LOBBY STRANIERE IN MANOVRA SULL’ITALIA – NUOVA GRANA PER RENZIE: DA UN DOCUMENTO INTERNO DI CONFINDUSTRIA L’ATTACCO ALL’INSTABILITA’ DEL PAESE DA PARTE DI ALCUNI INVESTITORI ESTERI

Un documento interno del Comitato investitori esteri di Confindustria attacca l’Italia e lamenta l’assenza di misure efficaci nel Destinazione Italia. Dietro ci sono gruppi come Coca-Cola, American Express, British American Tobacco, McKinsey, Huawei, Google e via dicendo. Ora che farà il Rottamatore?...

Condividi questo articolo


Stefano Sansonetti per La Notizia (www.lanotiziagiornale.it)

MARIA PACE ODESCALCHI E GIUSEPPE RECCHIMARIA PACE ODESCALCHI E GIUSEPPE RECCHI

La nota porta la firma di Giuseppe Recchi, presidente dell'Eni. Il quale, però, nelle gerarchie confindustriali ricopre il ruolo di presidente del Comitato investitori esteri. E proprio a questi Recchi ha inviato una comunicazione, di cui La Notizia è venuta in possesso, per fornire aggiornamenti sulle richieste che da anni le multinazionali avanzano per investire in Italia senza impantanarsi nella burocrazia. Il panorama, a quanto pare, non è dei migliori, nemmeno con l'avvento del governo di Matteo Renzi. "Ora che la squadra di governo è stata completata", scrive il presidente del Comitato investitori esteri di viale dell'Astronomia, "riprenderemo l'azione di raccomandazione delle nostre proposte presso i rispettivi interlocutori".

GIUSEPPE RECCHI LIBRO NUOVE ENERGIEGIUSEPPE RECCHI LIBRO NUOVE ENERGIE

Subito dopo Recchi dà espressione a un bel po' di malcontento, di sicuro condiviso dalle multinazionali che rappresenta: "Constato solo che si tratta del quarto governo in tre anni e che ogni volta ci troviamo a dover ricominciare a stabilire i giusti canali di relazione". Insomma, tra i colossi esteri si respira nervosismo. Situazione non proprio tranquillizzante, se solo si fa una rapida panoramica dei gruppi che rientrano nel Comitato confindustriale. Tra gli altri ci sono Accenture, Alstom, American Express, British American Tobacco, Coca-Cola, Eon, Edf Energia, Gdf Suez, General Electric, Google, Hewlett-Packard, Huawei, McKinsey, Procter & Gamble, Sky, Vodafone, Volkswagen e Wind.

matteo renzi e angela merkelmatteo renzi e angela merkel

La questione
Il fatto è che molte delle proposte fatte dal Comitato investitori esteri non sono finite all'interno del decreto Destinazione Italia, varato in extremis dal precedente governo guidato da Enrico Letta. In una tabella riepilogativa allegata alla comunicazione, Recchi ricorda tutto ciò che ancora manca. Per esempio non c'è una chiara definizione dell'elusione fiscale e dell'abuso di diritto, passaggio che darebbe modo alle imprese di "pianificare fiscalmente ristrutturazioni e investimenti scegliendo il più conveniente regime fiscale". Senza contare che per gli investitori esteri "l'elusione non deve avere rilevanza penale".

coca colacoca cola British_American_TobaccoBritish_American_Tobacco

Ancora, manca "una graduazione delle sanzioni fiscali in funzione della gravità effettiva, favorendo la possibilità di regolarizzazione volontaria". Si registra l'assenza di "un contesto legislativo e fiscale favorevole alla diffusione di business angel (investitori in capitali di rischio, ndr) e incubatori con particolare focus su tecnologia e innovazione". E non c'è stato ancora modo di "razionalizzare e semplificare la disciplina che regola fondi di private equity, fondi immobiliari e siiq (società di investimento immobiliare quotate) per ampliare il mercato delle partecipazione azionarie, per rendere l'industria immobiliare italiana moderna e trasparente e agevolare l'indispensabile processo di valorizzazione degli immobili pubblici".

Certo, Recchi rivendica l'accoglimento nel Destinazione Italia di diverse proposte come il credito d'imposta per attività di ricerca e sviluppo, le disposizioni fiscali che rafforzano il ruling internazionale, l'incentivazione alle start-up innovative e il decollo dei tribunali delle imprese. Ma è chiaro che c'è ancora molto da fare.

SQUINZI CECCHERINI E GALATERI A BAGNAIASQUINZI CECCHERINI E GALATERI A BAGNAIA

I prossimi passi
Per questo il Comitato investitori esteri della Confindustria guidata da Giorgio Squinzi annuncia che "si riunirà nei prossimi giorni per organizzare i primi passi". Di sicuro, dopo le critiche lanciate dallo stesso Squinzi, soprattutto all'indirizzo dell'ex premier Letta, la comunicazione circolata in questi giorni tra le multinazionali operanti in Italia non è una gran bella notizia per il governo Renzi. Perché, al di là della verifica di quelle che sono le promesse del presidente del consiglio, i grandi gruppi internazionali hanno già cominciato a far capire cosa si aspettano e che aria tira.

 

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

VESPA, CHI ERA COSTUI? INDIGNATA LETTERINA DI "BRU-NEO" A DAGOSPIA: “IERI SERA AL PALAZZO DEI CONGRESSI HO ABBANDONATO LA CELEBRAZIONE DEI 100 ANNI DELLA RADIO E DEI 70 DELLA TELEVISIONE, INDIGNATO PER IL TRATTAMENTO RISERVATO A ‘PORTA A PORTA’. ACCANTO AL DOVEROSO OMAGGIO A MONUMENTI DELL’INFORMAZIONE TELEVISIVA, COME ZAVOLI E PIERO ANGELA, SONO STATI RICORDATI ‘MIXER’ E ‘CHI L’HA VISTO’. MA NON UNA PAROLA, NÉ UNA IMMAGINE, SUI 30 ANNI DI PORTA A PORTA. CAMBIANO LE STAGIONI, MA L’ANIMA PROFONDA DELLA RAI RESTA SEMPRE DALLA STESSA PARTE…” - FATTE LE NOMINE, VESPA NON SERVE PIÙ? O È STATO UN GENTILE CADEAU DA PARTE DI CHI È STATO ESTROMESSO?

DAGOREPORT - LA FINANZIARIA È UN INCUBO PER IL GOVERNO CAMALEONTE DI GIORGIA MELONI: GRAVATA DAGLI OBBLIGHI EUROPEI SUL DEBITO PUBBLICO, CHE ANDRÀ SFORBICIATO DI ALMENO 12 MILIARDI L’ANNO, E DA UNA CRESCITA STRIMINZITA – EPPURE IL PNRR PIÙ DOVIZIOSO D’EUROPA (QUASI 200 MILIARDI) DOVEVA GARANTIRCI CRESCITA COSTANTE E SOPRA AL 3%. COS’È ANDATO STORTO? TUTTO: IL PIANO È STATO MAL SPESO E PEGGIO INVESTITO. E CON IL TRASLOCO DEL MINISTRO FITTO, CHE HA GIÀ PORTATO ARMI E BAGAGLI A BRUXELLES IN VISTA DELL’ESAME DELL’EUROPARLAMENTO, LA SITUAZIONE POTRÀ SOLO PEGGIORARE. LA MELONA INFATTI VUOLE DIVIDERE IL PORTAFOGLIO TRA CIRIANI E MUSUMECI, NON CERTO DUE FENOMENI DI EFFICIENZA E GESTIONE…

DAGOREPORT – APPROFITTANDO DEL ''VUOTO DI POTERE'' ALLA CASA BIANCA, NETANYAHU STA SERIAMENTE PENSANDO DI COLPIRE TEHERAN - SE DOVESSE ATTACCARE, LA RISPOSTA DELLA MACCHINA BELLICA DI KHAMENEI NON SARA' PIU' DIMOSTRATIVA PERCHE' ISRAELE VERREBBE COLPITA NON SOLO DALL'IRAN MA ANCHE DA SIRIA, IRAK, YEMEN, LIBANO, GAZA, CISGIORDANIA - GLI AMERICANI PROVANO A FRENARE LA FOLLIA DEL DOTTOR STRANAMORE D'ISRAELE CON UN’OFFENSIVA DIPLOMATICA SOTTO TRACCIA: SONO STATI I SERVIZI A STELLE E STRISCE AD AVVISARE KHAMENEI CHE NASRALLAH ERA NEL MIRINO DI TEL AVIV (LA GUIDA SUPREMA HA AVVISATO IL CAPO DI HEZBOLLAH, CHE NON HA ASCOLTATO) E AD ALLERTARE ISRAELE CHE I RAZZI STAVANO PARTENDO DA TEHERAN… - VIDEO

DAGOREPORT - CON UNA OPPOSIZIONE ALLE VONGOLE, L'IMPLOSIONE DELLA LEGA E' L'UNICA SPERANZA PER VEDER CROLLARE IL GOVERNO DUCIONI - LA MELONA SA BENE CHE IL REFERENDUM SULL'AUTONOMIA POTREBBE ESSERE L'INIZIO DELLA SUA FINE. NEL PROBABILISSIMO CASO CHE VENGA BOCCIATA, CHE FARA' SALVINI? E SENZA LEGA, CADE IL GOVERNO... - SOTTO SOTTO, LA "NANA MALEFICA" (COPY CROSETTO) LAVORA AFFINCHE' IL 12 NOVEMBRE LA CORTE COSTITUZIONALE BOCCI LA LEGGE, O ANCHE SOLTANTO UNA PARTE - SULLA NORMA, NON SOLO L'OPPOSIZIONE MA TUTTA FORZA ITALIA MENA TUTTI I GIORNI SENZA PIETÀ. L'ULTIMA? L'EUROPARLAMENTARE MASSIMILIANO SALINI (PER CONTO DI MARINA BERLUSCONI) HA SENTENZIATO: "È IMPOSSIBILE DA ATTUARE" - CALDEROLI, INTANTO, CONTINUA A GETTARE CARBONE NELLA FORNACE AUTONOMISTA...