IL “QATARGATE” FINISCE IN FUMO – FERMI TUTTI: MICHEL CLAISE, IL GIUDICE CHE SI È OCCUPATO DELLO SCANDALO AL PARLAMENTO EUROPEO IN MERITO AL GIRO DI MAZZETTE PROVENIENTI DAL QATAR, LASCIA IL CASO PER EVITARE UN CONFLITTO D'INTERESSE – UNO DEI FIGLI HA UNA SOCIETÀ CHE VENDE CANNABIS LEGALE INSIEME A UN FIGLIO DI MARIA ARENA, EUROPARLAMENTARE COINVOLTA NELLE INDAGINI (MOLTO VICINA AD ANTONIO PANZERI) – L'INCHIESTA “QATARGATE” STA ANDANDO A RILENTO. GLI INQUIRENTI NON HANNO CHIARITO LE RESPONSABILITÀ DEI SINGOLI SOSPETTATI E...

-

Condividi questo articolo


Estratto dell’articolo di Giuseppe Guastella per “il Corriere della Sera”

 

Michel Claise Michel Claise

Il colpo di scena arriva in serata e scuote l’inchiesta sulle presunte corruzioni al Parlamento europeo: il giudice Michel Claise lascia le indagini dopo che sono emersi «di recente alcuni elementi» che «potrebbero sollevare alcune domande sul funzionamento oggettivo dell’indagine», recita uno scarno comunicato della Procura federale di Bruxelles.

 

 Secondo alcune fonti, la decisione è legata al fatto che uno dei figli del giudice sarebbe socio in un’azienda (che commercializza cannabis legale) del figlio di Maria Arena, la parlamentare italo-belga che è coinvolta nelle indagini. Nel pomeriggio di ieri il giudice Claise aveva interrogato per quattro ore l’europarlamentare italiano Andrea Cozzolino che, al termine, è stato trattenuto in un commissariato di polizia in arresto in vista di un nuovo interrogatorio previsto per oggi.

Michel Claise. Michel Claise.

 

Protagonista indiscusso dell’inchiesta che ha scosso la massima istituzione rappresentativa continentale con gli arresti del 9 dicembre 2022, Claise ha condotto le indagini da quando la Procura federale nell’estate scorsa gli ha trasmesso una relazione basata su atti dei servizi segreti su una presunta «rete» di complicità per favorire gli interessi del Marocco e del Qatar in seno al parlamento europeo a suon di mazzette.

 

maria arena maria arena

Questa organizzazione criminale ruotava, principalmente, intorno all’ex eurodeputato del Pd e poi di Articolo 1 (fino al 2019) Antonio Panzeri e al suo allora assistente Francesco Giorgi, marito della allora vice presidente dell’assemblea Eva Kaili, ad Andrea Cozzolino, attuale parlamentare europeo del Pd (sospeso) e ad altre persone.

 

[…] Dal 9 dicembre le indagini sembrano ancora muoversi su accuse non proprio consistenti che appaiano mancare ancora di elementi oggettivi sulle responsabilità esatte dei singoli indagati. Le dimissioni di Claise per un possibile conflitto di interessi, afferma la Procura, sono una «misura precauzionale per fine di consentire alla giustizia di continuare il suo lavoro in serenità e mantenere una necessaria separazione tra vita privata e familiare e responsabilità professionali».

maria arena 1 maria arena 1

 

La decisione è arrivata «nonostante l’assenza di elementi effettivi che potrebbero mettere in dubbio la probità di qualsiasi soggetto e il conseguente lavoro che lui e gli investigatori hanno svolto in questo caso». Maria Arena, molto legata a Panzeri, per gli inquirenti farebbe parte integrante della rete pro Marocco e Qatar tessuta da Panzeri.

 

Le indagini vanno ad «un altro giudice istruttore che è già intervenuto più volte in precedenza nel fascicolo», spiegano i pm. Ai domiciliari per più di due mesi a Napoli su mandato di arresto europeo emesso da Claise, Cozzolino aveva avuto la revoca della misura per presentarsi a Bruxelles. […]

antonio panzeri antonio panzeri antonio panzeri con una valigia all hotel steigenberger wiltcher di bruxelles antonio panzeri con una valigia all hotel steigenberger wiltcher di bruxelles ANDREA COZZOLINO - BRANDO BENIFEI - ALESSANDRA MORETTI - MARIA ARENA ANDREA COZZOLINO - BRANDO BENIFEI - ALESSANDRA MORETTI - MARIA ARENA

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

COME MAI L’OPA OSTILE DI UNICREDIT SU BANCO BPM HA TERREMOTATO I NEURONI LEGHISTI? IL MINISTRO DEL MEF GIORGETTI HA SUBITO ALZATO LE BARRICATE: L'OPA È STATA "COMUNICATA, MA NON CONCORDATA COL GOVERNO", MINACCIANDO ADDIRITTURA LA GOLDEN POWER, COME SE UNICREDIT FOSSE DI PROPRIETÀ CINESE - ANCOR PIÙ IMBUFALITO È SALVINI: “UNICREDIT ORMAI DI ITALIANO HA POCO E NIENTE: È UNA BANCA STRANIERA, A ME STA A CUORE CHE REALTÀ COME BPM E MPS CHE STANNO COLLABORANDO, SOGGETTI ITALIANI CHE POTREBBERO CREARE IL TERZO POLO ITALIANO, NON VENGANO MESSE IN DIFFICOLTÀ" – ECCO IL PUNTO DOLENTE: L’OPERAZIONE DI ORCEL AVVIENE DOPO L'ACCORDO BPM-MILLERI-CALTAGIRONE PER PRENDERSI MPS. COSI’ IL CARROCCIO CORRE IL RISCHIO DI PERDERE NON SOLO BPM, STORICAMENTE DI AREA LEGHISTA, MA ANCHE MPS, IL CUI PRESIDENTE NICOLA MAIONE È IN QUOTA LEGA…

FLASH! - AVVISATE IL VICE PRESIDENTE DEL CSM, FABIO PINELLI, CHE DOPO IL SUO INCONTRO CON MELONI SÌ È PUBBLICAMENTE ALLINEATO AL GOVERNO NELLA SCONTRO CON I MAGISTRATI SUGLI IMMIGRATI, IL CONTRARIO DI CIÒ CHE PREVEDEREBBE IL SUO RUOLO DI GARANTE DELL’AUTONOMIA E DELL’INDIPENDENZA DELL’ORDINE GIUDIZIARIO, L’IRRITAZIONE DI MATTARELLA, PRESIDENTE DEL CSM, È COMPLETA. E AL PROSSIMO CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, IL CAPO DELLO STATO AVREBBE IN MENTE DI PARTECIPARE DI PERSONA…