MEA COLF, MEA GRANDISSIMA COLF - IL MINISTRO DI CAMERON CHE VOLEVA CACCIARE TUTTI GLI IMMIGRATI IRREGOLARI È STATO CACCIATO PER AVERE LA TATA IRREGOLARE

Il premier ha accettato “con rammarico” le dimissioni di Mark Harper, ministro dell’immigrazione che aveva tappezzato l’Inghilterra di cartelli: “Se siete clandestini, andatevene o sarete arrestati” - Torna tra gli scranni dei deputati: “Mi dispiace per l’imbarazzo causato”

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Da www.repubblica.it

mark harpermark harper

Brutta tegola per il premier britannico David Cameron. Il suo ministro dell'Immigrazione, Mark Harper, 43 anni, si è dimesso dopo che si è scoperto che la sua domestica, di nazionalità straniera, lavorava per lui senza permesso di lavoro. La notizia, annunciata dal sito della Bbc, è stata confermata da una nota ufficiale di Downing Street con la quale si afferma che le dimissioni di Harper sono state accettate da Cameron.

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La nota precisa che non ci sono evidenze del fatto che Harper fosse a conoscenza della condizione irregolare della sua colf (la quale avrebbe fornito dei documenti falsi al suo datore di lavoro) e aggiunge, però, che il premier ne ha accettato le dimissioni seppure con "rammarico". Il posto di Harper, che non si è dimesso dalla carica di deputato, sarà preso dal conservatore James Brokenshire.

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Harper si è dimesso soprattutto perché la figuraccia non era rimediabile per lui che era diventato famoso per aver tagliato i benefit agli immigrati dell'Unione europea (in particolare romeni e bulgari) e per una pubblicità rivolta agli stranieri clandestini: "Andatevene a casa o verrete arrestati".

Nella lettera di dimissioni avrebbe spiegato di aver assunto la collaboratrice domestica nel 2007, accertandone la regolarità. Nel 2012, in seguito all'inasprimento dei controlli richiesti da lui stesso a tutti i datori di lavoro, volendo dare il buon esempio, Harper aveva fatto verificare anche la posizione della sua colf e l'ufficio immigrazione aveva scoperto che la donna non aveva più un permesso di lavoro.

david cameron parla alla big society capitaldavid cameron parla alla big society capital

Il ministro, è la sua versione, ha subito segnalato la cosa alla sua collega ministra dell'Interno, Theresa May. A quel punto però si è trovato in una situazione imbarazzante. Il paladino della lotta ai clandestini che dava lavoro a una irregolare, anche se inconsapevolmente (almeno a suo dire). Una situazione che in passato è costata il posto a numerosi ministri americani, che hanno dovuto lasciare a causa delle loro domestiche "latinas" senza permesso di soggiorno.

Prima che scoppiasse lo scandalo, dunque, Harper ha deciso di dimettersi. "Sebbene abbia sempre rispettato le leggi - ha scritto a Cameron - ritengo che come ministro dell'Immigrazione, che sta sta sostenendo in parlamento una normativa che renderà più rigide le nostre leggi sull'immigrazione, io debba attenermi a uno standard più alto rispetto a quello degli altri... Date le circostanze, ho quindi deciso che la cosa giusta per me è tornare ai banchi dei deputati. Mi dispiace per l'imbarazzo che ho provocato".

THERESA MAYTHERESA MAY

Il tema dell'immigrazione illegale, d'altra parte, oltre a essere stato uno dei cavalli di battaglia della campagna elettorale del premier, resta un nervo scoperto per Cameron, tenuto sotto pressione dall'ala più conservatrice del suo partito che, sventolando i dati sulla disoccupazione, continua a chiedere una stretta sugli ingressi anche di cittadini comunitari e sui sostegni pubblici agli immigrati, anche per non lasciare la 'battaglia' in esclusiva ai movimenti nazionalisti in crescita.

 

 

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