LETTERA APERTA ROBERTA LOMBARDI, ESIMIO CAPOGRUPPO ALLA CAMERA DEL MOVIMENTO 5 STELLE

Sulle incompatibilità e, visto che ci siamo, anche delle ineleggibilità, una mano ve la diamo, sempre a patto che voi cominciate ad avere attenzione agli sprechi veri della casta sapendo distinguere dai costi della democrazia che sono altra cosa…

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DAGOREPORT

Roberta Lombardi capogruppo alla Camera del Movimento Cinque Stelle arriva in Senato per il vertice tra il Movimento e il Pd jpegRoberta Lombardi capogruppo alla Camera del Movimento Cinque Stelle arriva in Senato per il vertice tra il Movimento e il Pd jpeg

Gentile dottoressa Lombardi, esimio capogruppo alla Camera del Movimento 5 Stelle,

sorvoliamo sulle Sue valutazioni relative a questo sito poiché non vogliamo ancora affermare che alla fine voi grillini non avete conoscenza nemmeno della rete web (magari per Lei e' così, non per gli altri suoi colleghi) e sulle incompatibilità una mano ve la diamo, sempre a patto che voi cominciate ad avere attenzione agli sprechi veri della casta sapendo distinguere dai costi della democrazia che sono altra cosa.

Sorvoliamo anche sul Suo proposito di trovare materiale attraverso la Rete poiché sulla materia le competenze migliori sono ovviamente proprio accanto a voi, in Parlamento. Voi stessi, parlamentari dell'M5s, dovreste essere punto di riferimento per la Rete, non il contrario.

Eccole dunque un Bignami delle incompatibilità e, visto che ci siamo, anche delle ineleggibilità:

1. Le incompatibilità e le ineleggibilità sono regolate dalla Costituzione all'articolo 122, dalle leggi e dai regolamenti della Camera e dei consigli regionali. Ma anche dal buon senso e dalla serietà del comportamento dei singoli: Matteo Salvini, eletto alla Camera, essendo parlamentare europeo si è dimesso il primo giorno utile, il 15 marzo, e in tal caso l'Aula ne prende solo atto. Così ha evitato di incassare doppi benefit, doppie indennità e prebende varie.

mario mantovanimario mantovaniGRILLO LOMBARDI CRIMIGRILLO LOMBARDI CRIMI

2. I regolamenti di Camera e Senato differiscono in materia.

3. Se l'incompatibilita' interviene dopo la proclamazione a deputato o senatore, per esempio per la nomina ad assessore regionale, essa si può subito accertare d'ufficio, dandone comunicazione all'Aula insieme alla decadenza da parlamentare: in questo caso infatti è chiara la volontà dell'eletto di dedicarsi a tempo pieno ad altra attività incompatibile, appunto quella di assessore regionale come nei caso di Mario Mantovani (Pdl) ' vicepresidente e assessore alla Sanita' della Regione Lombardia e senatore tuttora in carica; Gianni Fava, Lega Nord, assessore regionale all'Agricoltura della giunta Maroni; Massimo Garavaglia, Lega Nord e assessore allo Sviluppo e Bilancio della Lombardia, senatore in carica.

Roberta Lombardi e Vito Crimi in conferenza stampaRoberta Lombardi e Vito Crimi in conferenza stampa

4. Altra questione e' se le incompatibilità sono pregresse, se cioè un consigliere regionale o un assessore regionale si candidano al Parlamento e vengono eletti. In questo caso in effetti nelle pieghe delle procedure e delle norme regolamentari dei due rami del Parlamento si possono guadagnare anche tre mesi prima di dimettersi, con tanto di doppie indennità e quant'altro.

Il punto e' questo: non vi pare che di queste furbizie ne abbiamo tutti le tasche piene e che spetterebbe a voi di fare i diavoli a quattro per ottenere dai Segretari generali di Camera e Senato un'azione più energica e risolutiva in tempi brevissimi, mettendo in mora i rispettivi uffici di presidenza e protestando vivamente presso i capigruppo dei partiti cui appartengono gli incompatibili per porre fine a questo scandaloso comportamento che beffa la pubblica opinione, le regole, il buon senso.

NICHI VENDOLA DA FAZIONICHI VENDOLA DA FAZIO

Gentile dottoressa Lombardi, vi sembrano motivi sufficienti per mobilitarvi con determinazione?

Grazie per la Sua alta attenzione

Ps. Tra gli incompatibili, solo per segnalarLe i casi piu' emblematici, vi sono due presidenti di regione, Vendola Nichi e Cota Roberto, tre vicepresidenti di regione, una decina di assessori e consiglieri regionali.

Cota tira la funeCota tira la fune

 

 

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