PRIMA DI CIANCIARE DI MATERNITA' SURROGATA, COME FA LA SCHLEIN, PERCHE' NON SI AFFRONTA IL PROBLEMA DELLE ADOZIONI? IN ITALIA L’ITER PER AVERE IN AFFIDAMENTO UN BAMBINO DURA ALMENO 4 ANNI. I TRIBUNALI MINORILI SONO FERMI AL SECOLO SCORSO, I PERCORSI PREPARATORI PER GLI ASPIRANTI GENITORI POSSONO DURARE DA UNO A DUE ANNI – MOLTE COPPIE SI ARRENDONO DOPO AVER SBATTUTO LA TESTA PER MESI TRA ASSISTENTI SOCIALI E PSICOLOGI SENZA CONCLUDERE NULLA...

-

Condividi questo articolo


Estratto dell’articolo di Martina Mazzeo per “la Stampa”

 

ADOZIONE ADOZIONE

In Italia si diventa genitori solo in due modi, per rapporto biologico o per adozione. Parole affidate a un quotidiano dalla Ministra alla famiglia e alle pari opportunità Eugenia Roccella dopo i fatti di Padova, dove il mese scorso la Procura ha impugnato gli atti di nascita di 33 bambini figli di due mamme. Genitori per contratto? No, grazie.

 

[…] Ma se la denatalità è un problema, in primis per il Governo che ne fa un tema di bandiera, si può forse rispondere che le adozioni siano una soluzione praticabile? Vediamo. Una coppia omogenitoriale che all'estero abbia fatto ricorso alla maternità surrogata, in Italia può ricorrere solamente a un'adozione speciale, procedura che richiede l'intervento di un giudice del Tribunale dei minori e che comunque non garantisce un'adozione piena dal momento che non solo lascia i figli fuori dall'asse ereditario ma è anche esposta al rischio di essere impugnata.

ADOZIONI ADOZIONI

 

Un percorso lungo e dall'esito incerto, un limbo di anni, come denunciano le famiglie arcobaleno. L'adozione ordinaria, opzione a cui hanno accesso le coppie eterosessuali, al momento è esclusa. È possibile seppure difficile l'affido, ma quello che succede il più delle volte è che le coppie omogenitoriali che si iscrivono agli elenchi non vengano mai richiamate. Quanto alle trascrizioni degli atti di nascita all'anagrafe dei Comuni, il problema è il vuoto legislativo, e per i papà è una strada che finisce quasi sempre con l'impugnazione.

 

La vita di una coppia "tradizionale" che voglia adottare non è affatto più facile. Anni di attese e di rinvii, di assistenti sociali e tribunali, di psicologi, colloqui e valutazioni: una storia già scritta. […]

ADOZIONI ADOZIONI

 

Complessivamente in Italia alla fine del 2022, la Commissione adozioni internazionali (Cai), che vigila sul rispetto della Convenzione de L'Aja del 29 maggio 1993 ed opera in seno alla Presidenza del Consiglio dei Ministri al cui vertice oggi siede la ministra Roccella, ha contato 565 adozioni andate a buon fine.

 

Erano 563 nel 2021, 526 nel 2020 ed è verosimile che si vada verso una ulteriore riduzione. Nel 2001, dati l'Istat, erano quasi 4.000 i minori stranieri adottati in Italia. Sono 2.500 le coppie in attesa, secondo dati Ciai, che peraltro ha di recente aperto alle adozioni per single e coppie omogenitoriali. A pesare è la mancanza di bambini per ragioni che riguardano lo scenario internazionale, dal calo demografico in paesi come la Cina e il Vietnam ai conflitti come quello in Ucraina, dai nazionalismi come nel caso di Stati quali la Polonia e l'Etiopia, alle complicazioni causate da sistemi amministrativi e giudiziari soggetti a continui scossoni, come in Burkina Faso, che concorrono a chiudere i canali.

ADOZIONE ADOZIONE

 

Ma non solo: pesa anche l'inefficienza dei servizi sociali e della giustizia minorile. «Prendiamo i Tribunali dei minorenni dove niente è informatizzato», spiega Laura Cossar, avvocata esperta di diritto di famiglia a Milano. In città, ad esempio, l'iter può essere molto lungo perché c'è grande carico sui servizi.

 

I percorsi preparatori verso l'idoneità possono durare 1 o 2 anni. «Molti genitori adottivi – dice Cossar – si arrendono perché non riescono a entrare in sintonia con il servizio». Un vero e proprio «percorso a ostacoli» dove «nessuno ci mette meno di 4 anni» e che, quando poi ci si rivolge all'estero, comporta costi anche ingenti ma solo in parte rimborsati dalla Cai benché «l'Italia sia il paese che eroga più sussidi», come ci spiega il vicepresidente Vincenzo Starita. C'è chi dice poi anche che pesi un certo clima di pregiudizi razziali, non solo in Italia.

ADOZIONE ADOZIONE

 

[…] Guardando i numeri, tra il 2001 e il 2021 le procedure di adozione di minori italiani completate sono scese da 1290 a 866. Non sembra allora che sia possibile indicare l'adozione come una delle leve utili a risolvere, almeno in parte, la crisi della natalità o a soddisfare il desiderio di genitorialità di tante coppie, tradizionali e non. Eppure c'è chi sostiene che in Italia si possa diventare genitori solo per rapporto biologico o per adozione.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – AVVISATE LA MELONA CHE URSULA LE HA RIFILATO UNA SOLA: DA’ A FITTO LA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA MA GLI CONCEDE UN PORTAFOGLIO DI SERIE B (E SULLA GESTIONE DEL PNRR LO HA “COMMISSARIATO” METTENDOGLI VICINO IL MASTINO LETTONE DOMBROVSKIS) - LE FORCHE CAUDINE PER IL PENNELLONE SALENTINO SARA' L’AUDIZIONE CON LA COMMISSIONE PARLAMENTARE CHE DOVRA’ VALUTARLO: IL COLLOQUIO E' IN INGLESE, LINGUA CHE FITTO PARLA A SPIZZICHI E BOCCONI - PER PASSARE L'ESAME, SERVIRA’ L’OK DEL PD (GRUPPO PIU' NUMEROSO TRA I SOCIALISTI DEL PSE) - MA I DEM SONO SPACCATI: ALCUNI SPINGONO PER IL NO, DECARO-ZINGARETTI PER IL SÌ, ELLY SCHLEIN TRACCHEGGIA MA SPERA CHE FITTO SI SCHIANTI IN AUDIZIONE PER FARLO SILURARE - IL CONTENTINO AI VERDI CON LE DELEGHE ALLA SPAGNOLA RIBERA E LA CACCIATA DEL “MAESTRINO” BRETON CHE STAVA SULLE PALLE A TUTTI, DA MACRON A URSULA...

CHI FERMERÀ ORCEL NELLA SCALATA A COMMERZBANK? UNICREDIT VUOLE CHIEDERE ALLA BCE IL VIA LIBERA PER PORTARE IL SUO CAPITALE DELL'ISTITUTO TEDESCO AL 30%, SOGLIA LIMITE PER LANCIARE L'OPA – DEUTSCHE BANK POTREBBE RILANCIARE MA HA I CAPITALI PER UNA FAIDA BANCARIA? – IL VERO OSTACOLO PER ORCEL SONO I SINDACATI TEDESCHI, CHE TEMONO UNA PESANTE SFORBICIATA AI POSTI DI LAVORO. ANCHE PERCHÉ LA GERMANIA VIVE UNA CRISI ECONOMICA PESANTE, COME DIMOSTRA IL CASO VOLKSWAGEN, CHE MINACCIA DI FARE FUORI 15 MILA DIPENDENTI…

DAGOREPORT - TUTTI A BACIARE LA PANTOFOLA DEL PRIMO PORTANTINO D'ITALIA, OGGI “RE DELLE CLINICHE” ED EDITORE DEL MELONISMO MEDIATICO, ANTONIO ANGELUCCI: CENA PLACÉE CON OLTRE 200 INVITATI NELLA SUA VILLONA SULL’APPIA ANTICA - LA PRIMA A FESTEGGIARE I PRIMI 80 ANNI È STATA GIORGIA MELONI - SALVINI COCCOLATO DA TUTTI DOPO LA RICHIESTA DI CONDANNA PER IL CASO "OPEN ARMS" - PRESENTI I MINISTRI CROSETTO, SCHILLACI, TAJANI E PIANTEDOSI, ASSENTI INVECE SANTANCHE’ E LOLLOBRIGIDA - PIU' GARRULO CHE MAI MATTEO RENZI. NESSUNO HA AVVISTATO BELPIETRO, CLAUDIO LOTITO E ANDREA GIAMBRUNO - CARFAGNA, SALLUSTI, CERNO, CHIOCCI, RONZULLI, BISIGNANI, LUPI, MALAGO', LUZI ETC.: ECCO CHI C'ERA - FUOCHI D’ARTIFICIO, SIGARI FATTI A MANO E SHOW DELL’ELVIS AL TORTELLO, ALESSANDRO RISTORI, STAR DEL TWIGA

DAGOREPORT - SE LA MELONA NON L'HA PRESO BENE, TAJANI L'HA PRESO MALISSIMO L’INCONTRO TRA MARIO DRAGHI E MARINA BERLUSCONI, ORGANIZZATO DA GIANNI LETTA: NON SOLO NON ERA STATO INVITATO MA ERA STATO TENUTO COMPLETAMENTE ALL'OSCURO - L’EX MONARCHICO DELLA CIOCIARIA TREMA PER I SUOI ORTICELLI, PRESENTI E FUTURI: SE PIER SILVIO ALLE PROSSIME POLITICHE DECIDERA' DI SCENDERE IN CAMPO E PRENDERSI FORZA ITALIA, A LUI NON RESTERA' CHE ANDARE AI GIARDINETTI - E NEL 2029 PIO DESIDERIO DI ESSERE IL PRIMO PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DI CENTRODESTRA (ALMENO QUESTA E’ LA PROMESSA CHE GLI HA FATTO LA DUCETTA, IN CAMBIO DI NON ROMPERE TROPPO I COJONI A PALAZZO CHIGI)

FLASH! - COME MAI TOTI HA PREFERITO IL PATTEGGIAMENTO, QUINDI AMMETTENDO LA FONDATEZZA DELLE ACCUSE, AL MONUMENTO DI MARTIRE DELLA MAGISTRATURA CRUDELE, CHE ERA L'ASSO NELLA MANICA DEL CENTRODESTRA PER SPERARE DI MANTENERE IL POTERE IN LIGURIA? SEMPLICE: QUANDO, ANZICHE' CANDIDARE LA SUA FEDELISSIMA ILARIA CAVO, MELONI HA SCELTO IL SINDACO DI GENOVA, ANDREA BUCCI, LI HA SFANCULATI - E PER FAR VEDERE CHE TOTI CONTA ANCORA, PRESENTERA' LA PROPRIA LISTA CIVICA PER FAR ELEGGERE L'ADORATA CAVO...