UN PAESE A PEZZI, IN CUI ANCHE I PEZZI (LE REGIONI) CASCANO A PEZZI - IRREGOLARI LE ELEZIONI 2011, IL MOLISE TORNERÀ A VOTARE. IL CONSIGLIO DI STATO HA CONFERMATO LA SENTENZA DEL TAR - IL PRESIDENTE IORIO (CENTRODESTRA) ELETTO GRAZIE A FIRME FALSE E LISTE IRREGOLARI - REGIONE LAZIO: INDAGATI MEMBRI UFFICIO PRESIDENZA, DA ABBRUZZESE A ISABELLA RAUTI…

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1- ANNULLATE ELEZIONI IN MOLISE, SI TORNA ALLE URNE
(ANSA) - Le elezioni regionali 2011 sono state annullate e il Molise torna alle urne: è stata depositata poco fa a Palazzo Spada la sentenza della 5/a sezione del Consiglio di Stato sui ricorsi elettorali. I giudici hanno respinto le istanze del centrodestra confermando il verdetto del Tar Molise che nella scorsa primavera aveva annullato il voto.

ISABELLA RAUTIISABELLA RAUTI

2- REGIONE LAZIO: INDAGATI MEMBRI UFFICIO PRESIDENZA
(ANSA) - I membri dell'Ufficio di Presidenza della Regione Lazio, tra i quali Mario Abbruzzese, presidente, e Isabella Rauti, consigliere, sono indagati a Roma per concorso in abuso d'ufficio. Il filone d'inchiesta, nell'ambito del fascicolo sui fondi regionali, riguarda la proroga dell'incarico al segretario generale del Consiglio.

Nel registro degli indagati, oltre ad Mario Abbruzzese e Isabella Rauti, quest'ultima moglie del sindaco di Roma Gianni Alemanno, sono finiti anche Bruno Astorre, Gianfranco Gatti, Claudio Bucci e Raffaele D'Ambrosio. L'episodio nel quale sono coinvolti è relativo al 28 marzo 2012 e riguarda il conferimento dell'incarico a Nazzareno Cecinelli di segretario generale del consiglio regionale del Lazio in violazione delle disposizioni legislative sull'affidamento di incarichi dirigenziali a tempo determinato.

MARIO ABBRUZZESE jpegMARIO ABBRUZZESE jpeg

3- SEGRETARIO GENERALE AULA NO TITOLI PER PROROGA
(ANSA) - Secondo la Procura, l'ufficio di presidenza avrebbe prorogato l'incarico a Nazzareno Cecinelli senza che questi ne avesse i titoli infatti doveva andare in pensione. La vicenda giudiziaria ha preso le mosse da accertamenti svolti dal nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza nell'ambito dell'inchiesta sulla gestione dei fondi regionali. Nel fascicolo del pm Alberto Pioletti, secondo quanto si apprende, ci sarebbero le delibere relative alla proroga dell'incarico a Cecinelli. Il caso è al centro anche di una istruttoria della Corte dei Conti, nata dalla segnalazione della procura di Roma dell'avviamento dell'azione penale.

Secondo quanto si apprende gli inquirenti non avrebbero intenzione di sentire a breve gli indagati. Proseguirebbero invece le indagini sulle delibere e l'iter procedurale che ha portato alla proroga della nomina di Cecinelli. Gli indagati sono Mario Abbruzzese (Pdl), Isabella Rauti (Pdl), Bruno Astorre (Pd), Gianfranco Gatti (Lista Polverini), Claudio Bucci (Idv) e Raffaele D'Ambrosio (Udc).

ANTONIO DI PIETRO DURANTE UN COMIZIO jpegANTONIO DI PIETRO DURANTE UN COMIZIO jpeg

4- MOLISE, IRREGOLARITÀ NELLA RACCOLTA FIRME. IL TAR ANNULLA LE REGIONALI 2011
Da www.ilsole240re.com del 17 maggio 2012

Le elezioni regionali del Molise del 16 e 17 ottobre 2011 sono state annullate dal Tribunale amministrativo regionale di Campobasso che ha accolto il ricorso presentato dal centro sinistra che aveva denunciato irregolarità nella raccolta delle firme. Il voto dunque dovrà essere ripetuto. Nelle elezioni dello scorso ottobre il presidente uscente, Michele Iorio, era stato riconfermato governatore.

DI PIETRO: LE ILLEGALITÀ HANNO LE GAMBE CORTE
«Le illegalità hanno le gambe corte e prima o poi vengono scoperte. L'avevamo detto dal primo giorno: in Molise il governatore Iorio aveva vinto con il trucco e oggi i giudici ci hanno dato ragione», ha commentato il leader dell'italia dei valori, Antonio Di Pietro. «Ma questa é solo la beffa, il danno é molto più grave ed é già stato commesso. Ed é quello di un presidente della Regione che ha governato per troppi anni in modo padronale, nepotistico, familistico e fallimentare.

Michele IorioMichele Iorio

Tanto é vero che é stato necessario, da parte del governo, nominare un commissario ad acta per riparare ai suoi errori. Peccato che un governo un po' cieco e un po' complice, invece di nominare un commissario terzo che non avesse le mani in pasta sulle irregolarità commesse, abbia nominato lo stesso presidente della regione. Un po' come affidare il controllo del pronto soccorso a Dracula».

DI LAURA FRATTURA: IORIO EVITI RICORSO AL CONSIGLIO DI STATO
«Mi auguro che Michele Iorio confermi quanto detto in consiglio regionale, cioè che il centrodestra eviterà il ricorso al Consiglio di Stato e si tornerà subito al voto». ha commentato il leader del centrosinistra molisano, Paolo Di Laura Frattura. «Le regole ci sono - ha aggiunto Frattura - e devono essere rispettate. Mi piacerebbe sapere cosa ne pensano ora i millantatori e i chiaroveggenti del centrodestra. Per quanto ci riguarda - ha concluso Frattura - siamo pronti e carichi a far chiudere al Molise l'epoca Iorio, contrassegnata da malgoverno e cronache che hanno umiliato il Molise».

 

 

 

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