Valentina Santarpia per il Corriere della Sera
«Non penso nemmeno lontanamente di candidarmi alle prossime elezioni»: Giuliano Pisapia, promotore di Campo Progressista ed ex sindaco di Milano, sgombra il campo dagli equivoci parlando a Milano ad un convegno sulla democrazia nel lavoro organizzato dalla Filt-Cgil. «Io adesso ho un impegno a cui credo ma non ho incarichi istituzionali e non ambisco a nessun ruolo», ha spiegato alla platea stupefatta.
Pisapia è stato più volte additato nelle ultime settimane come un possibile catalizzatore di voti per la sinistra scontenta di Renzi, soprattutto per il Movimento Democratico e Progressista (Mdp). Ma Ciccio Ferrara, vicepresidente di Articolo 1 - Movimento Democratico e Progressista a Montecitorio e tra i promotori di Campo Progressista, non reagisce male, tutt'altro.
«Con le sue parole Pisapia ancora una volta dimostra che in politica serve grande generosità. Sebbene sia ancora prematuro ragionare sulle candidature- ha spiegato Ferrara- apprezziamo le parole di Pisapia perché dimostrano, se ce ne fosse ancora bisogno, che è la persona giusta per guidare la ricostruzione di un campo largo del centrosinistra che può ambire a governare il Paese segnando una netta discontinuità con le politiche economiche e sociali degli ultimi anni».
E anche dal fronte Orlando (Andrea) arrivano segnali positivi: «È necessario continuare a sostenere la necessità di aprire un serio fronte di dialogo sia con Giuliano Pisapia che con tutte quelle forze, quelle associazioni, quei corpi intermedi e quei pezzi di società che sono purtroppo scomparsi in questi anni dalla narrazione e dall'agenda politica del nostro partito», dice Marco Sarracino, portavoce nazionale della mozione Orlando.
LA FUGA DALLE POLEMICHE
L'ex sindaco di Milano, che da 15 giorni evita le interviste «perché non sempre si ha qualcosa di interessante da dire e anche perché bisogna evitare di rispondere alle polemiche» ha osservato che in Italia «aumenta chi fa volontariato e diminuisce chi fa politica nei partiti, perché c'è sfiducia. Si deve superare questa sfiducia cercando di dare risposte ai problemi anche se non sempre è possibile. Ma quantomeno l'ascolto delle persone e l'impegno a dare una risposta diventa necessario».
La sua ricetta? «L'unico modo per evitare che le destre e i populismi possano governare è quello di trovare un percorso insieme evitando i personalismi e le polemiche».Per uno degli storici vertici del Pci, Emanuele Macaluso, padre nobile della sinistra, l'intesa con Giuliano Pisapia è l'ancora di salvezza per mantenere il Pd nell'alveo del centrosinistra. «L'accordo con Pisapia è l'unico argine alla deriva del Partito democratico», ha detto a La Presse.
SALA: «MA È IN CAMPO, ED È POSITIVO»
«Credo che un conto sia candidarsi, un conto sia svolgere un'azione politica e guida di indirizzo, cosa che Giuliano Pisapia sta facendo. La decisione di candidarsi sarà sua, intanto è in campo e questo lo giudico positivo»: è il commento di Giuseppe Sala. «Non so se intende o non intende candidarsi, non gli ho parlato ultimamente», ha aggiunto Sala.