Estratto dell’articolo di Viviana Mazza per il “Corriere della Sera”
Nancy Pelosi ha riconosciuto per la prima volta il suo ruolo nel ritiro di Joe Biden dalle prossime elezioni. «Non avevamo una campagna diretta alla vittoria. Il mio scopo nella vita è che quell’uomo non rimetta piede alla Casa Bianca», ha detto l’ex speaker della Camera e tuttora deputata di San Francisco a proposito di Donald Trump, battendo nove volte il pugno sul tavolo.
Non poteva tollerare di stare a guardare «una serie di eventi che stavano gettando petali di rose sul suo cammino per ritornarci». Pelosi ha parlato con un piccolo gruppo di media americani tra cui Washington Post e New Yorker. Le sue parole alla tv Msnbc , il 10 luglio, quando incoraggiò Biden a «prendere una decisione», anche se lui aveva già detto di aver deciso di restare in corsa segnarono la svolta verso il ritiro avvenuto il 21 luglio.
Pelosi afferma di non aver pianificato quell’intervento e di non aver guidato le pressioni, di non aver chiamato nessuno dei parlamentari, ma di aver ricevuto «centinaia» di telefonate di preoccupazione dopo il disastroso dibattito di Biden contro Trump il 27 giugno. Lei lo guardò in tv restando «scioccata» dal «pallore» del presidente: «Non l’avevo mai visto così». Mesi prima gli aveva consigliato di evitare il dibattito perché riteneva degradante che Biden stesse sul palco con Trump («È come una cacca di cane, che ti si attacca alla scarpa»).
Ma Biden aveva insistito che sapeva come «gestirlo». Alla domanda se alla fine abbia detto a Biden che doveva ritirarsi se non voleva che Trump vincesse, Pelosi ha replicato: «Non risponderò a questa domanda». Il prezzo è una crepa in un’amicizia decennale. Biden, 81 anni, e Pelosi, 84, si conobbero nel 1983, a un evento del partito in California. Entrambi cattolici, nessuno dei due veniva da un’università prestigiosa, avevano valori politici simili. Ora non si parlano dal ritiro di Biden. Lei spera in un riavvicinamento: «Spero, prego e piango. Non ci dormo la notte».
Ma aggiunge che quando morirà «il Creatore mi chiederà “Mostrami le tue ferite”. E se non avessi ferite, Lui direbbe: “Non c’era niente per cui valeva la pena di lottare?”» L’ex speaker della Camera ha lasciato la leadership alla nuova generazione nel 2023, ma ha conservato una influenza fenomenale […]. La campagna di Biden non la convinceva da tempo […]
Dopo aver dato l’endorsement a Kamala Harris, Pelosi ha influito anche sulla scelta di Tim Walz come vice. In un’intervista a ottobre con il Corriere , le chiedemmo perché sia rimasta deputata e si sia ricandidata alla sua età. Rispose così: «Me ne sarei andata se Hillary Clinton avesse vinto nel 2016 e l’Affordable Care Act (la riforma della sanità ndr ) fosse stata al sicuro, ma c’è stato un attacco alla democrazia americana e ai nostri valori. Un’orrenda creatura si è insinuata alla Casa Bianca. Dovevo restare e vincere le elezioni del 2018 al Congresso per vincolarlo alle sue responsabilità. Ora sarò rozza: sono in grado di raccogliere tantissimi soldi […] È un’enorme quantità di denaro per altre campagne elettorali».
Dopo il fallimento dell’impeachment di Trump da lei guidato, dopo l’assalto al Congresso dei rivoltosi che gridavano «Dov’è Nancy?» — lo stesso grido dell’uomo che voleva rapirla e che aggredì a martellate suo marito — le elezioni (e i soldi) sono lo strumento per sconfiggere Trump. […]
NANCY PELOSI E JOE BIDEN JOE BIDEN E NANCY PELOSI JOE BIDEN E NANCY PELOSI