“OGGI HO PIANTO COME UNA BAMBINA” – IL POST FACEBOOK DI MARIA ELENA BOSCHI DOPO L’ASSOLUZIONE DEL PADRE AL PROCESSO BANCA ETRURIA: “LA VERITÀ GIUDIZIARIA NON CAMBIA NIENTE PER ME: HO SEMPRE SAPUTO CHE MIO PADRE È STATO ATTACCATO SUI MEDIA E NON SOLO PER COLPIRE ALTRI. E ORA LO SANNO TUTTI, NON SOLO LA SUA FAMIGLIA” - "QUESTA VICENDA HA SEGNATO LA MIA VITA E LA MIA CARRIERA MOLTO PIÙ DI QUANTO UNO POSSA PENSARE: MA LE LACRIME DI OGGI SONO LACRIME DI GIOIA E DI SPERANZA. PERCHÉ NESSUNO DEBBA SUBIRE QUELLO CHE HA SUBITO LA MIA FAMIGLIA…”

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IL POST DI MARIA ELENA BOSCHI DOPO L'ASSOLUZIONE DEL PADRE IL POST DI MARIA ELENA BOSCHI DOPO L'ASSOLUZIONE DEL PADRE

1 - ETRURIA: BOSCHI, OGGI HO PIANTO, FINISCE CALVARIO PER MIO PADRE

(ANSA) - "Oggi ho pianto. Avevo giurato a me stessa che non avrei mai pianto per Banca Etruria. Oggi l'ho fatto. E non ho paura di ammetterlo in pubblico. Ho pianto come una bambina, in ufficio, alla Camera. Ho pianto perché mio padre è stato assolto dall'ultima accusa che gli veniva mossa su Banca Etruria.

 

Con oggi si chiude un calvario lungo sette anni. E si chiude nell'unico modo possibile: con la certezza che mio padre era innocente". Lo scrive in un post su Facebook Maria Elena Boschi, presidente dei deputati di Italia Viva, commentando l'assoluzione del padre Pier Luigi. "La verità giudiziaria non cambia niente per me: ho sempre saputo che mio padre è stato attaccato sui media e non solo per colpire altri.

 

maria elena boschi foto di bacco (3) maria elena boschi foto di bacco (3)

Ma oggi la verità giudiziaria stabilisce ciò che io ho sempre saputo nel mio cuore: mio padre è innocente. E ora - aggiunge - lo sanno tutti, non solo la sua famiglia. Lo sa il popolo italiano, nel cui nome la sentenza è stata pronunciata. Lo sanno le Istituzioni di questo Paese che io ho servito con dignità e onore.

 

Lo sanno gli avversari politici che mi hanno chiesto le dimissioni per reati che mio padre non aveva fatto. Lo sanno i talk che hanno fatto intere trasmissioni contro di me e di noi e che non dedicheranno spazio a questa vicenda. Lo sanno gli odiatori che mi hanno insultato spesso con violenza verbale e frasi sessiste nel silenzio complice e imbarazzato di tanti".

pierluigi boschi pierluigi boschi

 

"Questa vicenda - sottolinea - ha segnato la mia vita e la mia carriera molto più di quanto uno possa pensare: ma le lacrime di oggi sono lacrime di gioia e di speranza. Perché nessuno debba subire quello che ha subito la mia famiglia. Combatterò per una giustizia giusta. E ringrazio quei tanti magistrati che in ogni angolo del Paese fanno prevalere il diritto sull'ingiustizia. Grazie a chi mi è stato vicino. Ti voglio bene babbo".

BANCA ETRURIA BANCA ETRURIA

 

2 - ETRURIA: DIFENSORE, SU BOSCHI PADRE HA PESATO IL NOME

(ANSA) - "E' stato riconosciuto quello in cui abbiamo sempre creduto. Spero che questo sia l'ultimo procedimento a carico di Pierluigi Boschi. Il fatto di portare quel nome ha pesato sul mio assistito ma per fortuna c'è un lieto fine". Lo ha detto Gildo Ursini, difensore dell'ex vicepresidente di Banca Etruria Pierluigi Boschi, padre dell'ex ministro Maria Elena, commentando la sentenza di assoluzione per tutti i 14 imputati accusati di bancarotta per il filone consulenze d'oro nel crac di Banca Etruria.

 

maria elena boschi maria elena boschi

Secondo l'avvocato Alessandro Traversi, difensore di cinque componenti dell'ex cda di BancaEtruria, "la sentenza dimostra come gli imputati, nell'ambito del loro lavoro, abbiano fatto solo quanto richiesto.

 

Il giudice ha riconosciuto che il dissesto non è stato determinato dalle consulenze d'oro ma da altre scelte gestionali risalenti nel tempo, che è stato dimostrato nel processo che i consulenti hanno applicato tariffe inferiori a quelle di mercato, che i nostri assistiti hanno cercato di salvare la situazione seguendo le indicazioni date da Banca d'Italia, che suggeriva di trovare un altro istituto 'di adeguato standing' con cui attivare una fusione".

 

Per l'avvocato Giovanna Corrias Lucent , difensore di Claudio Salini, "giustizia è stata fatta, del resto gli amministratori di Banca Etruria avevano seguito indicazioni precettive della Banca d'Italia, che aveva monitorato il processo di aggregazione, considerato come unica soluzione alla crisi dell'istituto".

 

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