PASSO CARRAI - RENZI PORTA SFIGA PURE AL SUO AMICO "PRESTA-CASA": “CON LUI A PALAZZO CHIGI GLI UTILI AL MINIMO STORICO E L’AZIENDA DI CYBERSECURITY HA RISCHIATO DI FALLIRE” – E POI GIU' UNA SERIE DI BALLE SPAZIALI: "LA MAIL SU GHIZZONI? ERO AMBASCIATOR PRIVATO E MATTEO NON SAPEVA NULLA” – “BANCA ETRURIA NON HA MAI FINANZIATO LA FONDAZIONE OPEN” - PER LA LA BOSCHI NON C'ERA POSTO ALLE SUE NOZZE (400 INVITATI!)...

-

Condividi questo articolo


 

Claudio Bozza per il Corriere della Sera

 

Marco Carrai con Matteo Renzi Marco Carrai con Matteo Renzi

Marco Carrai, dopo mesi passati sotto i riflettori lei era tornato al suo lavoro di imprenditore, lontano dalle polemiche politiche. Ora è di nuovo nell' occhio del ciclone per la mail inviata a Ghizzoni. Come si sente? Ha ricevuto chiamate?

«Avvilito da questo clima politico così modesto e raccapricciante, mediaticamente e politicamente molto violento. Sono stato scaraventato in mezzo a questo agone deviato e deviante. Il mio indirizzo mail privato è stato pubblicato da giornali e TV (ognuno avrà le sue conseguenze giuridiche), poi ho subito tentativi di hackeraggio della stessa. Il gruppo Italian Hackers Embassy lo ha diffuso su Facebook augurando di "farne buon uso". Ricevo insulti costantemente».

 

Visto il suo legame con Renzi, crede fosse opportuno che lei, in veste di consulente di una banca terza, si occupasse del dossier per l' acquisto di Etruria?

renzi carrai renzi carrai

«Non è né opportuno, né inopportuno. È indipendente. È il mio lavoro. Io non sono un politico, non appartengo a nessun partito e non mi cibo di questi banchetti mediatici. Se in quella banca c' era il padre della Boschi a me non interessava e tuttora interessa niente. Io, ora come all' epoca, ero ambasciator privato.

 

Tanto che, infatti, Renzi non sapeva nulla. Poi non ho mai detto che fossi consulente di una banca terza, bensì ho parlato di un mio cliente. Non mi occupavo di Etruria, ma della Banca Federico del Vecchio, controllata da Etruria. Il mio cliente, che stava lavorando sul dossier della Federico del Vecchio, era interessato a sapere se Unicredit chiudesse o meno su Etruria. Il suo legittimo interesse era sapere chi fosse il futuro proprietario della banca. Domandare è lecito. Ghizzoni, che stimo molto, come lui stesso ha detto mi conosce per questo, per essere un consulente privato e non come interlocutore del governo».

 

Quando nella mail precisa «nel rispetto dei ruoli» a cosa si riferisce di preciso?

«Significa quello che ho scritto; nel rispetto delle scelte indipendenti ed autonome di una banca».

carrai renzi cybersecurity 5 carrai renzi cybersecurity 5

 

Sollecitare qualcuno non ritiene sia una pressione?

«Ho visto che si sono sbizzarriti sul significato etimologico dei termini. Un paese di glottologi. La chiami come vuole. Ho gentilmente sollecitato i tempi della risposta, non la sostanza della risposta: il tempo del business economico non è un tempo di ruminatio. Per questo ho voluto portar rispetto premettendo "nel rispetto dei ruoli". Nel rispetto delle scelte individuali di una banca. E poi è impossibile che una banca come Unicredit si lasci "imprimere" da me o da chicchessia. Mi sembra che lo abbia ben chiarito anche Ghizzoni nella sua audizione».

 

Come sono i suoi rapporti con Maria Elena Boschi?

«Buoni».

 

Era l' unica che non era al suo matrimonio?

«Unica da che punto di vista? Non tutte le persone con cui ho buoni rapporti erano al mio matrimonio. C' erano i miei parenti ed amici. Quelle che ha visto sono persone che io frequento nel mio lavoro e nel privato».

 

boschi ghizzoni boschi ghizzoni

Ha mai discusso con Boschi di Etruria?

«Ci prendo gusto anche io a fare il filologo. Se "discusso" ha lo stesso significato di dialogare le rispondo di no. Se ha significato di "litigio" le rispondo: "no" e aggiungo "perché avrei dovuto?"».

 

Con Matteo Renzi ha mai parlato di Etruria?

«No».

 

L' allora premier era al corrente che lei stava facendo da consulente per questo delicato dossier?

«Come ha detto anche lui: no. Perché delicato? A me se in quella banca ha lavorato il padre della Boschi, con tutto il rispetto per entrambi, non interessa e non interessava nulla. Delicato per me forse, perché io devo mantenere il doveroso silenzio professionale per i miei clienti. Mi fa specie infatti che un autorevole giornalista abbia scritto che avrei dovuto parlarne al presidente del Consiglio. Se lo avessi fatto, oggi si direbbe che il sottoscritto si era fatto autorizzare da Renzi per l' acquisto della Banca Del Vecchio».

 

Lei siede nel cda della Fondazione Open, cassaforte dell' attività politica di Renzi: vi sono mai arrivati finanziamenti da Banca Etruria?

ghizzoni boschi etruria ghizzoni boschi etruria

«No».

 

Lo afferma con certezza?

«Glielo ripeto. Da Banca Etruria non sono mai arrivati finanziamenti».

 

Crede che Renzi abbia una chance di rifare il premier? Se lo augura?

«Lo spero per questa Italia "schiava e vituperata", avrebbe detto Machiavelli. Lo ammiro molto».

 

Boschi crede si debba ricandidare?

«Chi sono io per dire cosa una persona debba o non debba fare? Farà come vuole o come vorrà il Pd».

 

Per le società in cui ha partecipazioni (quante sono?), che anno è stato?

«Il 2017 è stato un anno buono. Abbiamo investito tanto in ricerca e sviluppo. Diamo lavoro a decine di ragazzi. Alcuni dall' estero li abbiamo riportati in Italia. Ci occupiamo anche di settori ai confini dell' innovazione. L' età media è sotto i trenta anni. Io sono questo, non un oscuro personaggio».

 

ALBERTO BIANCHI ALBERTO BIANCHI

I suoi detrattori la accusano di fare affari grazie anche all' amicizia con Renzi. I fatturati delle sue aziende hanno risentito delle sue dimissioni da premier??

«Mi stupirei dicessero che faccio affari perché sono bravo. Se dicono così che dicano. Il mio lavoro è prevalentemente all' estero, dove se sei capace vai, se non se capace torni a casa. Se sei amico del premier o del già premier, nel mondo, non importa niente a nessuno. Interessa solo a chi non ha altro da fare dalla mattina alla sera che far finta di ragionare e commentare. Comunque deludo le malelingue; i miei affari delle dimissioni di Renzi ne hanno risentito in modo positivo. Nel 2016, con Renzi a Palazzo Chigi, abbiamo toccato il minimo storico degli utili. Nel 2017, invece, sta andando molto bene.

 

paolo fresco nozze carrai paolo fresco nozze carrai

<La mia azienda sulla cybersecurity, ad esempio, ha rischiato di fallire, perché in modo corretto ho sospeso la commercializzazione quando è uscita la possibilità di un mio incarico al governo, per giunta mai concretizzato. Poi, a inizio 2017 ci ho messo dentro capitali e sono ripartito e ora sta andando molto bene».

nozze carrai 26 nozze carrai 26 agnese landini renzi nozze carrai agnese landini renzi nozze carrai agnese landini renzi nozze carrai agnese landini renzi nozze carrai l auto degli sposi nozze carrai l auto degli sposi nozze carrai lorenzo bini smaghi con veronica de romanis nozze carrai lorenzo bini smaghi con veronica de romanis nozze carrai annalisa chirico chicco testa nozze carrai annalisa chirico chicco testa nozze carrai baricco farinetti nozze carrai baricco farinetti nozze carrai farinetti nozze carrai farinetti nozze carrai davide serra nozze carrai davide serra nozze carrai francesca chaouqui nozze carrai francesca chaouqui nozze carrai francesco micheli nozze carrai francesco micheli nozze carrai john phillips nozze carrai john phillips nozze carrai nozze carrai 17 nozze carrai 17 nozze carrai 21 nozze carrai 21 nozze carrai 23 nozze carrai 23 nozze carrai 24 nozze carrai 24 nozze carrai 25 nozze carrai 25 nozze carrai 3 nozze carrai 3

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – AVVISATE LA MELONA CHE URSULA LE HA RIFILATO UNA SOLA: DA’ A FITTO LA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA MA GLI CONCEDE UN PORTAFOGLIO DI SERIE B (E SULLA GESTIONE DEL PNRR LO HA “COMMISSARIATO” METTENDOGLI VICINO IL MASTINO LETTONE DOMBROVSKIS) - LE FORCHE CAUDINE PER IL PENNELLONE SALENTINO SARA' L’AUDIZIONE CON LA COMMISSIONE PARLAMENTARE CHE DOVRA’ VALUTARLO: IL COLLOQUIO E' IN INGLESE, LINGUA CHE FITTO PARLA A SPIZZICHI E BOCCONI - PER PASSARE L'ESAME, SERVIRA’ L’OK DEL PD (GRUPPO PIU' NUMEROSO TRA I SOCIALISTI DEL PSE) - MA I DEM SONO SPACCATI: ALCUNI SPINGONO PER IL NO, DECARO-ZINGARETTI PER IL SÌ, ELLY SCHLEIN TRACCHEGGIA MA SPERA CHE FITTO SI SCHIANTI IN AUDIZIONE PER FARLO SILURARE - IL CONTENTINO AI VERDI CON LE DELEGHE ALLA SPAGNOLA RIBERA E LA CACCIATA DEL “MAESTRINO” BRETON CHE STAVA SULLE PALLE A TUTTI, DA MACRON A URSULA...

CHI FERMERÀ ORCEL NELLA SCALATA A COMMERZBANK? UNICREDIT VUOLE CHIEDERE ALLA BCE IL VIA LIBERA PER PORTARE IL SUO CAPITALE DELL'ISTITUTO TEDESCO AL 30%, SOGLIA LIMITE PER LANCIARE L'OPA – DEUTSCHE BANK POTREBBE RILANCIARE MA HA I CAPITALI PER UNA FAIDA BANCARIA? – IL VERO OSTACOLO PER ORCEL SONO I SINDACATI TEDESCHI, CHE TEMONO UNA PESANTE SFORBICIATA AI POSTI DI LAVORO. ANCHE PERCHÉ LA GERMANIA VIVE UNA CRISI ECONOMICA PESANTE, COME DIMOSTRA IL CASO VOLKSWAGEN, CHE MINACCIA DI FARE FUORI 15 MILA DIPENDENTI…

DAGOREPORT - TUTTI A BACIARE LA PANTOFOLA DEL PRIMO PORTANTINO D'ITALIA, OGGI “RE DELLE CLINICHE” ED EDITORE DEL MELONISMO MEDIATICO, ANTONIO ANGELUCCI: CENA PLACÉE CON OLTRE 200 INVITATI NELLA SUA VILLONA SULL’APPIA ANTICA - LA PRIMA A FESTEGGIARE I PRIMI 80 ANNI È STATA GIORGIA MELONI - SALVINI COCCOLATO DA TUTTI DOPO LA RICHIESTA DI CONDANNA PER IL CASO "OPEN ARMS" - PRESENTI I MINISTRI CROSETTO, SCHILLACI, TAJANI E PIANTEDOSI, ASSENTI INVECE SANTANCHE’ E LOLLOBRIGIDA - PIU' GARRULO CHE MAI MATTEO RENZI. NESSUNO HA AVVISTATO BELPIETRO, CLAUDIO LOTITO E ANDREA GIAMBRUNO - CARFAGNA, SALLUSTI, CERNO, CHIOCCI, RONZULLI, BISIGNANI, LUPI, MALAGO', LUZI ETC.: ECCO CHI C'ERA - FUOCHI D’ARTIFICIO, SIGARI FATTI A MANO E SHOW DELL’ELVIS AL TORTELLO, ALESSANDRO RISTORI, STAR DEL TWIGA

DAGOREPORT - SE LA MELONA NON L'HA PRESO BENE, TAJANI L'HA PRESO MALISSIMO L’INCONTRO TRA MARIO DRAGHI E MARINA BERLUSCONI, ORGANIZZATO DA GIANNI LETTA: NON SOLO NON ERA STATO INVITATO MA ERA STATO TENUTO COMPLETAMENTE ALL'OSCURO - L’EX MONARCHICO DELLA CIOCIARIA TREMA PER I SUOI ORTICELLI, PRESENTI E FUTURI: SE PIER SILVIO ALLE PROSSIME POLITICHE DECIDERA' DI SCENDERE IN CAMPO E PRENDERSI FORZA ITALIA, A LUI NON RESTERA' CHE ANDARE AI GIARDINETTI - E NEL 2029 PIO DESIDERIO DI ESSERE IL PRIMO PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DI CENTRODESTRA (ALMENO QUESTA E’ LA PROMESSA CHE GLI HA FATTO LA DUCETTA, IN CAMBIO DI NON ROMPERE TROPPO I COJONI A PALAZZO CHIGI)

FLASH! - COME MAI TOTI HA PREFERITO IL PATTEGGIAMENTO, QUINDI AMMETTENDO LA FONDATEZZA DELLE ACCUSE, AL MONUMENTO DI MARTIRE DELLA MAGISTRATURA CRUDELE, CHE ERA L'ASSO NELLA MANICA DEL CENTRODESTRA PER SPERARE DI MANTENERE IL POTERE IN LIGURIA? SEMPLICE: QUANDO, ANZICHE' CANDIDARE LA SUA FEDELISSIMA ILARIA CAVO, MELONI HA SCELTO IL SINDACO DI GENOVA, ANDREA BUCCI, LI HA SFANCULATI - E PER FAR VEDERE CHE TOTI CONTA ANCORA, PRESENTERA' LA PROPRIA LISTA CIVICA PER FAR ELEGGERE L'ADORATA CAVO...