL MINISTRO DEL MEF GIORGETTI HA SUBITO ALZATO LE BARRICATE: L'OPA È STATA "COMUNICATA, MA NON CONCORDATA COL GOVERNO", MINACCIANDO ADDIRITTURA LA GOLDEN POWER, COME SE UNICREDIT FOSSE DI PROPRIETÀ CINESE - ANCOR PIÙ IMBUFALITO È SALVINI: “UNICREDIT ORMAI DI ITALIANO HA POCO E NIENTE: È UNA BANCA STRANIERA, A ME STA A CUORE CHE REALTÀ COME BPM E MPS CHE STANNO COLLABORANDO, SOGGETTI ITALIANI CHE POTREBBERO CREARE IL TERZO POLO ITALIANO, NON VENGANO MESSE IN DIFFICOLTÀ" – ECCO IL PUNTO DOLENTE: L’OPERAZIONE DI ORCEL AVVIENE DOPO L'ACCORDO BPM-MILLERI-CALTAGIRONE PER PRENDERSI MPS. COSI’ IL CARROCCIO CORRE IL RISCHIO DI PERDERE NON SOLO BPM, STORICAMENTE DI AREA LEGHISTA, MA ANCHE MPS, IL CUI PRESIDENTE NICOLA MAIONE È IN QUOTA LEGA…

FLASH! - AVVISATE IL VICE PRESIDENTE DEL CSM, FABIO PINELLI, CHE DOPO IL SUO INCONTRO CON MELONI SÌ È PUBBLICAMENTE ALLINEATO AL GOVERNO NELLA SCONTRO CON I MAGISTRATI SUGLI IMMIGRATI, IL CONTRARIO DI CIÒ CHE PREVEDEREBBE IL SUO RUOLO DI GARANTE DELL’AUTONOMIA E DELL’INDIPENDENZA DELL’ORDINE GIUDIZIARIO, L’IRRITAZIONE DI MATTARELLA, PRESIDENTE DEL CSM, È COMPLETA. E AL PROSSIMO CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, IL CAPO DELLO STATO AVREBBE IN MENTE DI PARTECIPARE DI PERSONA…