LA POLITICA VUOLE I VOTI MA SCACCIA GLI ELETTORI - SLOGAN AGGRESSIVI, TONI COATTI, “SCATENIAMO L’INFERNO” DI VANNACCI, “LA STRONZA” DELLA MELONI: RISULTATO? CRESCE SOLO L'ASTENSIONISMO – GHISLERI: “LA POLARIZZAZIONE POLITICA SPINGE I CANDIDATI A ESTREMIZZARE LE LORO POSIZIONI E QUESTO ATTEGGIAMENTO ERODE LA FIDUCIA NELLA POLITICA E I GIOVANI NON SI SENTONO RAPPRESENTATI. L'INTERESSE DEL PUBBLICO DIMINUISCE E IL PARTITO DELL'ASTENSIONE MANTIENE IL SUO PRIMATO…”

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Estratto dell’articolo di Alessandra Ghisleri per “la Stampa”

 

ALESSANDRA GHISLERI ALESSANDRA GHISLERI

La campagna elettorale per le elezioni europee 2024 è arrivata […] alle sue battute finali. I partiti italiani hanno presentato i loro simboli, programmi e candidati riflettendo una competizione accesa su temi e argomentazioni forse un po' più lontani dalla centralità che dovrebbe essere data all'Europa. Quello che sta emergendo è la netta volontà dei partiti di casa di contendersi la capacità di poter influire […] sulla nuova direzione politica dell'Unione Europea[…]

 

giorgia meloni e il comizio di chiusura della campagna elettorale giorgia meloni e il comizio di chiusura della campagna elettorale

La comunicazione elettorale di questo ultimo periodo ha assunto però un tono "facilone" e violento per vari motivi legati sia alla strategia politica sia alla natura della sfida elettorale stessa, portando con sé una serie di conseguenze. Ovviamente i messaggi semplificati e carichi di emozione sono più facili da comprendere e ricordare e, con l'utilizzo di toni forti, slogan diretti e concetti semplici, riescono anche a catturare l'attenzione degli elettori cercando di differenziarsi in un panorama mediatico e, soprattutto social, molto affollato.

salvini e il generale vannacci al comizio di chiusura della campagna elettorale per le europee salvini e il generale vannacci al comizio di chiusura della campagna elettorale per le europee

 

La polarizzazione politica spinge così i candidati a estremizzare le loro posizioni per mobilitare la base elettorale portando a una retorica […] aggressiva nei confronti degli avversari, dipingendoli più come nemici, piuttosto che come semplici competitori. Il tutto è enfatizzato dalle dichiarazioni sempre più clamorose e controverse riprese dai media man mano che ci si avvicina alla data elettorale, creando così un vortice in cui ogni aspirante deputato è incentivato a fare affermazioni sempre più scioccanti per ottenere maggiore visibilità.

giorgia meloni e il comizio di chiusura della campagna elettorale 6 giorgia meloni e il comizio di chiusura della campagna elettorale 6

 

La semplificazione estrema, anche a costo della distorsione della realtà, diventa una tattica per trasmettere messaggi efficaci e comprensibili ad un pubblico molto ampio. Tutto questo ha delle conseguenze che si traducono principalmente in una erosione possibile della fiducia del pubblico nei confronti delle istituzioni politiche e dei politici stessi e in un incremento delle divisioni sociali, alimentando la diffidenza tra diversi gruppi della popolazione.

 

il generale vannacci al comizio di chiusura della campagna elettorale per le europee il generale vannacci al comizio di chiusura della campagna elettorale per le europee

La retorica estremizzata può contribuire anche alla radicalizzazione degli elettori spingendoli verso posizioni meno dialoganti e riducendo lo spazio per il compromesso. Ed ecco che l'attenzione si sposta dai contenuti e dalle politiche agli attacchi personali e alle controversie superficiali, riducendo la qualità del dibattito pubblico e ostacolando una discussione sui problemi reali e sulle soluzioni necessarie. […] Tutto questo genera tra la gente un misto di disillusione, disinteresse e disconnessione […]

 

Risultato? L'interesse del pubblico diminuisce e il partito dell'astensione mantiene il suo primato. Le ragioni per non votare sono sempre più complesse e spesso interconnesse. Tolti coloro che non sentono alcun interesse per la politica o per le elezioni e quelli che sono convinti che il loro contributo non farà alcuna differenza rimangono i disinformati, chi potrebbe essere impossibilitato per vari motivi logistici e coloro che, generalizzando, considerano tutti i partiti e i loro candidati uguali e inefficaci o corrotti.

il generale vannacci al comizio di chiusura della campagna elettorale per le europee il generale vannacci al comizio di chiusura della campagna elettorale per le europee

 

I più giovani sono quelli che nel nostro Paese presentano i tassi più bassi di partecipazione rispetto alle altre fasce di età, eppure pur dichiarandosi in maggioranza lontani dal mondo della politica, ultimamente con le loro manifestazioni hanno dimostrato tutto il loro impegno civico […]

 

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