“UNA PACE GIUSTA” - NESSUN GIORNALONE HA SOTTOLINEATO L’INEDITA E FONDAMENTALE DICHIARAZIONE DI BIDEN A ZELENSKY: “VI AIUTEREMO PER UNA PACE GIUSTA”. FINO A IERI LA NARRAZIONE ATTESTAVA ZELENSKY COME IL SOLO A STABILIRE QUANDO E A QUALI CONDIZIONI SAREBBE ARRIVATO IL MOMENTO DI DEPORRE LE ARMI. CON “UNA PACE GIUSTA” BIDEN VUOL DIRE CHE A DECIDERE IL CESSATE IL FUOCO SARANNO COLORO CHE STANNO PORTANDO AVANTI, SOTTOTRACCIA, LA TRATTATIVA CON MOSCA. VALE A DIRE: OLTRE A KIEV, I SERVIZI SEGRETI USA E RUSSI, IL CARDINAL PAROLIN PER CONTO DEL PAPA, TURCHIA E CINA…

-

Condividi questo articolo


zelensky e biden alla casa bianca zelensky e biden alla casa bianca

DAGOREPORT

A proposito dell’incontro Biden-Zelensky al Congresso americano, nessun giornalone ha sottolineato l’inedita e fondamentale dichiarazione del primo inquilino della Casa Bianca al leader ucraino: “Vi aiuteremo per una pace giusta”.  Per quell’aggettivo – “giusta”  - ci hanno lavorato ore i consiglieri di Biden. Fino a ieri la narrazione attestava Zelensky, come il solo a stabilire quando e come e a quali condizioni sarebbe arrivato il momento di deporre le armi. 

 

biden e zelensky alla casa bianca biden e zelensky alla casa bianca

Con “una pace giusta” Biden vuol dire che a decidere il cessate il fuoco saranno coloro che stanno portando avanti, sottotraccia, la trattativa con Mosca. Vale a dire: oltre a Kiev, i servizi segreti Usa e russi, il cardinal Parolin per conto del Papa, Turchia e Cina. 

 

jill biden volodymyr zelensky joe biden 2 jill biden volodymyr zelensky joe biden 2

Zelensky deve ficcarsi nella testa che un processo di pace è di per sé un dialogo, una negoziazione. E qualsiasi sia il suo pensiero deve sottostare alla volontà delle grandi potenze. Altrimenti, dovrà dimenticare droni e missili americani e riprendere in mano la fionda.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

COME MAI L’OPA OSTILE DI UNICREDIT SU BANCO BPM HA TERREMOTATO I NEURONI LEGHISTI? IL MINISTRO DEL MEF GIORGETTI HA SUBITO ALZATO LE BARRICATE: L'OPA È STATA "COMUNICATA, MA NON CONCORDATA COL GOVERNO", MINACCIANDO ADDIRITTURA LA GOLDEN POWER, COME SE UNICREDIT FOSSE DI PROPRIETÀ CINESE - ANCOR PIÙ IMBUFALITO È SALVINI: “UNICREDIT ORMAI DI ITALIANO HA POCO E NIENTE: È UNA BANCA STRANIERA, A ME STA A CUORE CHE REALTÀ COME BPM E MPS CHE STANNO COLLABORANDO, SOGGETTI ITALIANI CHE POTREBBERO CREARE IL TERZO POLO ITALIANO, NON VENGANO MESSE IN DIFFICOLTÀ" – ECCO IL PUNTO DOLENTE: L’OPERAZIONE DI ORCEL AVVIENE DOPO L'ACCORDO BPM-MILLERI-CALTAGIRONE PER PRENDERSI MPS. COSI’ IL CARROCCIO CORRE IL RISCHIO DI PERDERE NON SOLO BPM, STORICAMENTE DI AREA LEGHISTA, MA ANCHE MPS, IL CUI PRESIDENTE NICOLA MAIONE È IN QUOTA LEGA…

FLASH! - AVVISATE IL VICE PRESIDENTE DEL CSM, FABIO PINELLI, CHE DOPO IL SUO INCONTRO CON MELONI SÌ È PUBBLICAMENTE ALLINEATO AL GOVERNO NELLA SCONTRO CON I MAGISTRATI SUGLI IMMIGRATI, IL CONTRARIO DI CIÒ CHE PREVEDEREBBE IL SUO RUOLO DI GARANTE DELL’AUTONOMIA E DELL’INDIPENDENZA DELL’ORDINE GIUDIZIARIO, L’IRRITAZIONE DI MATTARELLA, PRESIDENTE DEL CSM, È COMPLETA. E AL PROSSIMO CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, IL CAPO DELLO STATO AVREBBE IN MENTE DI PARTECIPARE DI PERSONA…