NON SOLO TRUMP: ANCHE MACRON ALZA IL “MURO” - SALLUSTI: “ERA STATO ACCOLTO COME IL SALVATORE DELL'EUROPA UNITA E SOLIDALE MA ALLA PROVA SUL CAMPO, HA GETTATO LA MASCHERA: PORTI E CONFINI FRANCESI RIMARRANNO CHIUSI PER GLI IMMIGRATI - MA SE LO FA LUI E’ UNO STATISTA, GLI ALTRI INVECE SONO XENOFOBI” 

-

Condividi questo articolo


Alessandro Sallusti per “il Giornale”

 

Macron Photoshop Macron Photoshop

E dire che era stato accolto come il salvatore dell' Europa unita e solidale contro le «pericolose spinte populiste». Alla prima prova sul campo, Emmanuel Macron ha gettato la maschera. Fa e farà soltanto gli interessi dei francesi. Punto e basta. Beati loro, i francesi, che ieri hanno appreso dal loro presidente che i loro porti e confini rimarranno chiusi per gli immigrati in cerca di approdo. Che se li tenga l' Italia i barconi raccattati nel Mediterraneo con i loro carichi di disperati. Non andranno per nessuna ragione in Francia e neppure in Spagna, il cui governo si è subito allineato alla politica di Parigi.

 

Cos' è questo se non il «muro di Macron». Fa bene, visto dall' ottica dei suoi cittadini, ma per favore basta con la retorica dei «moderati europeisti» salvatori del sistema. Macron fa esattamente quello che aveva promesso Marine Le Pen in campagna elettorale, quel che sta tentando di fare Donald Trump in America e che farebbe Matteo Salvini in Italia se ne avesse la possibilità.

MARINE LE PEN MARINE LE PEN

 

E allora perché il primo (Macron) sarebbe uno statista e gli altri tre dei pericolosi xenofobi fascistoidi? Se l' Europa di Macron è quella dei porti chiusi, bene: noi stiamo con Macron e con l' Europa e chiudiamo non domani ma oggi stesso i nostri porti, senza chiedere permessi a Bruxelles o in Vaticano. A chi ci darà dei razzisti risponderemo che noi non siamo razzisti ma macronisti, cioè giovani, moderni, di una sinistra riformista e illuminata.

 

La Francia resta, quindi, dei francesi, la Spagna degli spagnoli (ieri la loro Marina si è vantata di avere salvato in mare centinaia di profughi e di averli scaricati in Sicilia) e l' Italia di chi è? Non degli italiani, che per bocca dei leader di centrodestra questo «muro» lo invocano da tempo, ma neppure del suo governo che da settimane annuncia di volere fare cose che non ha il coraggio di mettere in atto.

MIGRANTI ACCAMPATI SOTTO UN VIADOTTO A VENTIMIGLIA MIGRANTI ACCAMPATI SOTTO UN VIADOTTO A VENTIMIGLIA

 

Basterebbe respingere una e una sola nave battente bandiera francese o spagnola per mettere in crisi la superbia dei nostri vicini. Cosa aspettano il premier Gentiloni e il ministro degli Interni Minniti (Alfano, ministro degli Esteri, lasciamolo perdere) a diventare i nostri Macron nei fatti e non solo a parole?

 

MIGRANTI ACCAMPATI SOTTO UN VIADOTTO A VENTIMIGLIA MIGRANTI ACCAMPATI SOTTO UN VIADOTTO A VENTIMIGLIA

 

 

Condividi questo articolo

FOTOGALLERY


ultimi Dagoreport

MAMMA! MORMORA LEONARDINO… - L’AFFETTUOSO INCONTRO TRA LA VEDOVA DEL VECCHIO, NICOLETTA ZAMPILLO, CON IL VIVACISSIMO FIGLIO LEONARDO MARIA, IN DECOLLO PER LA “FEBBRE DEL SABATO SERA” MILANESE: "CHIODO" AL POSTO DEL DOPPIOPETTO MANAGERIALE - DAL 27 GIUGNO 2022, SONO TRASCORSI OLTRE DUE ANNI DALLA SCOMPARSA DI DEL VECCHIO E LA GUERRA SULL’EREDITÀ TRA GLI 8 EREDI SI E’ INGARBUGLIATA DEFINITIVAMENTE QUANDO È ESPLOSO IL CASO DEGLI SPIONI MILANESI DI EQUALIZE SRL, DOVE TRA I CLIENTI PIU’ DOVIZIOSI SBUCA LEONARDINO CHE ‘’VORREBBE MONITORARE IL FRATELLO MAGGIORE CLAUDIO DEL VECCHIO E UN CONSULENTE CHE STA VICINO A UNA DELLE SUE SORELLE, PAOLA DEL VECCHIO…”

AL QUIRINALE HANNO LE PALLE PIENE DI MALUMORE PER LE SPARATE ANTI-GIUDICI DEL GOVERNO DUCIONI: "NEANCHE AI TEMPI DI BERLUSCONI..." - SERGIO MATTARELLA, CHE È IL CAPO DEL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, È IRRITATO PER IL CLIMA DI DELEGITTIMAZIONE COSTANTE DELLE TOGHE DA PARTE DELLA MELONI E DEI SALVINI – L’AMMISSIONE PRESIDENZIALE (“PIÙ VOLTE HO PROMULGATO LEGGI CHE RITENEVO SBAGLIATE E INOPPORTUNE”) SPIEGA BENE IL CLIMA DI INSOFFERENZA VISSUTO AL COLLE - DI SCAZZO IN SCAZZO, MATTARELLA, DEPOSTA LA MASCHERA DA "MUMMIA SICULA", POTREBBE RISPONDERE IL 31 DICEMBRE, SCODELLANDO UN DURISSIMO DISCORSO DI FINE ANNO IN MODALITA' COSSIGA: UNA PICCONATA DOPO L'ALTRA…

DAGOREPORT – LA MEGALOMANIA DI LETIZIA MORATTI NON HA LIMITE: NON PAGA DEI FLOPPONI ALLE REGIONALI E ALLE EUROPEE, SI AUTO-CANDIDA A SINDACO DI MILANO. E HA FATTO UNA “PROPOSTA INDECENTE” A MARINA E PIER SILVIO: LA SIGNORA BRICHETTO VORREBBE RILEVARE UNA QUOTA DELLA FIDEIUSSIONE BANCARIA DA PIÙ DI 90 MILIONI CON CUI I FRATELLI BERLUSCONI SONO DIVENTATI “PROPRIETARI” DI FORZA ITALIA. RISPOSTA? NO, GRAZIE – I RAPPORTI TRA LA FAMIGLIA DEL CAV E TAJANI NON SI RASSERENANO…

DAGOREPORT - L’INIZIATIVA DI OLAF SCHOLZ DI CHIAMARE PUTIN PER TROVARE UNA SOLUZIONE ALLA GUERRA, CON CONSEGUENTE INCAZZATURA DI ZELENSKY, HA UN COMPLICE: LA POLONIA DI TUSK – LA MOSSA È INNESCATA NON SOLO DALLA CRISI ECONOMICA TEDESCA MA ANCHE DAL TRIONFO DI TRUMP - CON URSULA VON DER LEYEN DEBOLISSIMA, I LEADER DI GERMANIA E POLONIA HANNO CAPITO CHE NON POSSONO LASCIARE L’INIZIATIVA DI UNA TRATTATIVA DI PACE CON PUTIN AL TRUMPONE E ALLA SUA POLITICA ISOLAZIONISTICA CHE DELL’EUROPA SE NE FOTTE...