“L’INTESA PD-M5S NON CONVINCE” - FOLLI: “L’INTERROGATIVO CHE SI PONE AL CENTRO-SINISTRA È: COME MAI LA SUA PROPOSTA POLITICA NON FA BRECCIA? COSA MANCA PER RENDERLA ACCETTABILE? IL RISCHIO È DI RIDURRE TUTTO AGLI ERRORI DI COMUNICAZIONE. IL “CAMPO LARGO” SU MISURA DI CONTE NON HA PROSPETTIVA. CONDUCE DA UN LATO AL RIDIMENSIONAMENTO DEI 5S E DALL’ALTRO SALVA IL PD E SEMBRA RIVOLGERGLI L’INVITO AD ANDARE AVANTI, CON IDEE E PROGRAMMI. IL FUTURO “CAMPO LARGO” DOVRÀ RECUPERARE I TEMI RIFORMISTI DIMENTICATI IN UN CASSETTO…”

-

Condividi questo articolo


Estratto dell’articolo di Stefano Folli per “la Repubblica”

 

ELLY SCHLEIN E GIUSEPPE CONTE ELLY SCHLEIN E GIUSEPPE CONTE

Se è vero che l’astensione punisce soprattutto l’elettorato di centro-sinistra, allora si deve ammettere che il voto in Abruzzo è stato un bagno nella realtà. Gli elettori di Marsilio sono andati alle urne, quelli di D’Amico non abbastanza. […] Nemmeno in Sardegna c’è stato uno smottamento di voti da destra a sinistra: la differenza l’ha fatta, grazie al voto disgiunto, una candidata azzeccata, Todde, contrapposta all’uomo sbagliato nel posto sbagliato. Ed è stata una sconfitta personale di Giorgia Meloni che quel candidato sbagliato aveva voluto. In Abruzzo si è tornati all’ordinaria amministrazione.

giuseppe conte alessandra todde elly schlein giuseppe conte alessandra todde elly schlein

 

Quindi l’interrogativo che ora si pone al centro-sinistra è semplice ma essenziale: come mai la sua proposta politica non fa breccia? Cosa manca per renderla accettabile tanto da innescare uno slittamento dei consensi? Il rischio è di ridurre tutto agli errori di comunicazione, quando invece occorre considerare il punto politico: l’intesa privilegiata Pd-M5S non convince.

 

giuseppe conte elly schlein 2 giuseppe conte elly schlein 2

Parliamo del tentativo di accordo conosciuto come “campo largo”, formula persino irritante nella sua genericità […] Nella migliore delle ipotesi è un “cartello elettorale” che funziona quando al capo dei 5S viene concessa una sorta di primazia, un ruolo da primus inter pares . Ma è proprio quello che il Pd non può accettare, salvo l’ala di sinistra.

 

nicola fratoianni giuseppe conte roberto gravina elly schlein. nicola fratoianni giuseppe conte roberto gravina elly schlein.

Del resto l’Abruzzo ha dimostrato che il “campo largo” su misura di Conte non ha una prospettiva. Conduce, anzi, da un lato al ridimensionamento dei 5S e dall’altro salva il Pd con una discreta percentuale. Per cui sembra rivolgergli l’invito ad andare avanti, con idee e programmi, ma senza più sudditanza verso il partner/rivale. E chiarendo che ci sono punti non negoziabili, a cominciare dalla politica estera.

 

In altre parole, il futuro “campo largo”, a parte un auspicabile nuovo nome, dovrà recuperare i temi riformisti ora dimenticati in un cassetto. Non sappiamo se e quando una vera alleanza con i 5S prenderà forma, ma spetta al Pd riuscire a imporre la propria leadership, altrimenti proseguirà il gioco dell’elastico in cui Conte è maestro.

ELLY SCHLEIN GIUSEPPE CONTE A FIRENZE ELLY SCHLEIN GIUSEPPE CONTE A FIRENZE

 

Si tratta, ovvio, di verificare i rapporti di forza alle europee, ma se fossero nettamente favorevoli al Pd, il riequilibrio sarebbe inevitabile. Fino all’avvento di un gruppo dirigente dei 5S più disponibile a un’alleanza leale con il partner maggiore. […] I due sconfitti in Abruzzo sono Conte e Salvini: gli ex partner nel governo giallo-verde […] sono uniti da fili sottili e misteriosi.

ELLY SCHLEIN GIUSEPPE CONTE A FIRENZE ELLY SCHLEIN GIUSEPPE CONTE A FIRENZE

 

Il capo leghista tende a creare inciampi alla premier Meloni in forme non dissimili da quello che fa Conte a sinistra. Tuttavia le europee sono l’ultima spiaggia per Salvini. In caso d’insuccesso, si porrà il tema di un nuovo gruppo dirigente in grado di restituire il Carroccio alla sua funzione originaria: rappresentare il Nord […] 5S e Lega… la loro crisi potrebbe sfociare in una soluzione simmetrica per rafforzare e non mandare al macero il bipolarismo.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – PERCHÉ ENRICO PAZZALI, NONOSTANTE UN RAPPORTO DI “AMICIZIA DI VECCHIA DATA” CON IGNAZIO LA RUSSA, HA CERCATO NOTIZIE "SULLA SITUAZIONE IMMOBILIARE E LE PARTECIPAZIONI SOCIETARIE" DEL PRESIDENTE DEL SENATO E I SUOI FIGLI? A FAR RIZZARE PELI E CAPELLI, È LA DATA DELL'ILLECITA OPERAZIONE: 19 MAGGIO 2023. VALE A DIRE: IL GIORNO DOPO LA NOTTE IN CUI IL FIGLIO DI ‘GNAZIO, LEONARDO APACHE, AVREBBE STUPRATO (SECONDO L’ACCUSA DELLA PRESUNTA VITTIMA) UNA RAGAZZA. MA IL 19 MAGGIO 2023 NESSUNO SAPEVA QUELLO CHE ERA AVVENUTO: SOLO 40 GIORNI DOPO LA RAGAZZA PRESENTA UNA QUERELA. IL 3 LUGLIO LA PROCURA DI MILANO APRE UN FASCICOLO. IL 7 LUGLIO IL "CORRIERE" PUBBLICA LA NOTIZIA - QUALCUNO VOCIFERA CHE DI MEZZO POTREBBE ESSERCI L’ASPRA BATTAGLIA TRA LEGA E FDI, TRA SALVINI-FONTANA E LA RUSSA-SANTACHE' PER LA CONQUISTA DELLA SANITA' LOMBARDA. ALTRI SONO PER LA TESI DELL'ESTORSIONE: MA PER 'GNAZIO ''NON SI TRATTA DI COINCIDENZE" - CHE C’ENTRA UN PREFETTO A CAPO DELLA CYBERSECURITY NAZIONALE? CHIEDETELO A MANTOVANO...

DAGOREPORT - VIVA IL POPOLO, A MORTE I CONTI! IL GOVERNO DUCIONI, NEL SUO CONTINUO TENTATIVO DI STRAVOLGERE L’ASSETTO COSTITUZIONALE, HA PUNTATO ORA LA CORTE DEI CONTI, OVVERO I MAGISTRATI CHE HANNO COME COMPITO PRIMARIO IL CONTROLLO DEI CONTI DEL PAESE – C’È GRANDISSIMA PREOCCUPAZIONE TRA I MAGISTRATI DELLA CORTE PER LA RIFORMA CHE PASSA CON IL NOME DI DDL FOTI, CHE SVUOTA LE FUNZIONI DELLA CORTE - LA DUCETTA NON SI FERMA. E INIZIA UN ALTRO ATTACCO ALLA MAGISTRATURA. CHE COSA FARÀ IL PRESIDENTE MATTARELLA?

DAGOREPORT - LA SCONFITTA IN LIGURIA CONTE PUÒ TATUARSELA SULLA COSCIENZA. UN GIOCO AL MASSACRO, QUELLO DEL M5S, CHE SI TRASFORMA IN FARSA, VISTO CHE ITALIA VIVA, ESCLUSA CON IGNOMINIA DALL’ALLEANZA ELETTORALE IN LIGURIA, SARÀ PRESENTE A SUPPORTO DEL CAMPOLARGO SIA IN UMBRIA CHE IN EMILIA ROMAGNA – LA FORZA CHE MANCHERA’ SEMPRE ALLA SINISTRA SI CHIAMA “FATTORE BERLUSCONI”. OVVERO: PUR NELLA TOTALE DIVERSITÀ DI IDEE, NEL MOMENTO DECISIVO FORZA ITALIA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SI UNISCONO PER INCASSARE LA CUCCAGNA DEL POTERE - LA SOLITA PARACULAGGINE CON CUI GIORGIA MELONI HA PROVATO A GIUSTIFICARE LA PERDITA DI QUASI 100MILA VOTI RISPETTO ALLE EUROPEE - LA LEZIONE PIÙ EVIDENTE DEL VOTO LIGURE È CHE IL PD, CHE ELLY VUOLE FAR TORNARE UN PARTITO DI SINISTRA, SENZA UN SOLIDO ALLEATO DI CENTRO VA A SBATTERE - SE IL GOVERNO DUCIONI PORTA A CASA IL 3 A 0...