augusta montaruli

E MENO MALE CHE DOVEVA ESSERE UN GOVERNO DI ALTO PROFILO/3 – AUGUSTA MONTARULI, LA GIOVANE E POPPUTA NUOVA SOTTOSEGRETARIA ALL’UNIVERSITÀ, A DICEMBRE DEL 2021 È STATA CONDANNATA A UN ANNO E 7 MESI PER PECULATO, NELL'AMBITO DELL'INCHIESTA SULLE SPESE PAZZE DELLA REGIONE PIEMONTE. A PROPOSITO DI MONTARULI, I GIUDICI RIMARCAVANO: "SE AVESSE AVUTO ANCHE SOLTANTO IL TIMORE DI INCORRERE IN UN MINIMO CONTROLLO, CERTAMENTE SI SAREBBE ASTENUTA DAL PROPORRE A RIMBORSO SPESE NON SOLO NON INERENTI ALLE FINALITÀ DEL GRUPPO, MA DECISAMENTE STRAVAGANTI ED ECCENTRICHE RISPETTO A DETTE FINALITÀ"

Marco Grasso per “il Fatto quotidiano”

 

AUGUSTA MONTARULI 67

La condanna è arrivata nel dicembre del 2021: un anno e 7 mesi per peculato, nell'ambito dell'inchiesta sulle spese pazze della Regione Piemonte. All'epoca dei fatti, Augusta Montaruli era consigliera regionale di maggioranza nel Pdl, negli anni in cui la giunta era guidata dall'ex governatore leghista Roberto Cota (2010-2014).

 

Dopo l'elezione in Parlamento con Fratelli d'Italia nel 2018, la "pasionaria" della destra torinese entra adesso nel governo Meloni come sottosegretaria all'Università. Un incarico che arriva a pochi mesi dall'ultimo strascico giudiziario della rimborsopoli piemontese: una sentenza d'appello bis in cui i magistrati hanno confermato le condanne nei confronti di molti dei politici coinvolti.

 

Per i giudici quello scoperto dalla Procura di Torino era un sistema che si fondava su un "tacito accordo", "spartitorio" e "criminoso", e su "una scelta cosciente e volontaria" basata sulla "reciproca conoscenza dell'illegittimità dei rimborsi". E si fondava sull'aspettativa che non vi fosse alcun controllo.

 

augusta montaruli

A proposito di Montaruli, i giudici rimarcano: "Se quest' ultima avesse avuto anche soltanto il timore di incorrere in un minimo controllo da parte del soggetto, che istituzionalmente era il garante della corretta destinazione del fondo destinato al gruppo, certamente si sarebbe astenuta dal proporre a rimborso spese non solo del tutto non inerenti alle finalità del gruppo, ma decisamente stravaganti ed eccentriche rispetto a dette finalità".

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