Carlo Tarallo per Dagospia
MASSIMO IANNICIELLOManette annunciate: questa mattina è finito agli arresti domiciliari il consigliere regionale campano del Pdl Massimo Ianniciello. L'accusa della Procura di Napoli è truffa aggravata e peculato: il Gip Roberto d'Auria ha accolto la richiesta di custodia cautelare del Pm Giancarlo Novelli, che indaga sui rimborsi ai gruppi insieme all'aggiunto Francesco Greco. Ianniciello avrebbe intascato 64mila euro di rimborso esibendo fatture false relative a spese per la comunicazione; in realtà la società che ha emesso le fatture stesse sarebbe una ditta di commercio all'ingrosso di rottami, amministrata da due cittadini svedesi irreperibili. Il responsabile operativo, un pregiudicato napoletano, avrebbe intascato 150 euro per emettere le fatture.
Fulvio Martusciello MARTUSCIELLO NEI GUAI
Indagato anche Fulvio Martusciello, ex capogruppo del Pdl, recentemente nominato Consigliere delegato per le Attività Produttive dal Governatore Stefano Caldoro. L'abitazione di Fulvio, fratello del membro dell'Agcom Antonio Martusciello, è stata perquisita dalla Guardia di Finanza. La Procura ipotizza che Martusciello non abbia eseguito i dovuti controlli sulla richiesta di rimborso spese. La notizia degli arresti ha messo sottosopra la politica campana e non solo. L'incubo è che i provvedimenti di questa mattina siano solo i primi di una (non si sa quanto lunga) serie. E nei corridoi, nelle stanze, negli ascensori e nei bar del "Palazzo" la domanda è sempre la stessa: "Chi sarà il prossimo?".
STEFANO CALDORO E LUIGI DE MAGISTRIS BATMAN, ROBIN, QUI QUO E QUA
Se Ianniciello è Batman e Martusciello è Robin, infatti, dalla sede del consiglio regionale al Centro Direzionale di Napoli si guarda con angoscia alla Torre delle Manette, distante pochi metri, per cercare di intuire chi saranno (se ci saranno) Topolino e Qui Quo e Qua. Tuoni e fulmini! Il pissi pissi racconta di almeno altri quattro provvedimenti giudiziari starebbero per colpire altri consiglieri regionali. La perquisizione a Martusciello, in particolare, ha messo inevitabilmente in ansia capigruppo ed ex capigruppo.....
ROSI BINDI CERCASI PAGGETTO PER ROSPY BINDI
2-E adesso chi fa il "paggetto" della Bindi? E chi lo sa. Ieri da Roma a Napoli è rimbalzata la voce: Rospy, il simbolo del "vecchio che avanza", ottenuta la deroga, potrebbe correre alle primarie. Dove? In Campania! La scelta sarebbe dovuta alla necessità di garantire alla Bindi i voti necessari per evitare la madre di tutte le figuracce: essere fatta fuori alle parlamentarie. Ed è scattata la corsa al tandem. Il meccanismo di voto "uomo/donna", infatti, sta scatenando in tutta Italia la corsa all'abbinamento giusto: un candidato e una candidata si mettono d'accordo per unire gli sforzi "elettorali" e per massimizzare i consensi. Chi sarà il principe azzurro trasformato in deputato dal bacio della Rospy? E se invece fosse un abbraccio mortale? Ah saperlo...
