Nunzia De Girolamo 1. DAGOREPORT: BENEVENTANI AL MINISTERO
Perché il Pd ha deciso di attaccare frontalmente la ministra De Girolamo, consorte del piddino (e lettiano) Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera? Le voci dei palazzi romani dicono che per una volta il congresso democrat non c'entra. Sembra, invece, che la beneventana Nunzia starebbe distribuendo incarichi e poltrone da migliaia di euro ai fedelissimi della Campania. Nel mirino dei piddini ci sarebbe tra l'altro la governativa Agea, Agenzia per le erogazioni in agricoltura che rappresenta la cassaforte del ministero.
2. PD: DE GIROLAMO CHIARISCA SU NOMINE E INCARICHI
Da "Europaquotidiano.it"
Le larghe intese vacillano anche sull'agricoltura. I parlamentari del Partito democratico, infatti, aspettano al varco il ministro Nunzia De Girolamo che oggi sarà in Parlamento a rispondere sulle politiche comunitarie per la pesca.
TWEET DI NUNZIA DE GIROLAMO Ma nel mirino del Pd sono gli incarichi negli enti e nelle società vigilate dal ministero, per i quali i parlamentari democratici chiedono lumi e qualche chiarimento. Tanto più che il ministro è stato tra i più attivi, in questi giorni, nella disponibilità a rimettere il suo mandato come gesto clamoroso in caso di decadenza di Silvio Berlusconi.
STEFANO FASSINA E FRANCESCO BOCCIA "Basta con la moltiplicazione degli incarichi negli enti e nelle società vigilate dal ministero dell'Agricoltura", hanno chiesto i capigruppo dem nelle commissioni agricoltura di Camera e Senato, rispettivamente Nicodemo Oliverio e il molisano Roberto Ruta. "La situazione economica e finanziaria non consente sprechi anzi dovrebbe portare il ministro ad una ferrea applicazione della spending review", sottolineano i due esponenti democratici.
Nicodemo_Oliverio "Ci auguriamo che quando verrà nelle commissioni Agricoltura a riferire su come ha proceduto alla riduzione della spesa interna possa fornire le giuste motivazioni riguarda alle nomine di questi primi mesi di governo", concludono Oliverio e Ruta. Starà oggi al ministro, con l'orecchio magari a quanto avviene nella giunta delle autorizzazioni, fornire le risposte. Le larghe intese agricole, però, si vanno stringendo di giorno in giorno.
