(META)FISICA BUCAIOLA - FERMI TUTTI! HAWKING CI HA PRESO PER IL CULO: I BUCHI NERI NON ESISTONO - L’ENERGIA PUÒ NON SOLO ENTRARVI MA ANCHE USCIRNE

Stephen Hawking, il settantenne fisico inglese gravemente malato di Sla, fa a pezzi il mito degli oggetti più strani del cielo – Il buco nero, contrariamente alla sua immagine popolare, non è affatto un buco e non è nemmeno nero però quello che potrebbe uscire è tutto diverso da quello che è entrato….

Condividi questo articolo


Giovanni Bignami per "la Stampa"

Stephen HawkinStephen Hawkin

La fine di un mito? Sembra proprio che stia succedendo ai buchi neri, gli oggetti più strani del cielo, e che per di più il mito venga infranto da uno dei creatori della moderna teoria fisica dei buchi neri stessi.

Stephen Hawking, il settantenne fisico inglese gravemente malato di Sla, ma ancora lucidissimo, rivede la sua teoria. E rende pubblico un lavoro nel quale sostiene che sia informazione sia energia possano non solo entrare, ma anche uscire da un buco nero. Esattamente il contrario di quanto sostenuto finora da Hawking e da tutti gli astrofisici del mondo.

Il buco nero, contrariamente alla immagine popolare, non è affatto un buco. Anzi, è un blocco di materia in uno stato incredibilmente denso, nato, per esempio, dal collasso gravitazionale di una stella pesante decine di volte il Sole. Talmente denso che neanche la luce può sfuggire alla sua attrazione gravitazionale, concentrata in un ristretto «orizzonte» vicino alla massa. Perciò è nero: non si può vedere (pensavamo finora).

Hawking ora sostiene che non è neanche nero, perché qualcosa ne può uscire. Lo ha annunciato prima a una conferenza nell'agosto scorso, e ora lo pubblica in un suo lavoro, intitolato spiritosamente «Conservazione dell'informazione e previsioni del tempo per i buchi neri».

Stephen HawkinStephen Hawkin

In una rara intervista, attraverso la voce del computer, ha detto a Nature che la storia dell'orizzonte impenetrabile dall'interno verso l'esterno è vera solo nella teoria classica, ma che la teoria quantistica permette la fuga di informazione. E aggiunge: «La spiegazione del processo richiederebbe una teoria che metta insieme la gravità alle altre forze fondamentali della Natura». Cioè il Santo Graal della fisica che Einstein non raggiunse e alla quale Hawking e altri lavorano invano da decenni.

STEPHEN HAWKINGSTEPHEN HAWKING

Proviamo a capire con un esperimento mentale. Un professore di fisica teorica manda un laureando-astronauta in un buco nero. Cosa succede all'infelice (che pur di fare una bella tesi si presta a tutto)? Si pensava finora che avrebbe felicemente passato l'orizzonte-del-non-ritorno senza accorgersene, per poi venire stirato verso l'interno riducendosi in un lunghissimo spaghetto prima di essere schiacciato sul nucleo infinitamente denso.

O che avrebbe incontrato una densità di energia così alta da venire bruciato sul posto.
Hawking propone una terza soluzione. Il famoso orizzonte, almeno in qualche caso, non è una barriera insormontabile. La ragione sono le «fluttuazioni quantistiche dello spazio-tempo» (concettino non semplice, ammettiamolo) che ogni tanto passano. Ma allora, se in qualche caso l'orizzonte del buco nero è valicabile dall'interno, il concetto di buco nero scompare: non solo non è un buco, ma non è neanche nero...

STEPHEN HAWKINGSTEPHEN HAWKING

Però quello che potrebbe uscire è tutto diverso da quello che è entrato, irriconoscibile come il testo della Divina Commedia nel mucchietto di ceneri nel quale l'abbiamo bruciata. Per non parlare del laureando.

E le previsioni del tempo? C'entrano, perché prevedere cosa uscirà da un buco nero grazie alle fluttuazioni, dice Hawking, è un po' come fare previsioni del tempo accurate e a lungo termine: possibile, in teoria, ma in pratica troppo difficile. Quaranta anni dopo i suoi primi lavori sulla teoria dei buchi neri, siamo ancora qui ad imparare da Hawking la fisica degli oggetti più affascinanti (e mai visti) del cielo.

 

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – GIORGETTI E' GIA' PRONTO PER LA TOMBOLA: DÀ I NUMERI - IL MINISTRO DELL’ECONOMIA ALLE PRESE CON LA TERRIBILE LEGGE DI BILANCIO PRIMA ANNUNCIA “SACRIFICI PER TUTTI” E NUOVE TASSE TRA ACCISE E CATASTO, PER POI RINCULARE QUANDO SI INCAZZA LA MELONA, COSI' TIMOROSA DI PERDERE IL VOLUBILE CONSENSO POPOLARE DA CONFEZIONARE UN VIDEO CONTRO IL SUO MINISTRO: "NOI LE TASSE LE ABBASSIAMO" - E QUANDO NON SBUCA LA MELONI, ARRIVA PANETTA: SULLA CRESCITA DEL PIL GIORGETTI SI APPOGGIA AI NUMERI “ADDOMESTICATI” DELLA RAGIONERIA GENERALE FORNITI DALLA SUA FEDELE DARIA PERROTTA, PER VENIRE SUBITO SMENTITO SECCAMENTE DALL'UFFICIO STUDI DI BANKITALIA... 

DAGOREPORT – IL BALLO DELLA KETAMINA DI ELON MUSK NON PORTA VOTI: LA PERFORMANCE “OCCUPIAMO MARTE” DEL PICCHIATELLO DI TESLA SUL PALCO CON TRUMP IN PENNSYLVANIA NON HA MOSSO L’OPINIONE PUBBLICA – KAMALA HARRIS SAREBBE IN VANTAGGIO DI 4-5 PUNTI, MA IL SISTEMA ELETTORALE USA E' FOLLE: NEL 2016 HILLARY CLINTON FU SCONFITTA DA TRUMP PUR AVENDO AVUTO 3 MILIONI DI VOTI IN PIU' – IL PRESSING DEI REPUBBLICANI PERCHE' TRUMP ABBASSI I TONI (È IL MOMENTO DI PARLARE AGLI ELETTORI MODERATI, NON AL POPOLO MAGA, CHE LO VOTA COMUNQUE) - I DILEMMI DI KAMALA: MI CONVIENE FARE GLI ULTIMI COMIZI CON OBAMA? COME RICONQUISTARE IL VOTO DEI TANTI GIOVANI PRO-PALESTINA?

DAGOREPORT – VOCI (NON CONFERMATE) DALL’IRAN: IL REGIME DELL’AYATOLLAH AVREBBE TESTATO UN ORDIGNO NUCLEARE NEL DESERTO DI SEMNAN – SAREBBE UN MONITO PER NETANYAHU: NON ATTACCARE SENNO’ RISPONDIAMO CON L’ATOMICA – PIU’ DELLE MINACCE DI KHAMENEI CONTA L’ECONOMIA: CINA E INDIA SONO I PRINCIPALI CLIENTI DEL PETROLIO DI TEHERAN E SE “BIBI” COLPISCE I SITI PETROLIFERI IRANIANI PUO’ TERREMOTARE L’ECONOMIA GLOBALE – BIDEN CHIAMA NETANYAHU E GLI CHIEDE DI NON TOCCARE I GIACIMENTI…

DAGOREPORT - PERCHE LA DUCETTA HA DATO ORDINE DI VOTARE SCHEDA BIANCA SULLA CONSULTA? PERCHÉ ALTRIMENTI SI SAREBBE RITROVATA IN QUEL POSTO MOLTE SCHEDE BIANCHE DA PARTE DELLA SUA MAGGIORANZA – TRA I CONTRARI A VOTARE MARINI, IL CONSIGLIERE GIURIDICO DELLA MELONA, AUTORE DEL PREMIERATO, SI CONTANO 3-4 PARLAMENTARI DI FORZA ITALIA. ALTRI MALPANCISTI ERANO ANCHE DENTRO FRATELLI D’ITALIA (VEDI “LA TALPA” DELLA CHAT), MA IL GROSSO DEGLI “INFAMI” SAREBBE ANNIDATO NELLE FILE DELLA LEGA - L’ELEZIONE DI MARINI SERVE COME IL PANE ALLA DUCETTA PER AVERE UN UOMO FIDATO ALL’INTERNO DELLA CONSULTA CHE SARA’ CHIAMATA A DARE IL SUO GIUDIZIO SULL’AUTONOMIA LEGHISTA. LA STATISTA DELLA GARBATELLA SPERA CHE VENGA DICHIARATA INCOSTITUZIONALE, SALTEREBBE COSI' UN REFERENDUN CHE POTREBBE ESSERE L'INIZIO DELLA FINE DEL GOVERNO DUCIONI...