NAPOLI-ROMA 2 A 0 - IL CONSIGLIO DI STATO NON ANNULLA LA DECISIONE DEL TAR: DE MAGISTRIS RESTA SINDACO, IN ATTESA DEL GIUDIZIO DI MERITO - “È UNA BELLA GIORNATA”, DICE GIGGINO

De Magistris era stato rimosso dal prefetto dopo la condanna per il caso Genchi, in virtù della legge Severino. Il Tar ha sospeso la decisione e lo ha rimesso sulla poltrona, così il governo ha fatto ricorso al Consiglio di Stato. Che però, “nel bilanciamento degli interessi coinvolti”, ha dato “prevalenza alla prosecuzione del mandato elettivo”...

Condividi questo articolo


Da www.ilfattoquotidiano.it

 

luigi de magistris raccoglie l'immondizia di notte luigi de magistris raccoglie l'immondizia di notte

Respinti dal Consiglio di Stato i ricorsi del governo e di due associazioni contro la decisione del Tar Campania sul caso de Magistris: il sindaco di Napoli resta per ora in carica. Viene infatti confermata la sospensiva del Tar che ha bloccato gli effetti della delibera con cui il Prefetto lo aveva sospeso da sindaco per la legge Severino.

 

Se invece i giudici avessero accolto i ricorsi sarebbe tornata stata ripristinata l’ordinanza del Prefetto di Napoli che lo aveva sospeso. Dopo la condanna in primo grado nell’inchiesta Why not per abuso d’ufficio, per l’ex pm era scattata la legge Severino, che per gli amministratori locali prevede la sospensione dalla carica per 18 mesi in caso di condanna anche non definitiva.

luigi de magistris raccoglie l'immondizia di notte 4 luigi de magistris raccoglie l'immondizia di notte 4

 

Il Prefetto di Napoli aveva quindi emanato, in tempi strettissimi, un provvedimento che lo sospendeva dalla carica. Provvedimento che de Magistris ha impugnato al Tar. Il 10 ottobre, la prima sezione del Tribunale amministrativo della Campania aveva accolto, in via cautelare, il suo ricorso, sospendendo temporaneamente gli effetti della pronuncia del Prefetto: di fatto, quindi, de Magistris aveva ripreso le funzioni di sindaco.

 

Il Tar aveva anche deciso di inviare alla Corte Costituzionale gli atti relativi al procedimento, sollevando questione di legittimità sulla legge Severino. Le carte non sono ancora giunte alla cancelleria della Consulta. Quest’ultimo ‘filone’ della vicenda, in ogni caso, seguirà un iter parallelo, distinto da quello amministrativo, che è invece suscettibile di sviluppi già tra domani e venerdì.

luigi de magistris raccoglie l'immondizia di notte 3 luigi de magistris raccoglie l'immondizia di notte 3

 

In relazione unicamente alla sospensiva del provvedimento prefettizio la decisione del Tar, infatti, è stata impugnata il 12 novembre dal Governo, tramite il ministro dell’Interno e la prefettura di Napoli. Un ricorso preceduto, pochi giorni prima, da quelli di due associazioni: il Movimento difesa del cittadino e l’Associazione lotta piccole illegalità.

 

“Nel bilanciamento degli interessi coinvolti, riveste prevalenza quello inerente alla prosecuzione del mandato elettivo” scrivono i giudici nel provvedimento legando quest’aspetto al giudizio di costituzionalità. Fermo restando che la questione posta alla Corte costituzionale non entra nel giudizio del Consiglio di Stato, i giudici spiegano però che la stessa prosecuzione del mandato da sindaco non è “reversibile per il periodo di estromissione in caso di esito favorevole del giudizio di costituzionalità, mentre ad un suo esito negativo segue la reviviscenza della misura di sospensione medio tempore resa inefficace”.

SEVERINO E PRINCIPE CONSORTE SEVERINO E PRINCIPE CONSORTE

 

Secondo il Consiglio di Stato, inoltre, “la misura di cautela adottata dal primo giudice” – cioè la sospensiva del Tar Campania rispetto al provvedimento del Prefetto che ha sospeso de Magistris da sindaco – “per il suo carattere interinale e la subordinazione della sua efficacia al tempo necessario per la conclusione del giudizio di costituzionalità, si configura conforme agli indirizzi della giurisprudenza della Corte Costituzionale, del Consiglio di Stato e della Corte di Giustizia U.E., tesi a privilegiare l’effettività della tutela giurisdizionale e l’integrità delle posizioni coinvolte dal contendere fino alla decisione di merito”.

IL CORTILE DI PALAZZO SPADA SEDE CONSIGLIO DI STATO IL CORTILE DI PALAZZO SPADA SEDE CONSIGLIO DI STATO

 

“È una felicità improvvisa perché aspettavamo tutti il verdetto domani. Sono molto contento – dice de Magistris che ha impugnato la sentenza di condanna del Tribunale di Roma – La giustizia amministrativa di primo e secondo grado ha sanato una ferita molto dolorosa che ha rischiato di metterci seriamente in difficoltà in queste settimane. Oggi è una bella giornata”. L’ex magistrato dice di aver avuto “la forza di non mollare anche grazie all’affetto dei napoletani che ripagherò lavorando 24 ore al giorno per il prossimo anno e mezzo. Per me il loro affetto è stato determinante”.

angelino alfano angelino alfano

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - PERCHE LA DUCETTA HA DATO ORDINE DI VOTARE SCHEDA BIANCA SULLA CONSULTA? PERCHÉ ALTRIMENTI SI SAREBBE RITROVATA IN QUEL POSTO MOLTE SCHEDE BIANCHE DA PARTE DI DEPUTATI E SENATORI DELLA SUA STESSA MAGGIORANZA – TRA I FRANCHI TIRATORI, SI CONTANO 3-4 PARLAMENTARI DI FORZA ITALIA DEL TUTTO CONTRARI A VOTARE MARINI, CONSIGLIERE GIURIDICO DELLA MELONA E AUTORE DELLE LEGGE SUL PREMIERATO. ALTRI MALPANCISTI ERANO ANCHE DENTRO FRATELLI D’ITALIA (VEDI “LA TALPA” DELLA CHAT), MA IL GROSSO DEGLI “INFAMI” SAREBBE NELLE FILE DELLA LEGA - L’ELEZIONE DI MARINI SERVE COME IL PANE ALLA DUCETTA PER AVERE UN UOMO FIDATO ALL’INTERNO DELLA CONSULTA CHE SARA’ CHIAMATA A DARE IL SUO GIUDIZIO SULL’AUTONOMIA LEGAIOLA. SE VENISSE DICHIARA INCOSTITUZIONALE, SALTEREBBE OVVIAMENTE UN REFERENDUN DESTINATO ALLA SCONFITTA CON EVIDENTI RICADUTE DI CRISI SUL GOVERNO, VERO INCUBO DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA…

DAGOREPORT – DUE “ORFANELLE” SI AGGIRANO PER L’EUROPA: MARINE LE PEN E GIORGIA MELONI. ENTRAMBE DEVONO PRENDERE LE DISTANZE DAGLI EUROPUZZONI (I "PATRIOTI" ORBAN, VOX E PARANAZI VARI CHE SALVINI HA RIUNITO A PONTIDA) - LA DUCIONA FRANCESE È TERRORIZZATA DAL PROCESSO SUGLI ASSISTENTI DEL SUO PARTITO PAGATI CON I FONDI EUROPEI: LA CONDANNA CANCELLEREBBE IL SOGNO DI CONQUISTA DELL'ELISEO - PER SALVARSI DALL'IRA DEI GIUDICI LA “PATRIOTA” MARINE, DOPO AVER RINUNCIATO A FIRMARE LA MOZIONE DI SFIDUCIA CON LA SINISTRA DI MELANCHON AL GOVERNO DI MACRON, ORA PENSA DI MOLLARE I "PATRIOTI" DEL POPULISMO SOVRANISTA - LA DUCETTA ITALIANA E' INVECE RIMASTA SOLA IN ECR CON I POLACCHI DEL PIS E STA CERCANDO DA BRAVA CAMALEONTE DI BORGATA DI FINGERSI “MODERATA” PER RIAGGANCIARE IL CARRO DEL PPE...

VESPA, CHI ERA COSTUI? INDIGNATA LETTERINA DI "BRU-NEO" A DAGOSPIA: “IERI SERA AL PALAZZO DEI CONGRESSI HO ABBANDONATO LA CELEBRAZIONE DEI 100 ANNI DELLA RADIO E DEI 70 DELLA TELEVISIONE, INDIGNATO PER IL TRATTAMENTO RISERVATO A ‘PORTA A PORTA’. ACCANTO ALL'OMAGGIO A MONUMENTI COME ZAVOLI E PIERO ANGELA, SONO STATI RICORDATI ‘MIXER’ E ‘CHI L’HA VISTO’. MA NON UNA PAROLA, NÉ UNA IMMAGINE, SUI 30 ANNI DI PORTA A PORTA” - FATTE LE NOMINE, VESPA NON SERVE PIÙ? È STATO UN GENTILE CADEAU DA PARTE DI CHI È STATO ESTROMESSO? CHI C'È DIETRO? È MAI POSSIBILE CHE LA SCALETTA DI UN PROGRAMMA COSÌ IMPORTANTE, CHE CELEBRA UN SECOLO DI RAI, NON ABBIA AVUTO L’IMPRIMATUR DELL’AMMINISTRATORE DELEGATO DELLA RAI, GIAMPAOLO ROSSI?

PERCHÉ GIORGIA MELONI È COSÌ INCAZZATA CON LA DISGRAZIATA "TALPA" CHE HA SPIFFERATO IL BLITZ SULLA CONSULTA DI MARTEDÌ PROSSIMO? LA DUCETTA SPERAVA DI COGLIERE DI SORPRESA L'OPPOSIZIONE E SPIANARE LA STRADA AL SUO CONSIGLIERE GIURIDICO, FRANCESCO SAVERIO MARINI. GIUSTO IN TEMPO PER IL 12 NOVEMBRE, QUANDO LA CORTE COSTITUZIONALE POTREBBE BOCCIARE L'AUTONOMIA LEGHISTA, CON GRANDE GIUBILO DELLA SORA GIORGIA: SE COSÌ FOSSE, SALTEREBBE IL REFERENDUM CHE NON LA FA DORMIRE LA NOTTE (GLI ITALIANI SONO CONTRARI) - ANCHE FORZA ITALIA HA CHIAMATO IN ADUNATA I SUOI, MA LA LEGA NO. E TE CREDO...