Jacopo Iacoboni per “la Stampa”
Dopo Steve Bannon, che esulta da Roma per le elezioni italiane, «populismo puro», e definisce «il sogno finale» un' alleanza Lega-M5S, si è appalesato anche Julian Assange, sia pure virtualmente, nello scenario italiano. Ieri il fondatore di Wikileaks ha spedito su twitter le sue felicitazioni per la vittoria del Movimento cinque stelle: «Le mie congratulazioni al Movimento cinque stelle, che è adesso il più grande partito italiano dopo le elezioni di domenica».
julian assange, sotto accusa dal 2010
Assange ha twittato il video di una parte del suo intervento alla convention Italia cinque stelle di Palermo, in cui Grillo lo introdusse attaccando «i nostri giornalisti che scrivono di Virginia Raggi che ha i peli nelle gambe, alle ascelle, non si depila, ha la cellulite... questo è il nostro giornalismo medio».
Assist perfetto per Assange, che pronunciò una tirata contro il giornalismo mainstream: «Il vostro risultato è straordinario, siete riusciti a sbaragliare la stampa corrotta, grazie alla guida di Beppe». Tra quella convention, e le ultime elezioni italiane, uno scoop di The Atlantic ha pubblicato i messaggi diretti su twitter che Assange spediva al figlio di Trump. Il presidente di cui Bannon è stato il senior strategist.