1. Ma va tutto bene in casa Bini Smaghi? No perchè, mentre l'ex banchiere Bce racconta nel suo libro le euro-manovre della Merkel per difendere gli interessi della Germania e decidere lei chi governa in Grecia e Italia, la moglie Veronica De Romanis è l'autrice di un libro-elogio della culona inchiavabile, http://www.ibs.it/code/9788831798358/de-romanis-veronica/metodo-merkel-pragmatismo.html . Tutto bene a casa?
ruby 
nicole minetti 2. Ma se l'ancella Annagrazia Calabria, tra una festa e l'altra in costume da antichi romani, è ancora il coordinatore nazionale della Giovane Italia, come mai sul sito dei giovani del Pdl si parla solo di Atreju, la manifestazione di Giorgia Meloni, che da molto tempo si è dimessa dalla Giovane Italia per il rifiuto di eleggere le cariche democraticamente in un congresso? E sarà un caso che nel programma di Atreju ci sono centinaia di ospiti e relatori e neppure uno strapuntino per la Calabria? Ah, saperlo...
3. Non disturbate in questi giorni il mitico Giampiero Catone, molto affaccendato a coordinare tipini come Mauro Cutrufo, Rocco Buttiglione, Gianfranco Rotondi, Angelo Sandri ed altri esponenti post dc, per un nuovo soggetto dei moderati italiani. Quando si dice il nuovo che ci avanza...
4. Che fine avrà fatto il tanto annunciato film autocelebrativo del Priapo di Palazzo Grazioli, per il quale lo staff del cameraman del Banana, Roberto Gasparotti, ha lavorato notte e giorno per mesi e mesi? Ah, saperlo...
5. Le lingue biforcute riportano grandi ambasce, tante ansie e crescenti preoccupazioni delle Olgettine, nella prospettiva ormai imminente di una uscita di scena del Banana e di una possibile e probabile interruzione dei bonifici mensili e dei "prestiti infruttiferi" che ancora in queste settimane sono partiti dal conto presso il Monte Paschi...
6. Una delle tante ragioni che rischia di far esplodere quel che resta del Pdl, quando diventerà esecutiva la sentenza e il Banana sarà decaduto da senatore e travolto dagli altri procedimenti della magistratura? La cessione chiavi in mano della nuova Forza Italia a Denis Verdini, anch'egli sommerso da pesanti guai giudiziari e rinvii a giudizio, inviso alla gran parte dei parlamentari ma tollerato finora solo e soltanto perché imposto da Arcore.
MANIFESTAZIONE PDL A VIA DEL PLEBISCITO AGOSTO DENIS VERDINI DANIELA SANTANCHE 
Lorenzo Bini Smaghi Sarà lui il dominus unico e incontrastato del nuovo partito, e deciderà i coordinatori sul territorio e chi sarà candidato (ed eletto) in Europa, al Parlamento e negli enti locali. Alla faccia del "partito degli onesti" di Angelino Jolie Alfano, che non voleva candidare persone con pendenze giudiziarie (ma dargli il partito in mano, questo sì). Ora però l'aria sta cambiando, con il Patonza fuori gioco basta farsi un giretto in Transatlantico per origliare di "fronti comuni" e "nuovi soggetti politici" da parte dei tanti deputati e senatori scontenti che non vogliono morire denis-verdiniani...
GIORGIA MELONI E IGNAZIO MARINO AD ATREJU 7. Da "Il Giornale" - Ma la politica abbellisce oppure, a lungo andare, rende grigi e smunti? A guardare il cambio di look del senatore grillino Mario Michele Giarrusso ( nelle due foto sopra ) la risposta non può che essere una soltan¬to. Entrato in Senato a marzo con uno stile decisamen¬te aggressivo, pizzetto e capello lungo pettinato all'in¬dietro, il senatore, membro della giunta che domani dovrà pronunciarsi sulla decadenza di Silvio Berlu¬sconi, ci ha messo poco ad imparare le regole della moda per essere sempre impeccabile. Soprattutto da¬vanti alle telecamere.
Giampiero Catone E così domenica scorsa, ospite degli studi di SkyTg24, il buon Mario Michele s'è pre-sentato tirato a lucido come non mai. Sobrio vestito grigio, camicia bianca- decisamente meno sgargian¬te delle righe esibite a inizio legislatura - cravatta blu, capelli e pizzetto freschi di barbiere. E come se non ba¬stasse, via anche gli occhiali da vista che fino a oggi Giarrusso aveva sempre fieramente esibito. Magari Grillo emanerà un diktat online anche su questo...
MARIO MICHELE GIARRUSSO
