LUIGINO GIRAVOLTA - DOPO MESI DI EURO-SCETTICISMO, DI MAIO STERZA IN DIREZIONE BRUXELLES SPOSANDO LA LINEA ECONOMICA DI TRIA: “VOGLIAMO ANDARE IN EUROPA PER OTTENERE MARGINI DI FLESSIBILITÀ MA NON STO DICENDO CHE TUTTI I SOLDI LI CHIEDEREMO ALL’UE, C’E’ TANTO DA RICAVARE DALLA SPENDING REVIEW...”

-

Condividi questo articolo


Enr.Ma. per il “Corriere della Sera”

giovanni tria giovanni tria

 

Luigi Di Maio sposa la linea di fedeltà all'euro e di rispetto dei vincoli di bilancio illustrata dal ministro dell' Economia, Giovanni Tria, nella sua prima intervista, pubblicata ieri dal «Corriere». Si fa notare invece l'assenza di reazioni da parte della Lega, mentre non sorprende che dalle opposizioni venga sottolineata la correzione di linea rispetto al «contratto di programma», la cui applicazione, a causa delle molte proposte di spesa, non appare in linea con gli intendimenti di Tria.

giovanni tria e claudio borghi giovanni tria e claudio borghi

 

«Il ministro dell' Economia ha rappresentato la linea economica di questo governo - ha detto il vicepremier Di Maio a In Mezz'ora, su Rai3 -. Il nostro obiettivo, con la squadra composta da Savona, Tria e Moavero, è di andare in Europa per ottenere margini di flessibilità per investimenti e riforme. Non sto dicendo che tutti i soldi li chiederemo in Europa, perché c'è tanto da ricavare dalla spending review. Andremo ai tavoli col massimo della serietà e della fermezza».

GIUSEPPE CONTE LUIGI DI MAIO MATTEO SALVINI GIUSEPPE CONTE LUIGI DI MAIO MATTEO SALVINI

 

Per il Pd, Luigi Marattin, già consigliere economico a Palazzo Chigi con Renzi e Gentiloni, attacca: «L'intervista di Tria è un ceffone a Di Maio e Salvini, che vengono smentiti su tutta la linea. Su euro, debito, Fornero, flat tax e reddito di cittadinanza Salvini e Di Maio hanno raccontato un sacco di bugie. Smentiti anche su mini-Bot e Cdp, che rimarrà al di fuori della Pa. Insomma il ministro tecnico ha smontato una a una tutte le loro fantasiose ricette».

luigi di maio giuseppe conte matteo salvini luigi di maio giuseppe conte matteo salvini

 

Anche Forza Italia, con Anna Maria Bernini, capogruppo al Senato, sostiene che «tutta la retorica della campagna elettorale è stata spazzata via con un' intervista. E Di Maio, con una imbarazzante virata a 360 gradi, ha dichiarato che quella di Tria è la posizione ufficiale dell' esecutivo».

 

L'intervista ha suscitato anche molti commenti critici sui social dei militanti della Lega e dei 5 Stelle, alcuni dei quali vorrebbero addirittura una smentita dallo stesso Tria. Soddisfatti o divertiti, invece, gli elettori dei partiti di opposizione. Oggi le parole di Tria saranno misurate anche sui mercati.

ELISABETTA CASELLATI - ANNAMARIA BERNINI ELISABETTA CASELLATI - ANNAMARIA BERNINI

 

Le frasi del ministro dell' Economia sul fatto che l' euro «non è in discussione» e che l'Italia mantiene l' obiettivo di ridurre il debito pubblico, e il sostegno a questa linea arrivato da Di Maio, sono stati studiati con attenzione dai gestori di fondi attivi sull' Italia. La settimana si è chiusa con Piazza Affari in netto calo e lo spread salito a 270 punti. Se Tria sarà stato convincente si vedrà anche nelle aste di Bot a un anno di domani e in quelle di Btp (3 e 7 anni) di mercoledì.

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

MAMMA! MORMORA LEONARDINO… - L’AFFETTUOSO INCONTRO TRA LA VEDOVA DEL VECCHIO, NICOLETTA ZAMPILLO, CON IL VIVACISSIMO FIGLIO LEONARDO MARIA, IN DECOLLO PER LA “FEBBRE DEL SABATO SERA” MILANESE: "CHIODO" AL POSTO DEL DOPPIOPETTO MANAGERIALE - DAL 27 GIUGNO 2022, SONO TRASCORSI OLTRE DUE ANNI DALLA SCOMPARSA DI DEL VECCHIO E LA GUERRA SULL’EREDITÀ TRA GLI 8 EREDI SI E’ INGARBUGLIATA DEFINITIVAMENTE QUANDO È ESPLOSO IL CASO DEGLI SPIONI MILANESI DI EQUALIZE SRL, DOVE TRA I CLIENTI PIU’ DOVIZIOSI SBUCA LEONARDINO CHE ‘’VORREBBE MONITORARE IL FRATELLO MAGGIORE CLAUDIO DEL VECCHIO E UN CONSULENTE CHE STA VICINO A UNA DELLE SUE SORELLE, PAOLA DEL VECCHIO…”

AL QUIRINALE HANNO LE PALLE PIENE DI MALUMORE PER LE SPARATE ANTI-GIUDICI DEL GOVERNO DUCIONI: "NEANCHE AI TEMPI DI BERLUSCONI..." - SERGIO MATTARELLA, CHE È IL CAPO DEL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, È IRRITATO PER IL CLIMA DI DELEGITTIMAZIONE COSTANTE DELLE TOGHE DA PARTE DELLA MELONI E DEI SALVINI – L’AMMISSIONE PRESIDENZIALE (“PIÙ VOLTE HO PROMULGATO LEGGI CHE RITENEVO SBAGLIATE E INOPPORTUNE”) SPIEGA BENE IL CLIMA DI INSOFFERENZA VISSUTO AL COLLE - DI SCAZZO IN SCAZZO, MATTARELLA, DEPOSTA LA MASCHERA DA "MUMMIA SICULA", POTREBBE RISPONDERE IL 31 DICEMBRE, SCODELLANDO UN DURISSIMO DISCORSO DI FINE ANNO IN MODALITA' COSSIGA: UNA PICCONATA DOPO L'ALTRA…

DAGOREPORT – LA MEGALOMANIA DI LETIZIA MORATTI NON HA LIMITE: NON PAGA DEI FLOPPONI ALLE REGIONALI E ALLE EUROPEE, SI AUTO-CANDIDA A SINDACO DI MILANO. E HA FATTO UNA “PROPOSTA INDECENTE” A MARINA E PIER SILVIO: LA SIGNORA BRICHETTO VORREBBE RILEVARE UNA QUOTA DELLA FIDEIUSSIONE BANCARIA DA PIÙ DI 90 MILIONI CON CUI I FRATELLI BERLUSCONI SONO DIVENTATI “PROPRIETARI” DI FORZA ITALIA. RISPOSTA? NO, GRAZIE – I RAPPORTI TRA LA FAMIGLIA DEL CAV E TAJANI NON SI RASSERENANO…

DAGOREPORT - L’INIZIATIVA DI OLAF SCHOLZ DI CHIAMARE PUTIN PER TROVARE UNA SOLUZIONE ALLA GUERRA, CON CONSEGUENTE INCAZZATURA DI ZELENSKY, HA UN COMPLICE: LA POLONIA DI TUSK – LA MOSSA È INNESCATA NON SOLO DALLA CRISI ECONOMICA TEDESCA MA ANCHE DAL TRIONFO DI TRUMP - CON URSULA VON DER LEYEN DEBOLISSIMA, I LEADER DI GERMANIA E POLONIA HANNO CAPITO CHE NON POSSONO LASCIARE L’INIZIATIVA DI UNA TRATTATIVA DI PACE CON PUTIN AL TRUMPONE E ALLA SUA POLITICA ISOLAZIONISTICA CHE DELL’EUROPA SE NE FOTTE...