Chiara Sandrucci per il “Corriere della Sera”
Dunja Mijatovic
Il Consiglio d'Europa, con un comunicato della commissaria per i diritti umani Dunja Mijatovic dal titolo «Orgoglio contro umiliazione» chiede al Parlamento italiano di approvare il ddl Zan.
La presa di posizione è rilanciata via Twitter dallo stesso Alessandro Zan, deputato Pd e relatore alla Camera del provvedimento, che si chiede «dove vogliamo stare?». E la polemica si riaccende.
alessandro zan 9
Come conferma il caso di un insegnante di religione di Bra (Cuneo) che a causa di una serie di post e articoli contro il ddl, condivisi sulla più nota pagina Facebook della sua città rischia di perdere il posto. Piergiorgio Dellagiulia, 46 anni, è stato assegnato dalla diocesi ad altra sede.
Una polemica che prosegue dalla scorsa primavera, denunciata ieri da un gruppo di deputati di Fratelli d'Italia, che sul caso ha presentato un'interrogazione al ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi.
ddl zan
«Il mio trasferimento è stato motivato con il calo di studenti che scelgono di avvalersi dell'insegnamento di religione nelle mie ore - spiega l'insegnante -. Ma i miei post avevano scatenato una tale bufera in città da spingere il preside a prendere le distanze dalle mie idee a nome della scuola».
il mullah abdul ghani baradar pro ddl zan - meme
Inutile, anticostituzionale e liberticida. Così ha definito il ddl Zan, se pur da privato cittadino. «La scuola è finita nella bufera, c'erano genitori che minacciavano di non iscrivere più i figli, ho una classe dove soltanto 2 allievi su 21 seguono le sue lezioni», ricostruisce Gianluca Moretti, preside del Velso Mucci.
piergiorgio dellagiulia
«Ma il ministro Bianchi deve sapere che questo insegnante è un supplente, quindi non si può nemmeno parlare di trasferimento». All'inizio di luglio l'Ufficio scuola della diocesi lo ha assegnato ad una scuola di Torino. «Non ho mai fatto politica in classe, tanto meno lezione di diritto», si difende l'insegnante.
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Intanto la polemica sui diritti si allarga al tema eutanasia legale, con il raggiungimento delle 500 mila firme per il referendum. Dopo il Vaticano, anche la Conferenza episcopale italiana ha espresso «grave inquietudine». Per il comitato promotore replica Valerio Federico, responsabile per +Europa della campagna. «Chiunque si trovi in una condizione di estrema sofferenza deve essere posto nella condizione di scegliere rispetto alla propria concezione di dignità».
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NOTA VERBALE DEL VATICANO SUL DDL ZAN 
francesca pascale in piazza per il ddl zan 3 
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omofobia 
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ALESSANDRO ZAN SIMONE PILLON MEME
piergiorgio dellagiulia
