“OCCORRE ABBANDONARE IL PIÙ VELOCEMENTE POSSIBILE LE POLITICHE DI BILANCIO ESPANSIVE” – IN EUROPA SON TORNATI I FALCHI (MA SE N’ERANO MAI ANDATI)? IL “PIZZINO” DEL MINISTRO DELLE FINANZE TEDESCO, CHRISTIAN LINDNER, ALL’ITALIA: “ABBIAMO BISOGNO DI TORNARE A FINANZE PUBBLICHE SANE, DOBBIAMO RIDURRE I NOSTRI DISAVANZI E ABBIAMO BISOGNO DI PERCORSI AFFIDABILI PER LA RIDUZIONE DEL DEBITO” – “LO SPREAD? NON C’È NESSUN MOTIVO DI INNERVOSIRSI”. SE LO DICE LUI, SIGNIFICA CHE DOBBIAMO PREOCCUPARCI…

-

Condividi questo articolo


Berlino, nessun motivo di innervosirsi su spread

christian lindner. christian lindner.

(ANSA) - "Al momento non c'è nessun motivo di innervosirsi" sullo spread. Così il ministro delle Finanze tedesco, Christian Lindner, parlando con la stampa prima dell'inizio dell'Eurogruppo. "L'Eurozona è stabile, l'Unione monetaria ha una costituzione robusta, sono fiducioso che supereremo ogni situazione critica. Vediamo alcuni aumenti degli spread tra gli Stati, ma non c'è bisogno di essere preoccupati o nervosi", ha sottolineato.

 

Berlino, abbandonare presto politiche bilancio espansive

SPREAD ITALIANO 1 SPREAD ITALIANO 1

(ANSA) - "Occorre abbandonare il più velocemente possibile le politiche di bilancio espansive". Lo ha detto il ministro delle Finanze tedesco, Christian Lindner, a margine dell'Eurogruppo. "Abbiamo tutti bisogno di tornare a finanze pubbliche sane. Dobbiamo ridurre i nostri disavanzi e abbiamo bisogno di percorsi affidabili per la riduzione del debito in tutti i Paesi membri, Germania compresa", ha sottolineato Lindner, ricordando che Berlino tornerà già nel 2023 alla regola del debito, anche con il Patto sospeso. "È responsabilità della Bce combattere l'inflazione, ma dobbiamo assumerci le nostre responsabilità come governi", ha aggiunto.

SPREAD 17 MAGGIO - 13 GIUGNO 2022 SPREAD 17 MAGGIO - 13 GIUGNO 2022 christian lindner 1 christian lindner 1 ROBERT HABECK OLAF SCHOLZ CHRISTIAN LINDNER ROBERT HABECK OLAF SCHOLZ CHRISTIAN LINDNER

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

COME MAI L’OPA OSTILE DI UNICREDIT SU BANCO BPM HA TERREMOTATO I NEURONI LEGHISTI? IL MINISTRO DEL MEF GIORGETTI HA SUBITO ALZATO LE BARRICATE: L'OPA È STATA "COMUNICATA, MA NON CONCORDATA COL GOVERNO", MINACCIANDO ADDIRITTURA LA GOLDEN POWER, COME SE UNICREDIT FOSSE DI PROPRIETÀ CINESE - ANCOR PIÙ IMBUFALITO È SALVINI: “UNICREDIT ORMAI DI ITALIANO HA POCO E NIENTE: È UNA BANCA STRANIERA, A ME STA A CUORE CHE REALTÀ COME BPM E MPS CHE STANNO COLLABORANDO, SOGGETTI ITALIANI CHE POTREBBERO CREARE IL TERZO POLO ITALIANO, NON VENGANO MESSE IN DIFFICOLTÀ" – ECCO IL PUNTO DOLENTE: L’OPERAZIONE DI ORCEL AVVIENE DOPO L'ACCORDO BPM-MILLERI-CALTAGIRONE PER PRENDERSI MPS. COSI’ IL CARROCCIO CORRE IL RISCHIO DI PERDERE NON SOLO BPM, STORICAMENTE DI AREA LEGHISTA, MA ANCHE MPS, IL CUI PRESIDENTE NICOLA MAIONE È IN QUOTA LEGA…

FLASH! - AVVISATE IL VICE PRESIDENTE DEL CSM, FABIO PINELLI, CHE DOPO IL SUO INCONTRO CON MELONI SÌ È PUBBLICAMENTE ALLINEATO AL GOVERNO NELLA SCONTRO CON I MAGISTRATI SUGLI IMMIGRATI, IL CONTRARIO DI CIÒ CHE PREVEDEREBBE IL SUO RUOLO DI GARANTE DELL’AUTONOMIA E DELL’INDIPENDENZA DELL’ORDINE GIUDIZIARIO, L’IRRITAZIONE DI MATTARELLA, PRESIDENTE DEL CSM, È COMPLETA. E AL PROSSIMO CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, IL CAPO DELLO STATO AVREBBE IN MENTE DI PARTECIPARE DI PERSONA…