MAI DIRE SENATO! PER IMPALLINARE RENZACCIO, CIVATI SFODERA L’ARMA SEGRETA: AUGUSTO MINZOLINI! - I DISSIDENTI PRO CHITI PUNTANO SUL TESTO DELL’EX DIRETTORE DEL TG1 - GIOVANI TURCHI E RENZIANI IRONIZZANO

- Orfini: “Asse Civati-Minzolini? Sono confuso…”. Gelli: “Civati diceva che non bisogna parlare con Verdini, ora però lui parla eccome con Minzolini”. Intanto gli ex grillini mettono la firma sul Ddl Chiti, che supera a malapena i 30 sostenitori… -

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Pippo CivatiPippo Civati

1 - "SENATO DI 200 ELETTI" FRONDA DI FORZA ITALIA SI SALDA AL DISSENSO PD
Goffredo De Marchis per "La Repubblica"


I nemici della riforma del Senato parlano tra di loro, organizzano alleanze trasversali, sono pronti a bombardare il fortino di Renzi con altri disegni di legge, altre proposte, contando sull'istinto di autodifesa dei senatori che non vogliono smettere di essere eletti. Accanto al disegno di legge firmato da Vannino Chiti, sta prendendo corpo un nuovo testo, stavolta dalle file di Forza Italia.

Il primo firmatario è Augusto Minzolini, ex direttore del Tg1, senatore berlusconiano, da sempre critico verso il progetto di trasformazione di Palazzo Madama in Camera delle autonomie. Dicono che abbia già raccolto 30 firme nel suo gruppo e dentro il Nuovo centrodestra.

AUGUSTO MINZOLINIAUGUSTO MINZOLINI

La fronda comunque è a uno stadio avanzato. Pippo Civati, al quale fanno riferimento molti dei 22 senatori che hanno sottoscritto il ddl Chiti, ha chiesto a Minzolini di presentare il suo testo prima di martedì quando si riunisce l'assemblea dei senatori Pd. Ha bisogno di sponde per spostare gli equilibri interni al Partito democratico, di dimostrare che un'altra maggioranza è possibile per correggere in profondità il provvedimento varato dall'esecutivo. Alla base del dissenso c'è uno dei paletti fissati dal premier: la non elezione dei parlamentari.

RENZI GRENZI G

«Io parto dall'eleggibilità come Chiti - spiega Minzolini - rispettando le altre condizioni del governo». Nel progetto del senatore di Fi ci sono due Camere, una di 400 membri l'altra di 200. La fiducia e la legge di stabilità la votano in seduta congiunta realizzando il monocameralismo. Il Senato poi si occupa di esteri, difesa, giustizia, Europa e autonomie locali. La Camera del resto.

«Così valorizziamo le competenze. Poi decideremo come modulare l'indennità». E la promessa di rispettare i patti confermata da Berlusconi? «Ma io voglio la riduzione del numero dei parlamentari e la fine del bicameralismo perfetto. In questa storia la differenza è tra innovatori, conservatori e arruffoni. Renzi appartiene alla terza categoria. La sua riforma è un pasticcio.

Vannino ChitiVannino Chiti

Allora è meglio cancellare del tutto il Senato». In realtà, il processo per arrivare al 25 maggio con la legge approvata in prima lettura, è cominciato ieri. Sono stati scelti i relatori del provvedimento. Sono Roberto Calderoli per la minoranza (seguirà soprattutto il Titolo V ossia i poteri delle regioni) e Anna Finocchiaro per la maggioranza. Finocchiaro e Renzi sono nemici giurati, però ci sono delle novità in questo rapporto.

CALDEROLI CON  la maglietta contro MaomettoCALDEROLI CON la maglietta contro Maometto

La presidente della commissione Affari costituzionali può gestire al meglio le divisioni interne al Pd e questo risponde a criteri di convenienza. In più, lei e il ministro delle Riforme Boschi sono ormai «pappa e ciccia», come maligna un dalemiano. Vale a dire che si sentono spesso, lavorano a stretto contatto e che si è creata una sintonia.
Il Pd sta cercando di convincere Chiti a ritirare il suo ddl. Per evitargli una cocente sconfitta nell'assemblea di martedì.

LICIO GELLILICIO GELLI

Ma Civati annuncia battaglia: «Non credo che Vannino archivierà il suo progetto. Comunque dietro di lui ci sono anche altri. Noi vogliamo che il testo arrivi in commissione e che sia esaminato liberamente da tutti». Senza farsi troppi problemi sulle alleanze possibili. «Va benissimo Minzolini, vanno benissimo i grillini. Vediamo se sono davvero interessati - dice Civati - . Le riforme si fanno con tutti, è la regola delle regole».

2 - RIFORME: GELLI, CIVATI CON MINZOLINI?SU ALLEANZE HA CAMBIATO IDEA (AGI) - "Pippo Civati ora va a braccetto con il senatore di Forza Italia, Augusto Minzolini? Vuol dire che evidentemente sulle alleanze per le riforme ha cambiato idea". E' quanto dichiara il deputato del Partito democratico, Federico Gelli. "Per settimane - spiega Gelli - Civati ha criticato l'accordo con Forza Italia per le riforme, dicendo che non bisogna parlare con Verdini ma con Vendola. Ora, secondo quanto riferisce la stampa senza che siano arrivate smentite, lui preferisce parlare con Minzolini. Le vie di chi difende il vecchio Senato sono infinite...".

MATTEO ORFINIMATTEO ORFINI

3 - RIFORME: ORFINI, ASSE CIVATI-MINZOLINI? MI SENTO CONFUSO...
(ANSA) - "Leggo di un asse Civati-Minzolini per mantenere il senato elettivo. E mi sento un po' confuso". Cosi' Matteo Orfini, dei Giovani Turchi, su Twitter. A chi gli obietta che si va verso un Senato di "dilettanti nominati", Orfini replica: "A 16 anni mi iscrissi al Pds ed eravamo gia' per il superamento del bicameralismo. Non ho cambiato idea perche' ora lo dice anche Renzi".

4 - RIFORMA SENATO, 12 EX 5 STELLE AGGIUNGONO FIRMA A DDL CHITI
(TMNews) - Dodici senatori già componenti del gruppo 5 Stelle ora al Misto - Anitori, Battista, Bencini, Bignami, Bocchino, Campanella, Casaletto, De Pin, Mussini, Orellana, Pepe, Romani - hanno firmato il ddl Chiti che prevede l'istituzione di un Senato delle Autonomie e delle Garanzie e riduzione del numero dei parlamentari. Lo rendono noto gli stessi firmatari in un comunicato. "Questo testo - sottolineano i parlamentari - è un buon punto di partenza per iniziare a discutere la riforma del Senato che costituisca un incremento di efficienza del procedimento di formazione delle leggi senza ridurre i necessari livelli di garanzia per il nostro ordinamento".

 

 

 

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