MEMORIE DEL “CECATO” - IN UN’INTERCETTAZIONE SI SENTE CARMINATI ELOGIARE LUCA CARROCCIA, ESTREMISTA DI DESTRA SUICIDATOSI IN CARCERE PER UNA DONNA: “ERA UN BRAVO RAGAZZO, T’ANNAVA AD AMMAZZA’ CHIUNQUE...”

L’uomo di cui parlano “il Nero” e il suo braccio destro è Luca Carroccia, fratello di Fabrizio, detto "Er Mortadella", ex capo ultras della Roma morto nel 2011 - Luca muore qualche anno prima in una cella di Rebibbia: un detenuto a cui aveva presentato la moglie, una volta uscito di prigione, gliel’aveva soffiata. Uno smacco che Carroccia non ha sopportato…

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Francesco Salvatore e Giuseppe Scarpa per “la Repubblica-Roma”

 

CARMINATI CARMINATI

«Era un bravo ragazzo, t’annava ad ammazza chiunque», è il colloquio surreale, intercettato dal Ros, tra gli ex Nar Massimo Carminati e Riccardo Brugia che ricordano un loro comune amico, anche lui estremista di destra, suicidatosi da poco in cella. In una conversazione del giugno 2013 ne lodano le gesta da criminale incallito. È il ribaltamento dei valori nel “Mondo di mezzo”, in cui i cattivi, — «te annava ad ammazza chiunque» — diventano i buoni, pronti ad eseguire qualsiasi ordine: «Generoso, qualsiasi cosa gli chiedevi…».

 

MASSIMO CARMINATI MASSIMO CARMINATI

L’uomo di cui parlano “il Nero” e il suo braccio destro è Luca Carroccia, fratello di Fabrizio, soprannominato “Er Mortadella”, ex capo ultras della Roma morto nel 2011. Luca muore qualche anno prima in una cella di Rebibbia: un detenuto a cui aveva presentato la moglie, una volta uscito di prigione, gliel’aveva soffiata. Uno smacco che Carroccia non ha sopportato, fino alla decisione di togliersi la vita, così raccontato dai due sodali di Mafia capitale.

massimo carminati massimo carminati

 

Brugia: «Porello, uno poi d’oro, bravo Luca, generoso».

Carminati: «Un bravo ragazzo eh, un bravo ragazzo davvero »

Brugia: «T’annava a ammazza’ eh…. t’annava ammazza chiunque».

Carminati: «Soltanto che sta cosa (il tradimento ndr.) l’aveva segnato perché era una cosa pubblica. Capito? Allora devi ave pure la forza de… Dici: “Lo sai che c’è a me che me frega di tutti sti pulciari”. Doveva (…) aspettare (per vendicarsi ndr.) ».

 

Luca Carroccia Luca Carroccia

Della stessa fede politico-calcistica è stato anche Gianni Alemanno. L’ex sindaco nel febbraio del 1987 venne deferito insieme a Carroccia e altri “estremisti di destra per porto abusivo di arma da sparo e violenza a pubblico ufficiale” nel post partita di Roma- Atalanta, annota il Ros.

 

Proprio Alemanno ritorna nelle carte dell’inchiesta dei pm Giuseppe Cascini, Paolo Ielo e Luca Tescaroli. Un’informativa della finanza documenta 8 bonifici partiti dalla Fondazione Nuova Italia, per 77mila euro, in favore del suo presidente Alemanno. Denaro incassato dall’ex numero uno del Campidoglio a saldo di altrettante fatture da lui presentate. Nel 2013, poche settimane dopo l’elezione di Ignazio Marino, Alemanno aveva aperto una partita Iva, “per l’esercizio di altre attività di consulenza tecnica” in ingegneria.

Luca Carroccia Luca Carroccia

 

Alemanno ha aperto la sua partita iva a 17 giorni dalla fine del suo mandato elettorale, il 28 giugno 2013, e 13 giorni dopo ha ricevuto il suo primo incarico. Committente è stata la Fondazione Nuova Italia, che il 16 luglio, ha provveduto a saldargli poco meno di 5300 euro. “Gli importi delle singole fatture emesse da Alemanno verso fondazione — scrivono i finanzieri — corrispondono all’indennità che egli ha dichiarato di aver percepito mensilmente per il suo mandato di sindaco della capitale”.

 

 

 

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