Da ansa.it
Anche Martin Schulz inciampa sul sessismo. Le conseguenze sono state lievi, a quanto sembra dalle reazioni a caldo in Germania, ma le parole che il candidato cancelliere dei socialdemocratici ha rivolto a una giornalista definita "nett", "carina", non sono passate inosservate. Nel corso di un'intervista nel piccolo centro di Unna, ad una reporter che gli aveva chiesto come facesse a "trovare la motivazione necessarie" a giocare la partita elettorale alla luce dei sondaggi che danno il suo partito in forte difficoltà, il leader dell'SPD ha risposto: "Durante il giorno vengo intervistato da donne carine. E anche questa è una motivazione".
L'episodio è rimbalzato sulla stampa nazionale dal Koelner Stradtanzeiger. E die Welt, qualche ora dopo, ha proposto un'analisi del fatto, tentando di stabilire quale fosse il "tasso di sessismo" contenuto in questa dichiarazione. "Non è un caso 'Bruederle"', ha scritto il giornale, riferendosi al polverone che travolse un leader liberale della scorsa legislatura per gli apprezzamenti al decolleté di una giornalista. Fu la stessa reporter a scriverne, facendo scoppiare il finimondo. Ma l'uscita sulla "bellezza" delle giornaliste viene bollata comunque come "poco felice".