OTTANTA VOGLIA DI “BERTY-NIGHTS” - FAUSTO BERTINOTTI COMPIE 80 ANNI E LI FESTEGGIA CON UNA SUPER FESTA AL PALAZZO DELLE ESPOSIZIONI: GLI INVITI PER LA SERATA DI DOMENICA 22 MARZO SONO GIÀ PARTITI - "REPUBBLICA" DICE CHE È STATO INVITATO BERLUSCONI MA LA MOGLIE LELLA SMENTISCE: "LA MAGGIOR COLPA DI UN GIORNALISTA NON È LA MALDICENZA MA FORNIRE INFORMAZIONI FALSE. CI SARANNO SOLO GLI AMICI E PURTROPPO PER I NOSTRI OSPITI NON È AFFIDATO ALLA STIMATISSIMA STELLA MICHELIN PIPERO" - VIDEO

-

Condividi questo articolo


‘LA CONFESSIONE’ DI BERTINOTTI A PETER GOMEZ – I SALOTTI CHIC DELLA FINANZA

 

Catering e inviti alla festa di Bertinotti

Lettera di Lella Bertinotti a "la Repubblica"

 

Gentile direttore, credo che la maggior colpa per un giornalista non sia la maldicenza bensì fornire informazioni false. È falso che alla festa di compleanno di mio marito sia stato invitato Berlusconi. Il Presidente Berlusconi, come il Presidente Prodi, non sono stati invitati semplicemente perché alla festa sono invitati soltanto gli amici. Inoltre, purtroppo per i nostri ospiti, il catering non è affidato alla stimatissima stella Michelin Pipero.

fausto e lella bertinotti foto di bacco fausto e lella bertinotti foto di bacco

 

LA RISPOSTA DI GOFFREDO DE MARCHIS

Gentile signora Bertinotti, sull' invito a Berlusconi mi sono limitato a raccogliere una voce e a presentarla come tale nell' articolo. Per quanto riguarda l' indiscrezione sul catering arriva direttamente dal ristorante stellato Pipero.

 

 

Goffredo De Marchis per “la Repubblica”

 

Save the date: domenica 22 marzo ore 19, Palazzo delle Esposizioni di Roma. Fausto Bertinotti compie 80 anni. Sarà una grande serata. Gli inviti sono già partiti. Descrivono meglio di una biografia la vita recente del più celebre segretario di Rifondazione comunista: destra e sinistra, alto e basso, mondano e politico, operai e finanzieri, cantanti e intellettuali.

 

fausto bertinotti a fine anni settanta fausto bertinotti a fine anni settanta

Tutto il mondo frequentato dal subcomandante Fausto in un crescendo felliniano di maschere e archetipi passando da una festa a un' assemblea, da un salotto a un corteo, dai picchetti davanti alle fabbriche alle sfilate di moda. La grande bellezza. La grande bruttezza. La grande ostentazione.

romano prodi fausto bertinotti romano prodi fausto bertinotti fausto bertinotti e silvio berlusconi fausto bertinotti e silvio berlusconi

Gli addetti all' organizzazione raccontano in giro che ci sarà anche Silvio Berlusconi. Comunque non è invitato Romano Prodi, «il più grande poeta morente» lo definì Bertinotti prima di impallinarlo e porre fine alla stagione dell' Ulivo. «Ho fatto male a sparare al governo Prodi nel '98?

fausto bertinotti con george clooney e michail gorbaciov fausto bertinotti con george clooney e michail gorbaciov

 

Assolutamente no. Lo rivendico e con merito di lungimiranza», si domandò e si rispose a suo tempo. Dieci anni dopo altro scontro frontale. Bertinotti disse del Prodi bis che era «un brodino riscaldato». Il Professore sibilò: «È tornato lo scorpione». La fine fu la stessa: Prodi ricacciato a Bologna e Paese riconsegnato a Forza Italia.

 

fausto bertinotti durante una manifestazione della cgil a bari fausto bertinotti durante una manifestazione della cgil a bari due dei tre ritratti di mao di andy warhol a casa bertinotti due dei tre ritratti di mao di andy warhol a casa bertinotti

Sempre contro, il Bertinotti, milanese del quartiere Precotto. Con l' erre moscia e il sorriso. Ma in direzione ostinata e contraria. Avversario massimalista di Sergio Cofferati nella Cgil. Critico rispetto alla svolta di Occhetto. Nemico di Armando Cossutta con il quale aveva costruito la costola di Rifondazione. Severo con la Cina in nome di un comunismo diverso. Da presidente della Camera, lo zenith della sua carriera politica, fece un viaggio di 10 giorni in Oriente. Dentro le fabbriche chiedeva agli operai quanto guadagnassero e che diritti avessero. Ai dirigenti cinesi, che dietro hanno 1 miliardo e 400 milioni di "militanti", impartiva dotte lezioni sulla vera via al socialismo. Lui, leader di un partito del 7 per cento nella piccola Italia.

fausto bertinotti nella sua casa romana sotto i tre quadri di andy warhol fausto bertinotti nella sua casa romana sotto i tre quadri di andy warhol

 

fausto bertinotti presidente della camera fausto bertinotti presidente della camera

Era già cominciata la stagione delle feste. Di giorno con il pugno chiuso, di sera con un calice in mano. La vita del figlio di un macchinista e di una casalinga, giovane sposo di Gabriella Fagno (per tutti Sora Lella) con anello di fidanzamento in zircone «perché non potevamo permetterci altro», sindacalista della Cgil duro e puro prima dell' ascesa in politica con gli altrettanto duri e puri di Rifondazione comunista, cambia.

sandra lonardo saluta lella bertinotti foto di bacco sandra lonardo saluta lella bertinotti foto di bacco fausto bertinotti oliviero diliberto fausto bertinotti oliviero diliberto

 

Sono lì a testimoniarlo le migliaia di foto del Cafonal di Dagospia, la galleria della Roma mondana, dove Bertinotti dimenticava campesinos, sofferenze latinoamericane, catene di montaggio e col suo cachemire, il portaocchiali inconfondibile non si perdeva una festa, un vernissage, un opening stringendo nuove e diverse amicizie: Valeria Marini, Donna Assunta Almirante, la coppia Marco Tardelli e Myrta Merlino, Renzo Arbore e lo scomparso Mario D' Urso ovviamente, il finanziere amico di principesse e Gianni Agnelli che gli lasciò in eredità tre Warhol (che raffigurano Mao) e 500 mila euro.

fausto bertinotti e pino strabioli foto di bacco fausto bertinotti e pino strabioli foto di bacco

Li ha incassati, gli hanno chiesto di recente. «Sì, certo», ha replicato lui, secco. Gianni e Maddalena Letta, Mario e Susanna Pescante, Edoardo Vianello (l' autore di Siamo i watussi), Marisela Federici, Vittorio Sgarbi, Giorgia Meloni, i vecchi rifondaroli Alfonso Gianni e Nichi Vendola. È un primo elenco di invitati sicuri. Ci sarà dunque la prima e la seconda vita di Bertinotti che con il suo garbo, la sua educazione e difendendo le sue idee è passato dagli scioperi al jet set. Tanto da meritarsi il soprannome di Bertynights. Doveva essere più avveduto nelle frequentazioni?

fausto bertinotti con la moglie lella fausto bertinotti con la moglie lella

 

«Sì», ha risposto un anno fa l' ex leader comunista. Lo è stato? No e ha continuato a non esserlo rivendicando la sua indipendenza di giudizio anche nei palazzi nobiliari, davanti a costosi buffet, posate e candelabri d' argento. «Pensavo che una vita proba come la mia non mi potesse mai rendere complice di un altro mondo». Il tutto accompagnando i disastri della sinistra all' ennesimo scatto del rifondatore vicino a un vip.

fausto bertinotti fausto bertinotti

 

Non si è mai nascosto, Bertinotti. Non lo farà neanche per la sua mega- festa, che deve ricambiare le centinaia cui ha partecipato da ospite. Il catering è stato affidato al ristorante romano Pipero, «1 stella Michelin che profuma di 2», come si legge in una recensione di Tripadvisor. Il locale di Corso Vittorio aperto da Alex Pipero, fantasioso chef partito da Albano (Castelli romani), è frequentato molto bene, anche dalla politica. I grillini sono di casa, Di Maio in testa.

 

BERTINOTTI AL MEETING BERTINOTTI AL MEETING fausto bertinotti sergio cofferati fausto bertinotti sergio cofferati

Le specialità sono dei tortelli di pesce, il «panino al vapore ma cafone» e il piatto espressamente richiesto dal festeggiato: la pasta alla carbonara, la migliore della Capitale. Una carbonara stellata per 300 persone, si dice in cucina esagerando forse sui numeri, è un' impresa titanica. I costi sono difficili da quantificare, ma tra signori questi discorsi diventano cafoni (come il panino).

 

durso bertinotti 1 durso bertinotti 1

Il 22 marzo dunque il cerchio si chiude. La sinistra è morta, ripete Bertinotti nelle interviste. Non le idee, ma la loro rappresentanza, e rappresentazione. Dopo aver condiviso l' ascesi dei monaci del Monte Athos, si è anche avvicinato a Comunione e liberazione. «Sono in ricerca », ha spiegato. Non a caso la sua fondazione si chiama "Cercare ancora". Se alla festa si presentasse anche un' eminenza i paparazzi avrano altro materiale prezioso. Il 22 marzo sarà una gioiosa autocelebrazione tipo «confesso che ho vissuto» e creduto, combattuto, festeggiato, goduto. Una vita ricca e piena. Sempre dalla stessa parte, ma anche dall' altra.

fausto bertinotti intervistato da pino strabioli foto di bacco (1) fausto bertinotti intervistato da pino strabioli foto di bacco (1) LELLA e FAUSTO BERTINOTTI LELLA e FAUSTO BERTINOTTI camilla morabito fausto bertinotti camilla morabito fausto bertinotti fausto bertinotti ricorda mario d urso (2) fausto bertinotti ricorda mario d urso (2) guzzanti bertinotti guzzanti bertinotti fausto bertinotti intervistato da pino strabioli foto di bacco (4) fausto bertinotti intervistato da pino strabioli foto di bacco (4) intervento di fausto bertinotti intervento di fausto bertinotti fausto bertinotti intervistato da pino strabioli foto di bacco (2) fausto bertinotti intervistato da pino strabioli foto di bacco (2)

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - PIÙ DIVENTA IRRILEVANTE, PIÙ MATTEO RENZI NON DEMORDE DALL’OBIETTIVO DI OCCUPARE LO SPAZIO TRA MELONI E SCHLEIN - SE NEL 2013 SOGNAVA DI METTERE LE MANI SU FORZA ITALIA, OGGI SI ACCONTENTEREBBE DI SCIOGLIERE QUEL POCO CHE RESTA DI ITALIA VIVA PER PRENDERE LA GUIDA DEL PARTITO DI MARINA E PIER SILVIO, DA TEMPO INSOFFERENTI DI ESSERE FINITI IN UN GOVERNO DI DESTRA CON POCO CENTRO - L’EX PREMIER DI RIGNANO SULL’ARNO AVREBBE SONDATO IL TERRENO CON ALCUNI DIRIGENTI APICALI DI FININVEST - MA IN FI C’È ANCHE IN ATTO UN LAVORIO DI MEZZO PARTITO CHE NON DISDEGNA L’IPOTESI, ALLE PROSSIME POLITICHE DEL 2027, DI ABBANDONARE AL SUO DESTINO LA DESTRA A EGEMONIA MELONIANA PER UN PROCESSO POLITICO CHE POSSA DAR VITA A UN CENTRO-SINISTRA FORZA ITALIA-PARTITO DEMOCRATICO…

DAGOREPORT - SALVATE IL "CUORE GITANO" DI ANDREA GIAMBRUNO! SPUTTANATO DA DUE TERRIBILI FUORIONDA BY ''STRISCIA LA NOTIZIA'', NEI QUALI TEORIZZAVA IL SOMMO PIACERE DEL PARTOUZE A 3/4 CON LE SUE COLLEGHE DI MEDIASET, QUINDI TRAFITTO VIA TWEET DA GIORGIA MELONI (UN BENSERVITO SECCO COME UN CASSETTO CHIUSO CON UNA GINOCCHIATA), LA CRUDELE SFIGA NON ACCENNA AD ABBANDONARE LA VITA SENTIMENTALE DELL'EX ''FIRST GENTLEMAN'' - IL SUO INDOMABILE TESTOSTERONE AVEVA RIPRESO A PALPITARE PER LE BOMBASTICHE CURVE DI FEDERICA BIANCO, ATTRICE DI FICTION, GIA' FIDANZATA DEL VICE DI SALVINI, ANDREA CRIPPA - LA LIAISON, SBOCCIATA TRAVOLGENTE LA SCORSA ESTATE TRA LE ONDE DEL SALENTO, SI E' RIVELATA UN "FUOCO DI PUGLIA". LA 40ENNE BIANCO HA MOLLATO IL POVERO GIAMBRUNO QUALCHE GIORNO FA, CON UNA CLAMOROSA LITIGATA, IN UN BAR-SALOTTO DI ROMA-CENTRO, PER FAR RITORNO TRA LE BRACCIA DEL SUO EX CRIPPA, CHE ALL'INIZIO DEL 2024 L'AVEVA SOSTITUITA CON LA PANTERONA-MILF ANNA FALCHI - LA FOTO RIVELATORIA IN SPIAGGIA

DAGOREPORT - DOCUMENTI ALLA MANO, E’ PARTITA UN’ISPEZIONE DEL MINISTERO DELLA CULTURA PER CHIARIRE FATTI E FATTACCI DELLA GESTIONE DEL CENTRO SPERIMENTALE DI CINEMATOGRAFIA, PRESIEDUTO DA SERGIO CASTELLITTO – DAL CONTRATTO E AL RUOLO DI TUMMINELLI, MANAGER TEATRALE DI CASTELLITTO, ALLE SPESE PER ALLOGGIO E AFFITTO PRESSO VILLA GALLO IN OCCASIONE DELLA MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA, DAL LICENZIAMENTO DEL DIRIGENTE DELLA CINETECA, STEFANO IACHETTI, ALL’INCARICO DI CASTELLITTO ALLA MOGLIE MARGARET MAZZANTINI….

DAGOREPORT - IL TRIONFO DI TRUMP VISTO DA GIORDANO BRUNO GUERRI: “LA DEMOCRAZIA HA VINTO. INDIFFERENTE AGLI ALLARMI DELLA STAMPA DEMOCRATICA, L'AMERICA HA SCELTO LUI, E NON DI POCO, ATTRIBUENDOGLI UN POTERE IMMENSO: CAMERA, SENATO, CORTE COSTITUZIONALE - LA DEMOCRAZIA HA PERSO. QUELL’UOMO, TUTTO TESO ALL’ECONOMIA E ALL’EGOISMO DELLO STATO CHE DA 80 ANNI GUIDA LE SORTI DEL MONDO, È PERICOLOSO. TRUMP ALZERÀ I DAZI E SMETTERÀ DI FORNIRE AIUTI ALL’UCRAINA, INDEBOLENDO L’EUROPA E DANDOLA VINTA A PUTIN - LE DUE MOSSE AL MOMENTO POTRANNO FAVORIRE L’ECONOMIA AMERICANA MA SARANNO UNA SCONFITTA SONORA E DIFFICILMENTE RECUPERABILE IN QUELLO CHE È IL VERO GRANDE TEMA DELLA NOSTRA EPOCA, LO SCONTRO FRA ORIENTE E OCCIDENTE PER IL PREDOMINIO NEL MONDO - PS: GUERRI POLEMIZZA CON LA NUOVA, POLEMICA "POSTA" DI FRANCESCO MERLO SU "BENITO"

DAGOREPORT – COME MAI NETANYAHU HA CACCIATO IL POPOLARISSIMO MINISTRO DELLA DIFESA ISRAELIANO, YOAV GALLANT? LA RICHIESTA DI UNA COMMISSIONE DI INCHIESTA SULLA STRAGE DEL 7 OTTOBRE 2023 DI GALLANT AVREBBE MANDATO FUORI DI TESTA “BIBI” – LE MALDICENZE A TEL AVIV: GLI OO7 DELLO SHIN BET E IL PREMIER AVREBBERO LASCIATO MANO LIBERA AD HAMAS DI PROPOSITO, AFFINCHÉ LA STRAGE OFFRISSE UN PRETESTO PER SPIANARE DEFINITIVAMENTE GAZA - CHE SUCCEDE A GAZA CON TRUMP ALLA CASA BIANCA? DUE COSE SONO CERTE: AL TYCOON NON GLIENE FREGA NIENTE DEL MEDIORIENTE, E DETESTA L’IRAN....