IL M5S TORNA DI LOTTA E CONTE, GIA’ “PUNTO DI RIFERIMENTO FORTISSIMO DEI PROGRESSISTI” (BY BETTINI E ZINGARETTI), SI RITROVA SOLO CON IL “DESCAMISADO” DE MAGISTRIS – CHE BRUTTA FINE PER L’AVVOCATO CON LA POCHETTE SCARICATO PURE DAI BERSANIANI – MA PER UN MOVIMENTO ANTI-SISTEMA A COSA SERVE L’UNTUOSO E SCOLORITO PEPPINIELLO? PER FARE CACIARA NON C’E’ NIENTE DI MEGLIO CHE IL DUPLEX DI BATTISTA-RAGGI (CHE PUO’ CONTARE SULL’APPOGGIO DI GRILLO)

-

Condividi questo articolo


M.Pucc. per “la Repubblica”

 

giuseppe conte a zona bianca 2 giuseppe conte a zona bianca 2

Solo tre mesi fa Giuseppe Conte venne accolto al congresso nazionale di Articolo 1 come una star, nell'applausometro della platea di sinistra superò Enrico Letta in scioltezza. Oggi attorno all'uomo che a un certo punto sembrava potesse diventare il riferimento per l'area progressista - lo postulava Goffredo Bettini, se ne convinse Nicola Zingaretti quand'era segretario del Pd - tira un'aria diversa.

 

«Conte ha compiuto un errore», dice senza giri di parole Arturo Scotto, coordinatore della segreteria dei bersaniani. «Nel momento in cui si era aperta la possibilità di costruire un'agenda sociale vera, con il tavolo aperto con i sindacati e all'ordine del giorno dei temi che lui stesso aveva sollevato, bisognava valutare cosa interessava fino in fondo al pezzo di mondo che vogliamo rappresentare - ragiona Scotto - Purtroppo ha spalancato le porte all'obiettivo principale della destra ».

 

Domani ci sono le primarie in Sicilia di Pd, M5S e sinistra, ci si arriva con un entusiasmo pari a zero, per tutto ieri ha girato la voce che potessero venire sconvocate.

 

DE MAGISTRIS DE MAGISTRIS

Il vicesegretario pd Peppe Provenzano, siciliano, esponente di punta dell'area di sinistra, quindi uno che ha sempre lavorato a rinsaldare il fronte progressista, allarga le braccia: «Dopo quello che è successo ieri, eh...», sospira. E quindi cosa succede ora? Di nuovo Scotto: «Sono sempre stato favorevole all'alleanza con il M5S, ci abbiamo lavorato da dieci anni a questa parte, il pezzo di mondo attorno a loro faceva domande giuste, anche rivolte alla sinistra italiana, troppo subalterna al trentennio della globalizzazione.

 

giuseppe conte a zona bianca 6 giuseppe conte a zona bianca 6

Ma non sono mai stato favorevole a subappaltare al M5S il corpo a corpo con la destra. Le vie della politica siano infinite, chiaramente la mossa di ieri (mercoledì, ndr) rischia di mandare tutto all'aria. Non saremo certo noi i buttafuori, comunque ». Altra voce, Chiara Geloni, vicinissima a Pierluigi Bersani: «Noi "leghiamo anche la sabbia", parafraso proprio Bersani, se c'è un modo per ricucire lo troveremo».

 

Quel "se" però è tutto un programma e indica bene il marasma in corso nei rapporti dentro il (fu?) fronte progressista. Poi però, fuori dal centrosinistra, c'è pure chi sogna il modello francese. Un M5S che torna a essere un partito di rottura e si allea con la sinistra radicale.

 

ALESSANDRO DI BATTISTA VIRGINIA RAGGI PH LAPRESSE ALESSANDRO DI BATTISTA VIRGINIA RAGGI PH LAPRESSE

L'ex sindaco di Napoli Luigi De Magistris, che sta lanciano l'Unione popolare con Potere al popolo e Rifondazione, sta alla finestra, osserva ed è tentato da questa strada: «Se dopo aver chiuso con il draghismo, Conte lo facesse davvero anche con il Pd, allora sarebbe nell'ordine delle cose dialogiare e provare a trovare dei punti di contatto. I principali interlocutori del Movimento dovrebbero essere i non allineati. Lotta alle disuguaglianze, pacifismo, onestà, beni comuni e acqua pubblica: è la nostra storia, noi ci siamo». Due liste diverse, con un bel potenziale di voti al sud. Chissà.

 

giuseppe conte a zona bianca 4 giuseppe conte a zona bianca 4

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

COME MAI L’OPA OSTILE DI UNICREDIT SU BANCO BPM HA TERREMOTATO I NEURONI LEGHISTI? IL MINISTRO DEL MEF GIORGETTI HA SUBITO ALZATO LE BARRICATE: L'OPA È STATA "COMUNICATA, MA NON CONCORDATA COL GOVERNO", MINACCIANDO ADDIRITTURA LA GOLDEN POWER, COME SE UNICREDIT FOSSE DI PROPRIETÀ CINESE - ANCOR PIÙ IMBUFALITO È SALVINI: “UNICREDIT ORMAI DI ITALIANO HA POCO E NIENTE: È UNA BANCA STRANIERA, A ME STA A CUORE CHE REALTÀ COME BPM E MPS CHE STANNO COLLABORANDO, SOGGETTI ITALIANI CHE POTREBBERO CREARE IL TERZO POLO ITALIANO, NON VENGANO MESSE IN DIFFICOLTÀ" – ECCO IL PUNTO DOLENTE: L’OPERAZIONE DI ORCEL AVVIENE DOPO L'ACCORDO BPM-MILLERI-CALTAGIRONE PER PRENDERSI MPS. COSI’ IL CARROCCIO CORRE IL RISCHIO DI PERDERE NON SOLO BPM, STORICAMENTE DI AREA LEGHISTA, MA ANCHE MPS, IL CUI PRESIDENTE NICOLA MAIONE È IN QUOTA LEGA…

FLASH! - AVVISATE IL VICE PRESIDENTE DEL CSM, FABIO PINELLI, CHE DOPO IL SUO INCONTRO CON MELONI SÌ È PUBBLICAMENTE ALLINEATO AL GOVERNO NELLA SCONTRO CON I MAGISTRATI SUGLI IMMIGRATI, IL CONTRARIO DI CIÒ CHE PREVEDEREBBE IL SUO RUOLO DI GARANTE DELL’AUTONOMIA E DELL’INDIPENDENZA DELL’ORDINE GIUDIZIARIO, L’IRRITAZIONE DI MATTARELLA, PRESIDENTE DEL CSM, È COMPLETA. E AL PROSSIMO CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, IL CAPO DELLO STATO AVREBBE IN MENTE DI PARTECIPARE DI PERSONA…