Alberto Simoni per “la Stampa”
È un budget di guerra in tempi di pace - almeno sul suolo statunitense - quello che la Casa Bianca ha proposto ieri inviando numeri e tabelle, progetti e richieste al Congresso.
La cifra totale del bilancio americano per l'anno fiscale 2023 è di 5800 miliardi di dollari.
joe biden mangia la pizza con i soldati americani in polonia 9
Ed è la voce sicurezza nazionale a prendersi la fetta più consistente dei fondi. Per la macchina della difesa Usa, la Casa Bianca chiede 813,3 miliardi di dollari, un incremento del 4% rispetto allo scorso anno: di questi 773 sono destinati al Pentagono.
vladimir putin joe biden ginevra
Trump nell'ultimo anno di presidenza aveva chiesto a Capitol Hill 752,9 miliardi, diventati poi fra correzioni ed emendamenti nati sull'onda della crisi in Ucraina ben 778. E Biden non solo ha continuato nel solco, ma ha accelerato il passo alzando da subito la richiesta di fondi che un Congresso litigioso su tutto ma piuttosto unito sulla protezione di Kiev potrebbe persino ritoccare all'insù. Dal presidente americano nessuna retromarcia sulle accuse a Putin: «Non devo ritrattare. Per lui provo un disprezzo morale. Non può stare al potere, ma non cambio la politica Usa».
Spiegando poi le motivazioni dell'incremento della spesa militare e lanciando un chiaro segnale agli alleati europei che solo adesso si sono convinti di portare le spese militari al 2% del Pil, il presidente Usa ha spiegato che bisogna «continuare a investire per rispondere energicamente all'aggressione di Putin contro l'Ucraina».
Eppure, la finanziaria, come ha detto Kathleen Hicks, numero due del Pentagono, «tiene a mente l'Ucraina», ma non si ferma nel cuore dell'Europa. Ha riassunto con efficacia la visione Usa, il capo della divisione finanziaria del Pentagono, Michael J. McCord: «La minaccia russa è molto acuta, ma la priorità è contrastare le ambizioni della Cina nel Pacifico».
Biden ha proposto «uno dei più grandi investimenti nella storia, con fondi necessari per garantire che l'esercito Usa resti il meglio preparato, addestrato ed equipaggiamento al mondo». Non si tratta solo di conservare, ma di innovare: infatti una fetta record dei soldi - 131 miliardi - andranno alla ricerca e sviluppo per nuove armi. Al Pentagono sono rimasti impressionati dai passi in avanti che russi e cinesi hanno fatto sui missili hypersonici, i test Usa recenti non sono stati un successo.
Al capitolo Ucraina - spacchettato ovviamente in diverse voci, ci sono quasi 2 miliardi del budget del Dipartimento di Stato - sono attribuibili indirettamente quasi 7 miliardi di dollari.
Il ritrovato spirito di collaborazione con l'Europa dopo gli anni delle difficoltà con Trump si materializza in un investimento da 4,2 miliardi per la European Deterrence Initiative (con l'invio di sei nuovi aerei per la sorveglianza in Germania), un segnale che anticipa parzialmente quanto la Nato andrà a discutere nel summit di fine giugno a Madrid quando aggiornerà la sua postura strategica.
GUERRA IN UCRAINA - SOLDATO CON IL LANCIARAZZI
In totale il capitolo Alleanza Atlantica avrà sostegno per 6,9 miliardi, senza contare gli aiuti "civili" che provengono da UsAid. La deterrenza nucleare secondo Washington si reggerà sulla triade sottomarini-bombardieri-rampe di lancio terrestri, uno schema integrato con il rafforzamento del fronte Est. «Il budget dà gli strumenti per la deterrenza anti Mosca», ha spiegato il segretario del Pentagono Lloyd Austin.
La lista delle priorità disegna il futuro delle Forze armate Usa: detto dei maggiori investimenti in armi sofisticate e della rinuncia a 24 F-35, Washington ha individuato nella costruzione di nuove fregate e navi, nel sistema missilistico e nelle armi spaziali i mezzi per monitorare e intimidire la Cina.
«Nessuno si deve illudere, resta un avversario», ha commentato John Kirby il portavoce della Difesa. Washington allarga il campo d'azione del futuro, ma già oggi resta impegnata su più fronti.
Il contenimento russo ha nella missione iniziata in marzo di 8000 uomini in Alaska uno dei capisaldi Usa, mentre ieri sono iniziate le esercitazioni con l'esercito filippino nell'Estremo oriente: ci sono 9mila uomini, truppe anfibie, aviazione e mezzi navali. Avvertimento questo alle ambizioni cinesi su Taiwan. Biden ha detto di non temere un effetto sull'inflazione nonostante l'aumento della spesa pubblica. Parte del budget - non solo quello del Pentagono - sarà coperto con l'aumento delle tasse per i più ricchi.
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