ORMAI IN CASSA DEPOSITI E PRESTITI COMANDA SOLO MCKINSEY: ENNESIMA CONSULENZA MILIONARIA ALLA SOCIETÀ AMERICANA

Insieme a Kpmg dovrà curare piani industriali, fusioni, acquisizioni e riorganizzazioni aziendali - Ma che ci stanno a fare i vertici della Cassa, il cui amministratore delegato, Gorno Tempini, prende 1 milione di euro l’anno?... -

Condividi questo articolo


Stefano Sansonetti per La Notizia

FRANCO BASSANINIFRANCO BASSANINI

Se non è diventata un feudo di altri poco ci manca. Perché ormai nella Cassa depositi e prestiti, il colosso controllato all'80% dal ministero dell'economia, non si muove foglia che la McKinsey non voglia. In maniera ancora più evidente dopo l'ennesima consulenza assegnata dalla Cassa nella prima parte dell'estate. La società guidata dall'ad Giovanni Gorno Tempini, infatti, ha staccato un assegno della bellezza di 4,5 milioni di euro per pagare "servizi di consulenza strategica, gestionale e aziendale".

FRANCO BASSANINI NELLE BRACCIA DI MORFEOFRANCO BASSANINI NELLE BRACCIA DI MORFEO

Di questi, 3 milioni sono andati direttamente a McKinsey, la società di consulenza americana che ormai sembra contare all'interno di Cdp più di tutti gli amministratori messi insieme. Ma cosa dovrà fare esattamente? Dai documenti predisposti a suo tempo per il relativo bando di gara viene fuori che il gruppo americano dovrà fornire "servizi di consulenza strategico-direzionale".

GORNO TEMPINIGORNO TEMPINI

Categoria, proseguono le carte, all'interno della quale rientra "il supporto nella redazione di piani industriali, nel monitoraggio dello stato di avanzamento dei piani industriali, nell'ambito di operazioni di acquisizioni o fusioni con altre società, nella definizione e realizzazione di progetti di riorganizzazione aziendale o di società controllate".

GORNO TEMPINIGORNO TEMPINI

Ora, senza starci a girare troppo intorno, si tratta di ogni decisione cruciale che verrà presa dalla Cassa depositi presieduta dall'ex ministro dei Ds Franco Bassanini. Al punto che, con un po' di malizia, verrebbe da chiedersi: ma cosa ci stanno a fare i vertici della società controllata dal Tesoro? Tanto più considerando che l'ad Gorno Tempini prende 1 milione e 35 mila euro di compenso annuo (vedi La Notizia del 16 aprile scorso).

I PRECEDENTI
Per carità, non può essere disconosciuto il fatto che la Cdp è diventata un colosso di Stato che ha bisogno di "aggiornamenti" continui. Così come non si possono tacere i numeri particolarmente consistenti che ruotano intorno alla società: 233 miliardi di euro di raccolta postale degli italiani gestita, 139 miliardi di liquidità, 16 miliardi di patrimonio netto e 30 miliardi di partecipazioni, tra cui Eni, Terna, Snam, Simest, Sace, Fintecna e Fondo strategico italiano. In più l'utile del 2012 è arrivato a 2,8 miliardi, in aumento del 77% rispetto all'anno precedente.

logo cassa depositilogo cassa depositi

Insomma, è chiaro a tutti che la Cassa debba rivolgersi all'esterno per tutta una serie di servizi. Ma non può non stupire il coinvolgimento di McKinsey in tutti i passaggi principali della vita della società. Tanto per fare qualche esempio, la stessa McKinsey aveva già provveduto a redigere il piano industriale 2011-2013 della Cassa. Sempre la società di consulenza nell'ottobre del 2012 è stata pagata 200 mila euro per l'aggiornamento delle linee strategiche della Cdp.

E ancora McKinsey l'anno scorso ha incassato 387 mila euro per studiare l'acquisizione da parte della Cassa di Sace, Simest e Fintecna, poi perfezionatasi con un esborso di circa 8 miliardi di euro. Adesso, come detto, il gruppo americano ha incassato 3 milioni per un servizio di durata triennale. Cifra che con l'opzione del rinnovo può salire a 6 milioni.

Non male per un big della consulenza dal quale, peraltro, sono transitate in passato decine di manager pubblici e privati italiani: da Corrado Passera a Paolo Scaroni, passando per Alessandro Profumo, Ettore Gotti Tedeschi (ex consigliere della stessa Cassa depositi), Gianemilio Osculati, Roberto Nicastro, Enrico Cucchiani, Vittorio Colao, Francesco Caio e via dicendo. La parte restante dei 4,5 milioni della consulenza complessiva, invece, è andata a Kpmg per "servizi di valutazione aziendale e contabile". In questo caso parliamo di servizi come "indagini di natura patrimoniale e finanziaria", "redazione di perizie", "supporto nelle valutazioni richieste dai principi contabili internazionali". Anche qui resta la sensazione di una marcata dipendenza della Cassa dalle mosse di società esterne.

mckinseymckinsey

LE ALTRE CONSULENZE
Anche perché negli ultimi mesi sono stati diversi gli incarichi esterni assegnati dalla Cdp. A luglio, per esempio, sono stati pagati 84 mila euro allo studio Chiomenti per una consulenza legale sul fondo Kyoto. A giugno 80 mila euro allo studio Hogan Lovells per una consulenza legale in tema di compliance. Stesso settore per una consulenza da 36 mila euro pagata alla Nike Consulting. Ancora, una consulenza finanziaria da 40 mila euro per il progetto Cdp/Reti è stata data a Lazard. E così via.

 

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – GIORGETTI E' GIA' PRONTO PER LA TOMBOLA: DÀ I NUMERI - IL MINISTRO DELL’ECONOMIA ALLE PRESE CON LA TERRIBILE LEGGE DI BILANCIO PRIMA ANNUNCIA “SACRIFICI PER TUTTI” E NUOVE TASSE TRA ACCISE E CATASTO, PER POI RINCULARE QUANDO SI INCAZZA LA MELONA, COSI' TIMOROSA DI PERDERE IL VOLUBILE CONSENSO POPOLARE DA CONFEZIONARE UN VIDEO CONTRO IL SUO MINISTRO: "NOI LE TASSE LE ABBASSIAMO" - E QUANDO NON SBUCA LA MELONI, ARRIVA PANETTA: SULLA CRESCITA DEL PIL GIORGETTI SI APPOGGIA AI NUMERI “ADDOMESTICATI” DELLA RAGIONERIA GENERALE FORNITI DALLA SUA FEDELE DARIA PERROTTA, PER VENIRE SUBITO SMENTITO SECCAMENTE DALL'UFFICIO STUDI DI BANKITALIA... 

DAGOREPORT – IL BALLO DELLA KETAMINA DI ELON MUSK NON PORTA VOTI: LA PERFORMANCE “OCCUPIAMO MARTE” DEL PICCHIATELLO DI TESLA SUL PALCO CON TRUMP IN PENNSYLVANIA NON HA MOSSO L’OPINIONE PUBBLICA – KAMALA HARRIS SAREBBE IN VANTAGGIO DI 4-5 PUNTI, MA IL SISTEMA ELETTORALE USA E' FOLLE: NEL 2016 HILLARY CLINTON FU SCONFITTA DA TRUMP PUR AVENDO AVUTO 3 MILIONI DI VOTI IN PIU' – IL PRESSING DEI REPUBBLICANI PERCHE' TRUMP ABBASSI I TONI (È IL MOMENTO DI PARLARE AGLI ELETTORI MODERATI, NON AL POPOLO MAGA, CHE LO VOTA COMUNQUE) - I DILEMMI DI KAMALA: MI CONVIENE FARE GLI ULTIMI COMIZI CON OBAMA? COME RICONQUISTARE IL VOTO DEI TANTI GIOVANI PRO-PALESTINA?

DAGOREPORT – VOCI (NON CONFERMATE) DALL’IRAN: IL REGIME DELL’AYATOLLAH AVREBBE TESTATO UN ORDIGNO NUCLEARE NEL DESERTO DI SEMNAN – SAREBBE UN MONITO PER NETANYAHU: NON ATTACCARE SENNO’ RISPONDIAMO CON L’ATOMICA – PIU’ DELLE MINACCE DI KHAMENEI CONTA L’ECONOMIA: CINA E INDIA SONO I PRINCIPALI CLIENTI DEL PETROLIO DI TEHERAN E SE “BIBI” COLPISCE I SITI PETROLIFERI IRANIANI PUO’ TERREMOTARE L’ECONOMIA GLOBALE – BIDEN CHIAMA NETANYAHU E GLI CHIEDE DI NON TOCCARE I GIACIMENTI…

DAGOREPORT - PERCHE LA DUCETTA HA DATO ORDINE DI VOTARE SCHEDA BIANCA SULLA CONSULTA? PERCHÉ ALTRIMENTI SI SAREBBE RITROVATA IN QUEL POSTO MOLTE SCHEDE BIANCHE DA PARTE DELLA SUA MAGGIORANZA – TRA I CONTRARI A VOTARE MARINI, IL CONSIGLIERE GIURIDICO DELLA MELONA, AUTORE DEL PREMIERATO, SI CONTANO 3-4 PARLAMENTARI DI FORZA ITALIA. ALTRI MALPANCISTI ERANO ANCHE DENTRO FRATELLI D’ITALIA (VEDI “LA TALPA” DELLA CHAT), MA IL GROSSO DEGLI “INFAMI” SAREBBE ANNIDATO NELLE FILE DELLA LEGA - L’ELEZIONE DI MARINI SERVE COME IL PANE ALLA DUCETTA PER AVERE UN UOMO FIDATO ALL’INTERNO DELLA CONSULTA CHE SARA’ CHIAMATA A DARE IL SUO GIUDIZIO SULL’AUTONOMIA LEGHISTA. LA STATISTA DELLA GARBATELLA SPERA CHE VENGA DICHIARATA INCOSTITUZIONALE, SALTEREBBE COSI' UN REFERENDUN CHE POTREBBE ESSERE L'INIZIO DELLA FINE DEL GOVERNO DUCIONI...